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[RECENSIONE]- LA LIBRERIA CHE COSTRUISCE RICORDI (RITORNO ALLA LIBRERIA DELLE STORIE RIMASTE) - MANUELLA CHIAROTTINO

 

BOOK LOVERS care!

Il ritorno a Bibery, il pittoresco villaggio inglese, è come fare un passo in un sogno profumato di pagine, biscotti e ricordi. Manuela Chiarottino, con il suo stile caldo e accogliente, ci regala il sequel di La libreria delle storie rimaste, un romanzo che parla di amore, amicizia e delle mille sfumature della vita. Edito MoreStories 

LA LIBRERIA CHE

 COSTRUISCE RICORDI


RITORNO ALLA LIBRERIA DELLE STORIE RIMASTE
MANUELA CHIAROTTINO
Editore: MoreStories
Genere: Narrativa Contemporanea
pagine: 256
data di uscita: 5 dicembre 2023
_________________  💗RECENSIONE💗 ______________

Il ritorno a Bibery, il pittoresco villaggio inglese, è come fare un passo in un sogno profumato di pagine, biscotti e ricordi. Manuela Chiarottino, con il suo stile caldo e accogliente, ci regala il sequel di La libreria delle storie rimaste, un romanzo che parla di amore, amicizia e delle mille sfumature della vita. Ma andiamo per gradi e analizziamo questo nuovo capitolo della serie.


Trama e tematiche

La storia si dipana attorno alla figura di Amabel, una giovane libraia che si interroga su quanto spazio nella vita sia giusto riservare ai vecchi ricordi e su quanto, invece, sia necessario lasciarli andare per costruirne di nuovi. La trama principale si intreccia con le vicende dei vari personaggi di Bibery: Emily, l’anziana proprietaria della Libreria delle storie rimaste, alle prese con una scoperta dal sapore nostalgico; il piccolo Paul, che affronta nuove sfide; la giovane Meg, che vive i primi turbamenti dell’adolescenza; e Diana, una ex modella che trova l’amore nella sua nuova vita da meccanica.

Il romanzo esplora temi universali come la nostalgia, il cambiamento, la scoperta di sé e la capacità di accogliere il nuovo. La presenza della libreria, con la sua magia silenziosa e i gatti che portano nomi di grandi scrittori, diventa un simbolo di come le storie possano guarire e trasformare.


Scrittura e stile

Manuela Chiarottino possiede una prosa dolce e scorrevole, che sa coccolare il lettore. Il linguaggio è semplice ma ricco di dettagli, capace di evocare immagini vivide e di immergere il pubblico nell’atmosfera incantata di Bibery. Tuttavia, alcune descrizioni tendono a essere un po’ prolisse, rallentando il ritmo della narrazione.

La scrittrice sa come intrecciare più fili narrativi, alternando momenti di dolcezza e introspezione a scene più leggere e vivaci. Non manca un tocco di mistero, grazie al libro antico e al messaggio segreto che Emily scopre durante i lavori di ristrutturazione.


Ambientazione

Bibery è un luogo che sembra uscito da una fiaba. La libreria, con i suoi scaffali magici e i biscotti incantati, è il cuore pulsante del villaggio. L’ambientazione non è solo uno sfondo, ma diventa un personaggio a tutti gli effetti, con una propria anima e una propria storia. Tuttavia, la rappresentazione a volte rischia di cadere nello stereotipo del villaggio inglese perfetto, perdendo un po’ di originalità.


Personaggi

Uno dei punti forti del romanzo è la caratterizzazione dei personaggi. Amabel è una protagonista in cui è facile identificarsi, con i suoi dubbi e le sue fragilità. Emily incarna la saggezza dell’età e il potere dei ricordi, mentre i personaggi secondari, come Paul, Meg e Diana, portano freschezza e varietà alla narrazione.

Tuttavia, alcuni personaggi risultano meno sviluppati, come il ladruncolo misterioso, che avrebbe potuto avere un ruolo più incisivo. Anche le dinamiche romantiche di Diana appaiono a tratti troppo affrettate, lasciando il lettore con la sensazione di voler sapere di più.


Punti forti

  • Atmosfera incantata: La magia della libreria e del villaggio rende la lettura piacevole e rilassante.

  • Temi profondi: L’esplorazione di argomenti come i ricordi e il cambiamento tocca corde emotive universali.

  • Personaggi ben caratterizzati: La varietà di personalità rende Bibery un luogo vibrante e realistico.


Punti deboli

  • Ritmo altalenante: Alcuni passaggi sono troppo descrittivi, rallentando la narrazione.

  • Personaggi secondari poco approfonditi: Alcune sottotrame avrebbero beneficiato di maggiore sviluppo.

  • Editing: Piccole imperfezioni nel testo, come ripetizioni o errori di punteggiatura, potrebbero essere corrette per migliorare la fluidità.

La libreria che costruisce ricordi: ritorno alla libreria delle storie rimaste è un romanzo che scalda il cuore e che si legge con il sorriso sulle labbra. Nonostante alcune piccole imperfezioni, l’opera di Manuela Chiarottino conferma la sua capacità di creare mondi che sanno accogliere e confortare il lettore. Ideale per chi cerca una lettura leggera ma ricca di spunti di riflessione.


Votazione: 4/5

Trovate la recensione su Goodreads,
alla prossima,

               💓
Domenico


"Nota: la metrica delle recensioni si basa sul mio metodo di lavoro con case editrici e agenzie. Eventuali similitudini saranno segnalate."


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