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[Review Party] La legge dei lupi (Grishaverse - King of Scars #2) - Leigh Bardugo

 


 


 

Titolo: La legge dei Lupi
 
Autore: Leigh Bardugo
 
Casa Editrice: Mondadori
 
N° di pagine: 480
 
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Non c’è più tempo.

I lupi sono sempre più vicini…

Mentre l’imponente esercito di Fjerda si prepara all’invasione, Nikolai Lantsov chiama a sé tutte le armi di cui dispone per opporsi all’inevitabile: il suo ingegno, il suo fascino, e persino il mostro che porta dentro. Una parte di lui, forse il corsaro, forse il demone, forse il principe che si è guadagnato il trono con le unghie e con i denti, lo anela addirittura, lo scontro. Ma per sconfiggere l’oscura minaccia che incombe su Ravka potrebbe non bastare nemmeno il coraggio di un giovane sovrano abituato a rendere possibile l’impossibile. Anche solo per sperare di riuscirci, il re ha bisogno di alleati, forti, leali e pronti a tutto.

In prima fila c’è Zoya Nazyalensky, fedele compagna di infinite battaglie, che, nonostante abbia perso tanto per colpa della guerra, e abbia visto morire i suoi uomini e risorgere il suo peggior nemico, non ha intenzione né di abbandonarlo né di arrendersi. Se sarà necessario abbracciare i suoi poteri per diventare l’arma di cui il suo paese ha bisogno, non si tirerà indietro. Costi quel che costi.

Il re di Ravka può contare anche su Nina Zenik, spia abile ma talvolta spericolata, che, per colpa del suo ossessivo desiderio di vendetta, rischia di giocarsi l’unica possibilità di libertà per la sua patria e di guarigione per il suo cuore ferito.

Re, generale e spia: insieme dovranno trovare il modo di strappare all’oscurità un futuro per sé e per il proprio paese. Oppure prepararsi ad assistere alla sua drammatica e definitiva caduta.
 
 

 
Fjerda si prepara a invadere il regno di Nikolai, e il re può contare solo su se stesso e pochi altri per poter vincere la guerra.
   
 Pur leggendo un secondo libro, continuo a sentirmi leggermente spaesata dal mondo della Bardugo. C'è così tanto da conoscere e da scoprire, che davvero credo di dover recuperare i libri precedenti. Chissà quando riuscirò a farlo, ma va bene così.
Come ho detto precedentemente, il Grishaverse mi interessa davvero molto e penso sia ben costruito. Attraverso Nikolai e Zoya possiamo vedere Ravka, e attraverso Nina vediamo Fjerda. Le culture sono molto diverse e mi sembra abbastanza realistico... Anche visti certi fanatismi di alcuni personaggi.
Continuo ad essere affascinata dalle Grisha e dai loro poteri.

Per quanto riguarda la storia, nel complesso non mi ha preso quanto arei voluto: probabilmente è a causa del blocco del lettore, ma forse ci sono anche altri motivi che non riesco a identificare. In effetti, è un universo complesso in cui difficilmente si riesce ad entrare senza una certa concentrazione: è una cosa che un po' mi irrita, perché quando leggo lo faccio molto spesso per staccare un po' la testa, ma fa lo stesso.

Come pre il primo volume, non è che mi sia attaccata molto a qualche personaggio in particolare. Certamente sono interessanti, con diverse sfaccettature, ma non direi di avere davvero un preferito.
Nikolai forse si avvicina molto, assieme a Zoya. Se il primo è un bastardo calcolatore, la seconda è schietta e abbastanza stronza. I due fanno una grande coppia, secondo la mia umile opinione.
Nina... be', è un po' pesantuccia, a essere onesti. Si fa guidare un po' troppo dalle emozioni e i suoi capitoli sono interessanti, per me, solo per il worldbuilding. Non mi interessano le sue relazioni, le sue amicizie... Che mi sembrano anche affrettate, in certi punti.

Nel complesso, la storia di Nikolai e degli altri personaggi mi ha interessato relativamente, ma ammiro la creatività del mondo della Bardugo e lo stile di scrittura, quindi penso proprio che leggerò altro di suo.
 






 

 

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