Buongiorno a tutti. Oggi condivido con voi un recensione che avevo già postato su FantasyAmo: da quel blog me ne sono andata, ma volevo comunque tenere alcune delle recensioni che mi stanno più a cuore e quindi le ripubblico qui su BookLover, avendo anche la possibilità di leggere e recensire gli ultimi due volumi della serie.
I volumi precedenti: A Living Nightmare, The Vampire's Assistant, Tunnels of Blood, Vampire Mountain
Titolo: Cirque du Freak #5: Trials of Death
Autore: Darren Shan
Genere: Horror per ragazzi
Casa Editrice: Harper Collins UK
N° di pagine: 176
Prezzo: €4,31 (Ebook)
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Compelled by his loyalty to Mr Crepsley, Darren Shan, the vampire’s assistant, agrees to prove his worthiness to the vampire clan by undertaking a series of trials. Each Trial is set by the Vampire Princes to test agility, cunning and intelligence. Failure means death.
Whilst their attention is focused on Darren, the vampire clan fail to notice that the vampaneze have infiltrated their mountain stronghold. Who is the traitor helping the vampaneze, and will Darren survive the trials to oust the vampire’s greatest foes?
Another atmospheric and terrifying tale from the author of Cirque Du Freak.
In Trials of Death, Darren dovrà cercare di passare le Prove che gli verranno poste, prove estremamente difficili per cui anche i Generali devono prepararsi per anni. A meno che Darren non passi tutte e quattro le prove che gli capiteranno, o che non muoia durante una di esse, il suo destino sarà quello di essere ucciso.
Se nel libro precedente c'era pochissima azione, qui ce n'è in abbondanza.
Le prove sono altamente rischiose, e Darren ha una sola giornata per prepararsi a ognuna di esse.
Non solo, in questo quinto volume la storia va anche avanti, e le ultime pagine mi hanno lasciata esterrefatta. Non solo per quello che succede a uno dei miei personaggi preferiti, ma anche per come si conclude.
Insomma, Darren Shan sa come scrivere una storia che ti coinvolge completamente.
In effetti, sono un po' ossessionata da questa serie e dai suoi personaggi. E dire che quando l'ho cominciata non pensavo potesse coinvolgermi così.
Per quanto riguarda i personaggi, devo cercare di parlarvene senza fare spoiler. Il che è difficile, perché vorrei urlare a squarciagola.
Darren è cresciuto molto negli ultimi volumi, ma è qui che lo vediamo davvero entrare nella mentalità vampiresca e accettare il suo destino con coraggio: che esso sia la morte o l'entrata ufficiale nel Clan non fa differenza, Darren vuole provare di esserne degno a se stesso e agli altri, e se fallirà sarà solo colpa sua.
È un personaggio difficile da inquadrare: secondo i canoni umani ha sui 20 anni, ma il suo corpo e la sua mente sono ancora quelli di un quattordicenne coraggioso e forse anche un po' stupido. Però è un protagonista di cui si vuole conoscere la storia, si tifa per lui, c'è voglia di andare avanti con lui.
In questo libro vediamo anche un po' di più rispetto a Larten, Seba, Gavner e Arra. Soprattutto quest'ultima, devo dire: è qui che la conosciamo meglio, che vediamo a quanto si spinge davvero il suo onore e quale sia il suo legame con Larten. Io la amo.
Gavner, oh Gavner... Non vedo l'ora di leggere i prequel e saperne di più su di lui. Lo adoro. E non posso dire altro.
Per quanto riguarda invece Kurda, che già detestavo nel libro precedente... Deve morire. Lo odio dal profondo del cuore, soprattutto viste le ultime pagine. Non vedo l'ora di leggere il prossimo libro per sapere cosa accadrà a questo... idiota.
Di questa saga adoro anche il fatto che i vampiri non sono quelli classici che abbiamo imparato a conoscere. C'è tutta una mitologia originale e particolare.
Proprio come in Vampire Mountain, qui conosciamo meglio gli usi dei vampiri, e in particolare per quanto riguarda il Festival dei Non-Morti, tre giorni in cui ci sono giochi e danze e in cui è proibito parlare di cose ufficiali.
Un po' ho riso quando Darren descriveva il modo di ballare dei vampiri, devo ammetterlo! Però avrei gradito se l'autore avesse inserito attraverso un personaggio la storia di vecchi vampiri, che qui vengono solo accennate.
Comunque, non vedo l'ora di conoscere altre usanze e storie vampiresche.
Lo stile di Darren Shan è sempre molto leggero e facilmente leggibile (in fondo, è una serie per ragazzi) e mi sento di consigliare questi libri anche a chi sta cominciando a leggere in inglese.
Nel complesso, un'ottima lettura!
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