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[Recensione] Streghette! - Giulia Besa


Salve a tutti! Oggi vi propongo la recensione di un fantasy un po' particolare di cui mi è stato gentilmente donato un ARC. Comunque, la mia recensione sarà onesta e sarà il mio pensiero.

Avverto che questo NON è un romanzo per ragazzini, direi invece che dai 17 anni in su è possibile leggerlo. Sono presenti scene esplicite di violenza e sesso.



Titolo: Streghette #1: Streghette!

Autore: Giulia Besa

Genere: Fantasy

Casa Editrice: Acheron Books


N° di pagine: 330

Prezzo: €14,00 (Cartaceo) / €3,99 (Ebook)

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Sophie è una ragazza di Roma che scopre di essere una strega quando dei mostri terrificanti cercano di ucciderla. È costretta a rifugiarsi a Venezia presso l'Accademia della Dame Noire per venire educata a usare i propri poteri, ma in quella scuola di stregoneria non c'è posto per i cuori deboli: il disprezzo per la vita umana pervade l'insegnamento, e inseguire il proprio piacere è il fine ultimo. Ha così inizio l'educazione sanguinaria di una giovane strega...





Sophie vive a Roma con il padre e la matrigna. Nel complesso ha una vita normale, a parte l'avere un'immaginazione davvero vivida, che la porta a inventare interi scenari e a sostituirli alla realtà.
Un giorno, però, le compare un draghetto che non se ne va in nessun modo, e Sophie scopre di essere una strega. Allumette, ovvero Fiammifero, è il suo famiglio, ed è lì per portarla alla scuola per streghe, la Dame Noir, che si trova a Venezia.
Sophie rifiuta di crederci, ma quando viene attaccata, e Isabelle, una strega veterana, cerca di portarla a Venezia, Sophie si rende conto che quello che sta accadendo non fa parte delle sue allucinazioni. Cominciano quindi prima il suo viaggio verso Venezia, e poi il suo addestramento da stregha.

Partiamo dalla storia in sé: all'inizio ero veramente indecisa su questo libro. Le prime pagine non mi hanno entusiasmata per niente. Poi però sono andata avanti, dando una possibilità a Giulia Besa. Ottima scelta, in quanto il racconto è migliorato parecchio, si è creato del movimento interessante e parte del worldbuilding ha fatto la sua comparsa.

Le recensioni su goodreads non sono ottime, comparando "Streghette!" a una fanfiction di Harry Potter. Dissentisco. Intanto qui le streghe sono solo donne, e gli uomini, e in generale gli umani, sono trattati come animali col solo scopo di servire le streghe. E poi la scuola di magia e gli incantesimi sono completamente diversi. Aggiungo, poi, che le streghe in questo libro usano anche armi da fuoco, cosa che mi eccita un sacco.

In questo primo volume si accenna a qualcosa di grosso che sta per accadere, e verso la fine ne succedono delle belle, ma per la maggior parte delle pagine vediamo Sophie alla Dame Noir, mentre si rende conto che il suo posto è lì, con le altre streghe.
Quindi, molto worldbuilding, che, personalmente, non mi ha dato fastidio e invece è stato piacevole da leggere. So però che non è per tutti, e che potrebbe annoiare.
Ci sono anche delle cose lasciate in sospeso che mi hanno infastidito e allo stesso tempo incuriosita. Non posso dire cosa, sarebbe uno spoiler, e se questi ultimi non piacciono a me, figurarsi agli altri.
Le scene esplicite sono state una (gradita) sorpresa, soprattutto in quanto f/f. Non avevo molte speranze di trovare in questo libro qualcosa del genere, eppure...

I personaggi sono per lo più le streghe, sia le adulte che le studentesse alla Dame Noir. 
Una più stronza dell'altra, permettetemi il francesismo. 
Sia le professoresse che le studentesse sono crudeli, indifferenti alla sofferenza delle creature che stanno loro attorno. Anzi, provano piacere nel provocarla. È una cosa che mi ha fatto storcere il naso, eppure la trovo adatta al tipo di strega di cui Giulia Besa tratta. 
L'unica eccezione è Elodie, una delle streghette del primo anno, che sembra veramente troppo buona per essere una strega. Il suo famiglio Pavarotti è un uccellino ubriacone che credo non sia, in generale, molto utile. È sempre ubriaco, e non sembra essere molto d'aiuto alla sua streghetta.
Chantal è invece l'opposto, simile alla madre Isabelle eppure non tosta quanto lei. Praticamente due terzi della mia esperienza con questo libro sono passati pensando parole pesanti contro Chantal. Credo renda l'idea del tipo di personaggio.
L'ultima streghetta che conosciamo meglio è Akiko, che ha un famiglio polipo ossessionato con gli Hentai. Mi sembra abbastanza gentile, per una strega, e vorrei rivederla nel prossimo volume.
Ovviamente conosciamo molto bene anche i famigli, che hanno una personalità propria e, a quanto pare, un'ossessione per il gioco d'azzardo. 
Sono comunque adorabili, soprattutto Fiammifero.

Sophie è una narattrice poco affidbile, per via delle sue allucinazioni. Non capiamo mai bene cosa sia reale e cosa no, e quanta importanza abbiano le sue visioni per il resto della storia. Il tutto è comunque molto interessante, e la Besa scrive piuttosto bene.

Nel complesso, aspetto con molta ansia il prossimo volume!




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