è lo pseudonimo di tre scrittori e sceneggiatori spagnoli (Jorge Díaz, Antonio Mercero e Agustín Martínez), che hanno rivelato la loro identità con grande scalpore durante la cerimonia di assegnazione del Premio Planeta, il più importante premio letterario iberico. A lungo è stata considerata l’Elena Ferrante spagnola. Frutto di una scrittura collaborativa moderna, di cui i tre autori sono tra gli esponenti più acclamati a livello internazionale, La Bestia ha venduto oltre un milione di copie e sarà pubblicato in quindici Paesi.
_________________ 💗RECENSIONE💗 ______________
La trama e analisi della storia
La Bestia, vincitore del prestigioso Premio Planeta nel 2021, è un thriller storico che mescola sapientemente realtà storica e finzione. Ambientato nella Madrid del 1834, durante una devastante epidemia di colera, il romanzo racconta di un mostro spietato soprannominato “La Bestia” che terrorizza i quartieri più poveri della città rapendo e smembrando giovani ragazze. La trama prende avvio con la scomparsa di Clara, una bambina la cui sorella maggiore Lucía, appena quattordicenne, decide di intraprendere una rischiosa e disperata ricerca per ritrovarla. A questa battaglia personale si uniscono Diego, un giornalista temerario, e Donoso, un poliziotto dal carattere cinico ma leale. Tra inseguimenti, complotti segreti e alleanze improbabili, il romanzo esplora una società tormentata e sull'orlo del cambiamento.
temi centrali
Il romanzo affronta numerosi temi, tra cui la violenza sistemica contro le donne, il potere corrotto delle istituzioni e il contrasto tra verità e menzogna. L'epidemia di colera funge da metafora per una società malata non solo nel corpo ma anche nello spirito. Inoltre, emergono temi come la determinazione individuale e il coraggio di chi, pur trovandosi in condizioni di svantaggio, non si arrende. La figura di Lucía incarna la forza femminile in un contesto storico che tende a relegare le donne ai margini.
Scrittura e caratterizzazione dei personaggi
La scrittura è diretta, a tratti cruda, con un ritmo serrato che mantiene alta la tensione narrativa. I dialoghi sono incisivi e ben costruiti, capaci di riflettere la personalità dei personaggi. Lucía spicca per il suo coraggio e la sua determinazione, mentre Diego e Donoso rappresentano due archetipi maschili complementari: il giornalista idealista e il poliziotto disilluso. Anche i personaggi secondari, come monaci guerriglieri e prostitute, contribuiscono a creare un affresco vivido e complesso della Madrid ottocentesca.
Ambientazione e atmosfera
L'ambientazione è uno dei punti di forza del romanzo. Carmen Mola ricostruisce con precisione una Madrid oscura, soffocata dalla paura del colera e dal terrore della Bestia. Le descrizioni dei lazzaretti, delle taverne e dei palazzi nobiliari offrono un quadro dettagliato e realistico della città. L'atmosfera è cupa e opprimente, con un costante senso di pericolo che accompagna il lettore lungo tutta la narrazione.
Tecniche narrative e progetto complessivo
Il romanzo adotta una struttura narrativa non lineare, alternando punti di vista e momenti di tensione crescente. La scelta di utilizzare diversi personaggi per raccontare la storia permette una visione poliedrica degli eventi e aggiunge profondità alla trama. Le sequenze d'azione sono descritte con grande maestria, mantenendo il lettore incollato alle pagine.
Punti di forza e debolezze
Punti di forza:
la caratterizzazione dei personaggi,
l'ambientazione storica accurata
l'intreccio ben costruito.
Punti deboli:
In certi punti la trama risulta eccessivamente complessa,
con subplot che rischiano di distrarre dal filo principale della narrazione.
Colpi di scena appaiono forzati e poco credibili.
Editing e struttura
L'editing è curato e contribuisce a mantenere il ritmo serrato del romanzo. La suddivisione in capitoli brevi favorisce una lettura veloce e incalzante. La struttura è ben bilanciata, con una progressione narrativa che alterna momenti di tensione e riflessione.
La Bestia è un thriller avvincente che combina elementi storici e investigativi con una narrazione dinamica e coinvolgente. Carmen Mola riesce a creare un'opera potente che riflette le contraddizioni di una società in crisi e mette in scena personaggi memorabili. Pur con qualche difetto, il romanzo si rivela una lettura appassionante e meritevole del riconoscimento ottenuto.
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