Advertisement

Main Ad

Intervista a Rachel Spangler




Ciao a tutt*! Un po' di tempo fa, vi ho mostrato alcuni libri LGBTQ+ nella mia TBR: QUI, QUI, QUI, e QUI. I vecchi fan del blog sanno che mi miace molto in genere, specialmente se messo accanto al Fantasy e all'Horror, anche se non mi dispiace l'occasionale Contemporary Romance.

Ad oggi, ho già intervistato Jae, Lee Winter e Luc Dreamer.

Oggi, mi piacerebbe introdurvi a un* autor* di cui ancora non ho letto nulla, ma i cui libri sono nella mia TBR. Sto parlando di Rachel Spangler!

L'autor* ha gentilmente acconsentito a rispondere alcune domande, quindi eccoci!


Nota: L'intervista si è svolta in Inglese ed è stata tradotta in Italiano da me.


Salve a grazie per aver acconsentito all'intervista!

1. Puoi presentarti all'audience italiana?

Sono Rachel Spangler, ma i miei amici mi chiamano Rey. Sono l'autor* di 21 romanzi Sapphic Romance. Amo scrivere del potere trasformativo dell'amore e offrire alle donne queer la chance di vedere le loro vite e storie con i finali felici che si meritano.


2. Com'è la tua ruotine di scrittura?

Quando è tutto nella norma, mi piace scrivere 1500 fino a 2000 parole al giorno, solitamente durante la mattinata quando mio figlio è a scuola, anche se siamo nel mezzo di un trasferimento internazionale, quindi cerco semplicemente di provare a scrivere quando  posso, quest'estate. Non arrivo a obiettivi di conteggi di parole alti, ma cerco ancora di scrivere ogni giorno della settimana per mantenere l'abitudine e per rimanere vicin* ai miei personaggi.


3. Quando hia cominciato a scrivere?

Penso di essere sempre stat* un* narrator*, e ogni tanto buttavo giù le mie storie durante la giovinezza. Ho una lunga storia che ho scritto da adolescente in una scatola da qualche parte, ma non ho cominciato davvero a scrivere con uno scopo fino al college. Non avevo accesso a molta Lesbian Fiction allora, forse un libro al mese, ma ne volevo di più, quindi ho cominciato a scrivere un mio romanzo puramente per divertirmi. Non mi sono considerat* un* ver* scrittor* finché non ho avuto tre libri pubblicati. Sembrava troppo bello per essere vero che qualcuno mi pagasse per fare qualcosa che amavo.


4. Quale libro hai trovato più difficile da scrivere e perché?

Does She Love You è stato davvero difficile per me tecnicamente, perché ci sono tre protagonisti, e uno di loro è stato davvero impegnativo. Ho faticato a trovare un equilibrio, e ci è voluto molto tempo, ma sono davvero fier* del risultato finale. Penso sia uno dei miei libri migliori dal punto di vista del craft. Da un punto di vista personale ed emozionale, ho trovato difficile tornare a scrivere dopo la morte della mia cara amica Diane Gaidry. Mi ic è voluto quasi un anno di cominciare e fermarsi prima che potessi trovare  la mia strada con Modern English, ma quando ci sono riuscit*, quel libro è diventato parte del mio processo di guarigione perché i personaggi erano così edificanti nella loro bontà.


5. Hai un tipo di personaggio preferito?

Su un piano superficiale, mi piace scrivere personaggi controllati, o a cui piace avere le loro vite in oridine. È così divertente scutorerli e aiutarli a imparare ad amare anche se è complicato. Mi piace molto anche scrivere presonaggi che sono onorevoli fino a che diventa un problema, quelli che sono puri e buoni ma forse hanno passato momenti difficili.


6. Qual è il tuo tropo preferito e perché?

Mi piacciono così tanti tropi, le cose diventano tropi perché alle persone piacciono, quindi naturalmente sono divertenti per giocarci. Direi che i miei tropi preferiti sono:

1) Ice Queen

2) Age Gap

3) Power Imbalance


7. E che mi dici di uno che non ti piace e perché?

Non so se sia un torpo oppure più che altro un tratto che qualche volta si attiva con molti tropi, ma non mi piace quando le persone sono deliberatamente cattive. Voglio che le mie Ice Queen o Enemies-to-Lovers siano distaccate o argute, ma non meschine. In effetti, una delle cose che mi piace usare quando "rompo" una Ice Queen, è che loro realizzino di aver innavvertitamente fatto del male a qualcuno e debbano scusarsi genuinamente perché quello ci fa sapere che sono davvero persone buone e giuste dietro quei muri spinosi.


8. Qual è un posto in cui vorresti ambientare una delle tue storie, ma non l'hai ancora fatto?

Questa è difficile perché ho già scritto libri ambientanti in Spagna e Inghilterra, che sono gli altri due paesi in cui ho passato molto tempo. Amo molto Provincetown, in Massachussets, che è un adorabile paesinio vicino al mare di artisti queer-friendly su Cape Cod, ma visto che sto parlando al mio pubblico italiano qui, dovrei probabilmente menzionare che la mia famiglia ha passato un tempo meraviglioso a mangiare in vari posti a Roma prima della pandemia, quindi forse dovrei tornare presto e fare qualche ricerca in Italia.


9. Preferisci scrivere romanzi o racconti?

Romanzi. Sempre romanzi. Sono troppo proliss* per creare qualsiasi cosa di corto. Ammiro le persone che possono scrivere racconti e poesie, ma non sono un* di loro.


10. Come ti sei sentit* quando hai ricevuto un premio per la prima volta?

Onestamente, ogni volta che ricevo un premio mi sorprendo. Non penso neanche ai miei libri come parte di una competizione. La creatività è senza fine e produrre qualcosa con cui qualcuno si connette è un grande premio. Sapere che i miei libri hanno raggiunto qualcuno abbastanza profondamente da volerlo riconoscere a un livello più alto è molto appagante, ovviamente, ma ho lettere dai miei lettori che ho care quanto ogni medaglia o placca che ho vinto.


11. Ho visto sul tuo sito che sei anche un* editor. Qual è la tua parte preferita di quel lavoro?

Adoro lavorare con giovani autori che stanno davvero cercando di colmare quel divario in cui hanno portato un libro il più lontano possibile da soli e hanno bisogno di una piccola spinta per spostarsi in un'area in cui potrebbero trovare un pubblico. Ovviamente, sono specializzat* nel lavorare con persone che scrivono lesbian/queer romance, e mi piace arrivare al punto in cui possono mettere la versione della loro unica storia in un mondo più ampio.


12. Che cosa ti piace fare oltre a scrivere?

Mi piace viaggiare ed esplorare con mia moglie e il nostro figlio adolescente. Siamo una famiglia a cui piace molto uscire. Quando siamo a casa vicino a Buffalo, New York, ci piace imbarcarci a pagaia sul Lago Erie, fare curling o fare sci alpino. Potete seguire le nostre avventure sui social media. Potrei essere prevenut*, ma penso che siamo molto divertenti.


13. Quali sono altri autori LGBTQ+ che ammiri?

Ammiro molto le pioniere nel Lesbian Romance: Lee Lynch, Katherine V. Forest, Ann Bannon, Karin Kallmaker, e altre come loro. Inoltre, ammiro molto alcune autrici mie contemporanee che sono anche amiche. Georgia Beers, Melissa Brayden, e Anna Burke mi spingono sempre a volere essere migliore, e rispetto loro e il loro lavoro davvero molto.


14. Cosa stai leggendo adesso?

Sono in un strano periodo di transizione, quindi non sto leggendo queer fiction, che è inusuale per me, ma sto ascoltando Leaving Church di Barbara Brown Taylor in formato audiobook, e non vedo l'ora di cominciare The Last Lavender Sister di Melissa Brayden appena ne avrò la possibilità.


15. Puoi darci un indizio rispetto a caso stai lavorando adesso?

Adesso sono circa a metà della prima stesura di un second-chance, enemies-to-lovers, sport romance che segue una stella del cinema e un'arciera a cavallo. Tentativamente, il titolo è Quiver e uscirà nel 2023.





Potete comprare Heartstrings, l'ultimo libro di Rachel Spangler, QUI

 

 


 

Posta un commento

0 Commenti