Care Lovers,
oggi il blog ospita la quarta tappa del blog tour dedicato al romanzo di Chiara Rametta, Non giurare sulla luna edito Lettere Animate, nella tappa di oggi andremo a leggere qualche estratto e la playlist con le canzoni che a mio parere si addicono al romanzo!
Titolo: Non giurare sulla luna
Autrice: Chiara Rametta
Editore: Lettere Animate
Genere: rosa
Pagine: 216
Ebook: 2.99
Cartaceo: 13.00
Genitori assenti e separati, pochi amici, ma buoni; Annabelle sta per affacciarsi nel mondo degli adulti e ha capito che il liceo è una dura palestra di vita, dove solo il più forte e sfrontato vincerà . Nello scenario di un Verona romantica, tra versi di Shakespeare e dipinti seicenteschi, conoscerà Giacomo, per gli amici James. Sembrerebbe essere perfetto se non fosse per il grande segreto che nasconde. Ma la vita di Annabelle si intreccerà con quella di Tommy, un ragazzino vittima di bullismo. Tutto prenderà un piega inaspettata e Annabelle si troverà a fare i conti con i demoni del suo passato, che hanno condizionato il suo percorso liceale. È davvero possibile distinguersi dalla massa?
Queste sono le canzoni che mi sono immaginata come colonna sonora del romanzo:
1. Black Magic (Little Mix)
2. Who Says (Selena Gomez)
3. Fall in Line (Christina Aguilera ft. Demi Lovato)
4. In My Blood (Shawn Mendes)
5. Stiches (Shawn Mendes, Hailee Steinfeld)
Ora eccovi alcuni estratti per incuriosirvi:
1. Il cuore cominciava a battermi all'impazzata. Finalmente stavo lasciando quel paese che per anni era diventato come una prigione per me. Quel posto e la maggior parte delle persone che abitavano erano riusciti a strapparmi le ali, ma ora finalmente stavo prendendo il volo (nel vero senso della parola).
Ma una nota di malinconia pervadeva la mia anima.
Sembravamo dei fuggitivi.
Non ero felice al cento per cento.
2. Erano in cinque. Il più alto, dalla chioma rossiccia, teneva alzato con il braccio uno zainetto, agitandolo e svuotandolo. Penne, libri, quaderni. Tutti buttati lì a terra.
Gli altri ridevano.Erano delle risate assordanti. Stridule, diaboliche.
Il più robusto di tutti aveva un cellulare in mano, stava riprendendo la scena. Quando il “capo” della gang diede un calcio ai libri per toglierli di mezzo e farsi spazio, riuscì a vederlo.
Un ragazzino magrolino, con una polo bianca e gli occhiali. Era a terra.
Quel mostriciattolo lo afferrò per la maglia. «Così la prossima volta impari a non farci i compiti!» con la stessa forza lo respinse a terra.
Tenevo i pugni stretti. Sentivo il viso andarmi a fuoco. No. Non poteva succedere di nuovo.
Empatia. Ecco cosa provavo. Un forte senso di empatia. Conoscevo quella sensazione. La derisione. Il disprezzo.
È sempre facile prendersela con i più deboli. È sempre facile essere “spavaldi” in branco. Non potevo restare con le mani in mano, non stavolta.
Scesi dal marciapiede facendomi vedere dal branco. Camminai nella loro direzione, a testa alta e con portamento sicuro. Neanche per un secondo mi balenò in mente l’idea che qualcuno di quei balordi potesse farmi del male. Avranno avuto circa quattordici anni a testa.
Il ragazzo dagli occhi blu fece cenno con il capo al boss della gang, di andare. Si alzò una voce acuta, “forza andiamo”. Camminavano con passo svelto nella direzione opposta, ignorando il compagno a terra.
3. Puoi andare anche dall'altra parte del mondo, ma se non esci da certe stanze della tua mente, abiterai sempre nello stesso luogo, e io ero ancora in prigione.
4. “Leggi bambina mia. Aprì la tua mente, dai sfogo alla tua fantasia, scrivi.
Perché è proprio allora che sarai libera.”
5. Ma in fondo la vita non è mai come te l’aspetti, la trama non è come quella delle pagine di un libro o di un finale di un film strappa lacrime. La vita sa essere beffarda e ingiusta. La vita può essere una dolce carezza, ma allo stesso tempo un secco schiaffo.
La tappa si conclude qui, ma vi invito a cliccare sul link sottostante e acquistare la vostra copia:
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