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[Review Party] Sorcery of Thorns - Margaret Rogerson

 

Salve a tutti! Oggi vi parlo del primo libro che ho letto quest'anno e ringrazio la Mondadori per l'e-Arc, nonché le latre blogger che hanno partecipato al Review Party!






Titolo: Sorcery of Thorns

Autore: Margaret Rogerson

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Mondadori

N° di pagine: 444

Prezzo: €22

Link per l'acquisto: Amazon





Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.





[La biblioteca] Possedeva una vita propria, era diventata qualcosa
di più grande di quanto Cornelius avesse mai voluto. Perché questi
non erano i comuni libri che si trovano nelle biblioteche. Erano
conoscenza resa viva. Saggezza a cui era stata data una voce. Cantavano
quando la luce delle stelle filtrava dalle finestre della biblioteca.
Provavano dolore fisico e sofferenza del cuore. A volte erano sinistri,
grotteschi, ma anche il mondo esterno lo era. E questo non rendeva
il mondo una causa meno degna per cui combattere, perché ovunque
ci fosse il buio, c'era anche tanta luce.


Elizabeth è una trovatella che vive in una delle Grandi Bibioteche. Qui, sta seguendo un apprendistato per diventare una Guardiana e proteggere i grimori custoditi nella biblioteca.
Quando, però, la biblioteca viene attaccata, il suo mondo viene distrutto e lei si ritrova a dover affrontare accuse di sabotaggio e la prigionia. Decisa a trovare il vero criminale, Elizabeth non si fermerà davanti e niente e scoprirà qualcosa di più rispetto a se stessa e al mondo che la circonda.

Era da prima di dicembre, credo, che avevo il blocco del lettore. Forse per via di tutto quello che sta succedendo intorno a me. Quando mi è stato proposto di leggere questo libro ho accettato, anche perché lo avevo visto in giro in lingua originale, e ho sperato che le cose potessero cambiare.
In effetti, Sorcery of Thorns mi è piaciuto tantissimo e credo abbia sbloccato una situazione alquanto incresciosa, per quanto mi riguarda.

La storia non è, dal mio punto di vista, troppo complessa: ho capito subito chi era il "love interest" e chi il nemico. Ma a interessarmi davvero è stato il mondo creato dalla Rogerson, le Grandi Biblioteche, i maghi, i demoni, i grimori che hanno vita propria e custodiscono magia e sentimenti; libri capaci di odiare e di amare, di nascondere secreti e parlare.
Credo che sarebbe interessantissimo camminare per gli scaffali di una biblioteca del genere... Ovviamente muniti di sale e ferro.
Mi ha suscitato interesse anche il coinvolgimento dei Demoni nella magia e come essi siano assolutamente legati. Rogerson dà indizi di una precisa gerarchia, che però non viene spiegata nel profondo, e anche particolari riguardanti le varie famiglie di maghi e la magia in cui si specializzano.
La storia è coinvolgente e per niente pesante, pur dovendo incamerare tutta una serie di informazioni.

Per quanto riguarda i personaggi, devo dire che non ne ho odiato nessuno. Non nel senso di "personaggio scritto male". Anzi. Li ho trovati, se non esattamente originali, piacevoli.
Il mio preferito è Silas: è un personaggio piuttosto grigio, di cui non si capiscono fino in fondo le vere intenzioni. Dovrebbe essere malvagio, in quanto demone, ma le sue azioni ci lasciano in dubbio. È estremamente diverso da Lorelei, che è invece assolutamente crudele.
Anche Elizabeth è un personaggio interessante: è cresciuta nella biblitoeca, non ha mai visto il mondo esterno. Pian piano vediamo tutte le sue certezze sgretolarsi, ma non il suo coraggio e la sua determinazione. È una protagonista forte che ti trascina nella sua storia.
E Nathaniel? Tipico ragazzo ombroso con un passato tragico, eppure mi è piaciuto anche lui. Ci vengono mostrate le sue debolezze e le sue insicurezze e, stranamente, non dimostra quei tratti tossici tipici di alcuni romanzi YA che ho visto in giro. Prende punti solo per quello!
Mi è piaciuta molto la relazione tra questi tre, quasi di amicizia se si può parlare di questa quando una delle persone coinvolte è un demone... 
Sicuramente avrei voluto vedere di più su Katrien, che mi sembra piuttosto tosta, mentre forse il personaggio più "debole" è Ashcroft. 

Tenendo conto del tempo che avevo a disposizione per leggere, ho praticamente divorato questo libro. La lettura è fluida e si riesce a leggere anche quando si è stanchi.

Nel complesso, un ottimo romanzo. Spero di poter leggere un altro libro di questa autrice!











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