MORIRE TI FA BELLA
STEFANIA CREPALDI
STEFANIA CREPALDI
è da dieci anni editor freelance. Tiene corsi di scrittura e ha pubblicato il manuale Lezioni di narrativa. Regole e tecniche per scrivere un romanzo. Nel 2022 ha vinto il concorso letterario IoScrittore. Di questo libro sono già stati venduti i diritti per la realizzazione di una serie TV
Trama
Fortunata, giovane truccatrice per un'impresa di pompe funebri, ha un sogno ben diverso dal suo impiego quotidiano: diventare una pasticciera e portare dolcezza nella vita delle persone. Tuttavia, il destino sembra avere piani differenti per lei. Suo padre Emilio, titolare di un'agenzia di pompe funebri, ha bisogno del suo talento nel preparare i defunti per l'ultimo saluto. Inaspettatamente, Fortunata si trova coinvolta in un'indagine complessa quando il colonnello della Guardia di Finanza Dante Braghin le chiede di esaminare il corpo di un gioielliere precipitato da un palazzo veneziano. Ciò che appare come un suicidio o un tragico incidente si rivela presto qualcosa di più torbido, e Fortunata, suo malgrado, diventa un'investigatrice improvvisata sullo sfondo delle affascinanti calli di Venezia e della laguna di Chioggia.
Analisi della storia e temi centrali
La trama di Morire ti fa bella si sviluppa su due filoni principali: da un lato, la vita quotidiana di Fortunata, intrappolata in un lavoro che non ama ma che esegue con dedizione e talento, e dall'altro l'indagine su un caso di morte sospetta. L'autrice affronta con una vena ironica temi profondi come il rapporto con la morte, la ricerca dell'identità personale e il conflitto tra le aspettative familiari e le ambizioni individuali. Il black humour è la chiave narrativa che consente di alleggerire una materia delicata, rendendo il romanzo piacevole e mai macabro.
Scrittura e caratterizzazione dei personaggi
Stefania Crepaldi dimostra una scrittura fresca, scorrevole e vivace. Il suo stile è capace di equilibrare momenti di riflessione e introspezione con dialoghi brillanti e situazioni comiche.
Fortunata è una protagonista sfaccettata: ironica, pragmatica ma con un cuore sensibile. La sua passione per la pasticceria diventa una metafora della ricerca di dolcezza in un mondo spesso dominato dalla freddezza della morte. Dante Braghin, invece, incarna il tipico investigatore rigoroso ma con sfumature umane che lo rendono più vicino al lettore. I personaggi secondari, come il padre Emilio e l'amico pasticciere Mario, aggiungono spessore alla narrazione e creano un contesto variegato che amplifica il senso di comunità tipico dei piccoli centri italiani.
Ambientazione e atmosfera
L'ambientazione tra Chioggia e Venezia è uno dei punti di forza del romanzo. Le descrizioni della laguna veneziana e delle calli affollate immergono il lettore in un'atmosfera suggestiva e malinconica. Crepaldi riesce a rendere tangibile la bellezza decadente di Venezia, alternando momenti di quiete a scene più dinamiche legate all'indagine.
Tecniche narrative e progetto complessivo
Il romanzo mescola con abilità elementi del giallo tradizionale con sfumature umoristiche e tocchi di narrativa contemporanea. L'indagine procede con un ritmo bilanciato, evitando forzature o colpi di scena eccessivamente artificiosi. La scelta di affidare a una figura atipica come Fortunata il ruolo di investigatrice rappresenta una mossa vincente, che aggiunge originalità al genere.
Punti di forza e debolezze
Punti di forza:
La caratterizzazione dei personaggi, in particolare Fortunata, è ben riuscita e credibile.
L'ambientazione suggestiva tra Venezia e Chioggia arricchisce la narrazione.
La commistione tra black humour e tematiche profonde rende il romanzo piacevolmente originale.
Debolezze:
Alcuni passaggi legati all'indagine risultano prevedibili.
La risoluzione finale potrebbe apparire un po' affrettata rispetto alla costruzione dell'intreccio.
Qualche personaggio secondario avrebbe meritato uno sviluppo più approfondito.
Editing e struttura
L'editing è curato, con una buona fluidità testuale e un impianto narrativo solido. La struttura è ben organizzata, alternando momenti di vita personale della protagonista con lo sviluppo dell'indagine senza risultare frammentata.
Morire ti fa bella è un romanzo che riesce a sorprendere per la sua freschezza e originalità. Stefania Crepaldi costruisce una storia che, pur affrontando temi complessi come la morte e il dolore, mantiene una leggerezza coinvolgente grazie a una protagonista indimenticabile e a un'ambientazione affascinante. Nonostante alcune prevedibilità nell'intreccio, il romanzo si distingue nel panorama del giallo contemporaneo italiano.
Votazione: 4/5
Nota: la metrica delle recensioni si basa sul mio metodo di lavoro con case editrici, agenzie e autrici. Eventuali similitudini saranno segnalate.
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