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[Recensione] I Borrible - Alla Riscossa - Michael de Larrabeiti (I Borrible #2)


Salve a tutti! Oggi vi parlo del secondo volume di una trilogia per ragazzi, di cui ho scoperto l'esistenza guardando in giro per la biblioteca.
Trovate la recensione al primo volume qui: I Borrible - Attacco a Rumbledonia.



 Titolo: I Borrible #2 - Alla Riscossa

Autore: Michael de Larrabeiti

Genere: Fantasy/Avventura

Casa Editrice: Fanucci

N° di pagine: 334

Prezzo: €8,76

Link per l'acquisto: Amazon













Chalotte, la Borrible di Whitechapel, dopo i rischi corsi durante la Gran Caccia ai Rumbie, aveva giurato di non partire più per nessuna missione; ma quando, insieme agli altri superstiti, scopre che la mascotte Sam, il cavallo che il ha salvati quando ormai non avevano più scampo, è in pericolo, sa di non avere scelta: i Borrible aiutano sempre i loro amici. Il tentativo di salvare l'animale è quindi l'avvio del secondo capitolo della saga dei Borrible, che stavolta dovranno vedersela anche con i rimbasbirri, tra cui il terribile ispettore Sussworth e il sergente Hanks. Il primo è un uomo malvagio e con un'ossessione per l'igiene, il secondo un grassone maldestro, due vere e proprie caricature di poliziotti. Ma i Borrible troveranno anche un altro alleato: Ben, un vagabondo, la cui presenza si rivelerà provvidenziale in più di un'occasione...





Quando Sydney riceve un messaggio riguardante Sam, il cavallo che aveva aiutato gli Avventurieri nella loro missione a Rumbledonia, la Borrible decide di chiedere aiuto a Chalotte.
Sospettosa, la seconda Borrible decide comunque di aiutare l'amica e, assieme a Bombardone, Bingo, Volgare, il loro nuovo amico Tramonto e Pugno, le due Borrible partono alla ricerca di Sam.
Tra incontri poco piacevoli coi Rimbasbirri, e vagabondi adulti molto simili ai Borrible, i piccoli eroi si ritrovano, loro malgrado, in una nuova avventura che li porterà dritti nel covo dei Bastonatori.

A parte la copertina che è uno spoiler enorme (e non dico perché), ho trovato la lettura di questo libro molto piacevole. Devo dire che all'inizio non ero molto sicura, in quanto era tutto molto lento e poco avventuroso. Ma, da un certo punto in poi, la storia ingrana davvero e non ci si stacca dalle pagine!
Forse ho trovato più piacevole il primo volume, per via della "novità" che i personaggi rappresentavano per me, ma ci sono certi colpi di scena parecchio interessanti e inaspettati!

Per quanto riguarda i personaggi, dalla parte dei Borrible troviamo una new entry: Tramonto, un Borrible bangaldese che desidera andare all'avventura. Questo lo differenzia dagli altri, che invece ne hanno avuto abbastanza con Rumbledonia. È il tipico Borrible, questo è sicuro, ma a me è sembrato un po' distaccato dagli altri, che sono tutti amici (a parte Pugno, di cui non si fida nessuno, in realtà).
Per quanto riguarda invece Sussworth e Hanks, sono praticamente due caricature insopportabili e odiose di poliziotti. Un ragazzino, ma anche io sinceramente, li odierebbe a prima vista. L'uno molto preciso e meticoloso, l'altro disgustosamente grasso e sporco, cercano di catturare i Borrible che hanno avuto a che fare con la morte di Gocciolone e del figlio di questi. Sui Borrible pende la condanna al taglio delle orecchie e un ritorno alla vita "normale".
Ben è definito dai personaggi stessi un "Borrible adulto", un vagabondo sempre ubriaco eppure molto gentile e protettivo nei confronti dei ragazzini. Un po' ero stranita e sospettosa: in fondo, è un adulto. E gli adulti non fanno gran belle figure in questi libri. Ma a quanto pare è la controparte positiva ai due poliziotti. Un tipo simpatico.
Quello di cui sospettavo di più, però, è Pugno: è certamente un Borrible, ma meschino, che trama alle spalle di tutti, un vero specchio di Testadisasso, di cui desidera la morte.
Se vi dicessi al completo i miei personaggi preferiti in questo secondo volume, entrerei in spoiler piuttosto grossi, quindi mi limiterò a dire un solo nome: Chalotte. Sospettosa di Pugno e livelli estremi, lo odia per quello che ha fatto capitare a Randello e agli altri. È l'unica che sembra avere una prospettiva realistica di quello che sta succedendo, e l'unica che sembra avere ancora un po' di cervello.

La storia è raccontata in uno stile semplice, lineare, che si legge con facilità. È un libro per ragazzi, quindi non ci sono frasi troppo complesse o incomprensibili, come a volte succede nei libri "per adulti" (odio queste categorizzazioni). Il tutto è bilanciato dall'avventura, che invece è molto più intricata di quello che sembra!
Mi è piaciuto molto, ed è un libro che consiglio a tutti.




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