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[RECENSIONE]- IL GIOCO DELL'ANIMA- JAVIER CASTILLO

 

Dopo il successo di Ragazza di neve, che ha conquistato lettori e critici e che ha ispirato la serie Netflix omonima, Javier Castillo, che ho avuto l'onore di intervistare qualche anno fa grazie alla Salani che ringrazio infinitamente, torna con Il gioco dell’anima, un thriller che affonda le radici nella psicologia dei suoi personaggi, giocando con suspense, mistero e atmosfere inquietanti. Se siete pronti a tuffarvi in un intricato puzzle di inganni, segreti e omicidi, questo libro è l’ideale per voi.


IL GIOCO DELL'ANIMA

JAVIER CASTILLO

Editore: Salani Editore
Genere: thriller psicologico- crime
pagine: 384
data di uscita:18 aprile 2023

L'AUTORE

JAVIER CASTILLO

è cresciuto a Malaga. Ha studiato Economia aziendale e ha conseguito un master in Management presso la ESCP Europe Business School. I suoi romanzi hanno ottenuto un enorme successo, sono in corso di traduzione in più di 60 Paesi e hanno venduto più di un milione e trecentomila copie. Con Salani ha pubblicato La ragazza di neve, da cui è stata tratta una serie Netflix di grande successo, e Il gioco dell’anima.


_________________  💗RECENSIONE💗 ______________

Dopo il successo di Ragazza di neve, che ha conquistato lettori e critici e che ha ispirato la serie Netflix omonima, Javier Castillo, che ho avuto l'onore di intervistare qualche anno fa grazie alla Salani che ringrazio infinitamente, torna con Il gioco dell’anima, un thriller che affonda le radici nella psicologia dei suoi personaggi, giocando con suspense, mistero e atmosfere inquietanti. Se siete pronti a tuffarvi in un intricato puzzle di inganni, segreti e omicidi, questo libro è l’ideale per voi.

La trama: un gioco pericoloso

La storia inizia con un omicidio inquietante: una ragazza di quindici anni viene trovata crocifissa in un quartiere di periferia di New York. Un caso macabro che scuote la città e che sembra non avere alcun legame apparente con altre indagini. Tuttavia, una giovane giornalista investigativa, Miren Triggs, riceve una busta misteriosa contenente una polaroid di un’altra adolescente, Gina Pebbles, scomparsa nel 2002, e una sola, inquietante domanda: "Vuoi giocare?".

Questo strano invito dà il via a un’indagine che porterà Miren a confrontarsi con una realtà che mescola psicologia deviata, riti misteriosi e segreti troppo pericolosi per essere scoperti. La ricerca della verità si intreccia con una sfida psicologica e un gioco che potrebbe mettere in pericolo non solo le sue certezze, ma anche la sua stessa vita. Miren sarà accompagnata dal suo ex professore Jim Schmoer, e insieme cercheranno di risolvere il mistero che lega gli omicidi a una setta chiamata "i Corvi di Dio".

La trama è densa di colpi di scena e misteri, e riesce a tenere il lettore incollato alla pagina con un ritmo incalzante e avvolgente. Ogni capitolo sembra aprire una nuova porta verso l’ignoto, con rivelazioni che si susseguono fino a un finale esplosivo che, purtroppo, lascia qualche elemento irrisolto, ma offre una conclusione che fa riflettere.

Analisi della storia e dei temi centrali

Il gioco dell’anima si gioca su più livelli: l’investigazione di un crimine, il mistero di una scomparsa e la crescente tensione tra la realtà e l’irreale. I temi centrali riguardano la fede, l’inganno e la manipolazione psicologica, temi che si intrecciano con la ricerca di una verità che potrebbe rivelarsi più pericolosa della stessa ignoranza.

Il gioco del "vuoi giocare?" lanciato da un’entità misteriosa è il motore della narrazione, un invito che trascina Miren, e con lei il lettore, in un labirinto dove le risposte non sono mai chiare e ogni passo in avanti sembra portare verso una verità ancora più inquietante. Castillo esplora anche l’ambiguità tra adolescenti in cerca di risposte esistenziali e una setta che potrebbe essere reale o semplicemente il frutto della paranoia. La tensione tra questi due aspetti mantiene alta l’attenzione per tutta la durata del romanzo.

Inoltre, la questione dell’identità e del desiderio di appartenenza è trattata con grande efficacia: le figure di Miren e di Gina, ma anche dei Corvi di Dio, sono tutte legate da un bisogno di trovare un senso in un mondo che sembra essersi sgretolato.

Scrittura e caratterizzazione dei personaggi

Javier Castillo è riuscito a mantenere lo stile che lo ha reso famoso: una scrittura serrata, che alterna momenti di introspezione ai colpi di scena, creando una narrazione capace di tenere il lettore sulle spine. La sua penna è efficace nel costruire un’atmosfera di claustrofobia, in cui i protagonisti si muovono come pedine su una scacchiera psicologica, alla ricerca di risposte che sembrano sfuggire a ogni tentativo.

Miren Triggs, la protagonista, è un personaggio complesso, che cresce e cambia nel corso della trama. La sua determinazione nell’affrontare il caso, combinata con le sue fragilità emotive, la rende un personaggio credibile e ben sviluppato. Il suo rapporto con Jim Schmoer, ex professore e compagno di indagini, è un interessante contrasto tra l’esperienza di lui e l’intuizione di lei, che porta equilibrio all’indagine.

I "Corvi di Dio" sono figure enigmatiche e affascinanti, ma forse troppo poco esplorate nel dettaglio. Alcuni membri della setta rimangono abbastanza sfuggenti, e le motivazioni che li spingono sono lasciate un po' nell'ombra. Tuttavia, l’idea di una setta che gioca con le paure e le fragilità degli individui è un concetto intrigante, che Castillo sfrutta bene, ma che avrebbe potuto essere approfondito ulteriormente.

Ambientazione e atmosfera

L’ambientazione, che si sposta tra i quartieri di New York e una dimensione più psicologica, è ben costruita. Castillo riesce a creare una sensazione di angoscia crescente, con descrizioni che enfatizzano il lato oscuro della città e il senso di isolamento che provano i suoi protagonisti. La New York che viene descritta non è quella scintillante delle cartoline turistiche, ma una città spersonalizzata, dove la solitudine si mescola con il pericolo.

L’atmosfera è tesa, e l’elemento "gioco" diventa una metafora di una lotta per la verità che non è mai chiara, dove ogni passo in avanti sembra rivelare un nuovo inganno. La sensazione di non sapere mai cosa aspettarsi aggiunge un ulteriore livello di suspense alla lettura.

Tecniche narrative e progetto complessivo

Castillo utilizza una struttura narrativa che alterna tra il presente e il passato, con un gioco di prospettive che arricchisce la storia e mantiene alta la curiosità del lettore. La tecnica di inserire piccoli indizi visivi e concettuali, come la polaroid sfocata, è molto efficace nel creare il mistero e l’inquietudine. La narrazione in terza persona consente di avere una visione d’insieme dei fatti e delle emozioni dei protagonisti, anche se a volte si perde un po' di intensità nella focalizzazione sui pensieri e le emozioni di Miren.

Il progetto narrativo, che vuole essere un gioco psicologico, si regge bene sulla costruzione del mistero e sul ritmo che cresce lentamente, ma ci sono momenti in cui la trama sembra allungarsi un po’ troppo, e alcuni dettagli potrebbero essere snelliti per rendere la lettura ancora più avvincente.

Punti di forza e debolezze

Punti di forza:

  • La trama avvincente e il ritmo incalzante, che tengono il lettore con il fiato sospeso.
  • La figura di Miren Triggs, un personaggio sfaccettato e ben caratterizzato.
  • L’atmosfera claustrofobica e il gioco psicologico che esplora i temi della fede e della manipolazione.

Punti deboli:

  • Alcuni personaggi secondari, come i Corvi di Dio, avrebbero meritato una maggiore profondità.
  • Alcuni colpi di scena sono un po’ prevedibili, e il finale lascia alcune questioni irrisolte che potrebbero deludere i lettori in cerca di una chiusura più netta.

Editing e struttura

Il romanzo è ben scritto, ma come detto in precedenza, qualche momento di "allungamento" in alcuni passaggi potrebbe essere rivisitato per mantenere il ritmo sempre alto. Inoltre, alcune scene potrebbero beneficiare di una maggiore concisione per rendere la lettura più fluida.


Il gioco dell’anima è un thriller psicologico che cattura l’immaginazione del lettore e lo costringe a riflettere sul confine sottile tra il gioco e la realtà. Se amate i thriller psicologici che vi tengono incollati alla pagina, questo libro non vi deluderà. Nonostante qualche piccola pecca nella caratterizzazione di alcuni personaggi e una trama che a volte si dilunga troppo, il romanzo è comunque una lettura avvincente e intrigante.

Votazione: 4/5

Trovate la recensione su Goodreads,
alla prossima,

               💓
Domenico


"Nota: la metrica delle recensioni si basa sul mio metodo di lavoro con case editrici, agenzie e autrici. Eventuali similitudini saranno segnalate."


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