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[Review Tour] Ambra lui che ama a modo suo (Pietre Preziose #2) Anna Chillon



Cari Lettori,

Continua il review tour dedicato alla trilogia delle gemme di Anna Chillon, questa volta Grazia ha letto per voi Ambra, lui che ama a modo suo....



TITOLO: Ambra Lui che ama a modo suo

AUTORE: Anna Chillon

SERIE: Pietre Preziose

GENERE: rosa

EDITO: self pubblishing

PAGINE: 442

EBOOK: 2.99 gratis con Ku

CARTACEO: 12.90

DATA D'USCITA: 2018








Sapevo essere forte,
ma lui lo era sempre di più.
Con un sorriso prese in pugno il mio cuore
e lo strinse feroce.
***
Niccolò Aragona, artista chiacchierato, soprannominato dai media “Il Mannaro”, a causa dei soggetti dei suoi dipinti. Per quel che ne sapevo, d’indole dominante.
Cristiano Riva, stimatissimo medico e cliente abituale della caffetteria in cui lavoravo. Lo avrei definito anaffettivo.
Da uno dei due ricevetti una proposta di lavoro, dall’altro una proposta indecente.
Io volevo soltanto il denaro per fare il viaggio dei miei sogni, perciò, anche se un baratro di diversità mi separava dall’uomo che lo avrebbe reso possibile, accettai la sua offerta. Entrai nel suo mondo e giorno dopo giorno in quel baratro ci cascai a piedi pari. Fu lui a trascinarmici e fui io a dargli tutta me stessa senza sapere che ne avrebbe fatto.
Fino a quel giorno.
Fino a quelle parole.

Attenzione: “Ambra. Lui che ama modo suo” contiene spoiler sul primo volume della serie “Pietre Preziose”. Pur essendo entrambi volumi autoconclusivi, consiglio di dare la precedenza alla lettura di “Giada. Un amore colpevole”.



Il secondo romanzo della serie “Pietre Preziose” di Anna Chillon racconta la storia di Ambra. Ritroviamo lei e, marginalmente, sua sorella Giada dopo sei anni dal loro primo incontro.
Ambra non ha avuto la vita facile di Giada. Ha sempre dovuto fare i conti con le difficoltà della vita e, dall'incidente della mamma, se l’è sempre cavata da sola, nonostante gli aiuti e il supporto di Vincent.
È bella come la sorella, ma con uno stile più stravagante; fa la cameriera e attira l’attenzione di un cliente particolarmente ricco e bello, che tuttavia non ha proprio una morale facilmente condivisibile, ma lei cerca sempre di non dare peso a nessuno. Ambra però ha un sogno grande: andare in Africa per vedere i leoni.
Un’altra particolarità di questa strana ragazza sono i suoi confidenti: ama infatti andare al cimitero e affidare i suoi pensieri a chi non c’è più, e non importa se lei l’abbia mai conosciuto, i morti non possono mai tradire la fiducia. Ed è proprio lì, al cimitero, che Ambra scorge la sagoma di Niccolò Aragona, pittore dai discutibili gusti artistici e non solo. Lo vede andar via, ma soprattutto si accorge che dalla sua tasca ne cade un biglietto. Lo prende, lo legge e capisce che a lui serve una modella. Pensando solo a tutti i soldi che le servono per rendere il suo sogno reale, Ambra si precipita da lui, pronta a tutto, ma le cose non vanno come lei si sarebbe aspettata. Niccolò invece la riconosce, sa che è la sorella di Giada, compagna di uno dei suoi più grandi amici, e sa anche che Vincent è per lei un vero e proprio padre.
Anche l’artista però vive i suoi drammi: Lia, l’amore più grande della sua vita non c’è più e lui si è sentito in dovere di occuparsi di Samuele, figlio della donna, che esorcizza il lutto con idee e comportamenti bizzarri. Sarà proprio per Samuele che Niccolò contatterà nuovamente Ambra, per chiederle di “dargli un occhiata” per evitare che il ragazzo commetta errori del quale può pentirsi. Ambra si ritroverà a lavorare nella tana dell’artista e questo cambierà drasticamente l’opinione che aveva su di lui, così come Nicolò si renderà conto che Ambra sarà la fonte di una nuove luce nella sua vita. Ma cos’altro può succedere a queste anime dannate? Non vi resta che leggere il romanzo.

Nel secondo volume della trilogia “Pietre Preziose”, Anna Chillon utilizza lo stesso schema letterario del precedente romanzo, lasciando immaginare ai lettori come e dove andrà a finire la storia fin dal principio.
Personalmente, l’ho trovato più interessante di Un amore colpevole, sia perché appare meno adolescenziale del precedente, sia perché i principali protagonisti della storia hanno uno spessore maggiore rispetto a Giada e Vincent. Ambra e Nicolò sono personaggi meno scontati dei precedenti protagonisti e le loro storie riflettono maggiormente la realtà dei nostri giorni, sebbene ci sia un’eccessivo accento sulla ricchezza degli uomini che circondano Ambra. Anche le scene erotiche sono trattate in maniera meno brutale e, nonostante le pratiche non proprio comuni, non disturbano il lettore.
In sintesi, trovo un miglioramento nella scrittura di questo romanzo e ciò mi fa ben sperare per la conclusione di questa trilogia. Ma, come sempre, la bellezza di un romanzo sta solo negli occhi del lettore che lo legge.




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*Copia fornita dall'autrice*


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