Advertisement

Main Ad

[RECENSIONE]- IL PESO DELLA VERGOGNA- SERENA MCLEEN

 

BOOK LOVERS care!

Buon inizio settimana Lovers, come state? Qui ci stiamo avvicinando alla chiusura (abbiamo scelto la data) per riposarci abbastanza. Ora però voglio parlarvi, in occasione oggi della giornata contro la violenza sulle donne, di un romanzo struggente e che racconta orrori del passato 

"Il peso della vergogna" di Serena Mcleen edito  Antonio Vallardi Editore

IL PESO DELLA VERGOGNA

SERENA MCLEEN

Editore: Antonio Vallardi Editore
Genere: Narrativa
pagine: 311
data di uscita: 12 marzo 2024

_________________  💗RECENSIONE💗 ______________

Serena Mcleen ci regala con Il peso della vergogna un romanzo che non è solo un viaggio nel passato e nel presente, ma anche un'opera densa di emozioni, storie nascoste e ferite mai sanate. Ambientato a Torino e in una villa veneta dal passato misterioso, questo libro ci conduce in un intreccio che fonde generazioni e verità dolorose, offrendo uno spunto di riflessione profonda sulla memoria, la famiglia e il coraggio di affrontare il proprio retaggio.

La protagonista, Annabella Bramante, è una donna che ha appena subito una serie di perdite devastanti: i genitori in un incidente e, solo pochi mesi dopo, la nonna, l'ultimo legame affettivo che le rimane. Questo ci introduce a una Torino quieta e malinconica, dove Annabella si muove tra le stanze della sua vecchia casa, un luogo che rappresenta il suo passato felice, ma che ormai è solo un ricordo. La solitudine e la difficoltà nel fare i conti con la sua vita si riflettono nella sua ricerca di risposte e nella scoperta di una parte della sua storia che ignorava.

Quello che all'inizio sembra un semplice viaggio attraverso il lutto e la perdita diventa ben presto un percorso di rivelazioni, quando Annabella scopre l’esistenza di una villa veneta di cui non sospettava e un diario appartenuto alla nonna. E qui inizia la vera trama del romanzo: la storia della famiglia Bramante, legata a segreti dolorosi e a una verità che ha il potere di sconvolgere la realtà che Annabella aveva sempre conosciuto.

Il passato della nonna, rivelato attraverso le pagine del diario, è drammatico e segnato dalle violenze di un padre fascista, un uomo che incarna la brutalità e l'abuso di potere. Le parole del diario raccontano non solo la sofferenza e la lotta per la sopravvivenza, ma anche un amore impossibile che, nonostante le sue ferite, segnerà il destino della giovane donna. La giovane Annabella, leggendo queste parole, inizia a mettere in discussione tutto ciò che ha sempre creduto sulla sua famiglia, sul suo passato e su se stessa.

Il titolo stesso, Il peso della vergogna, è un chiaro riferimento al tema centrale del romanzo: il peso delle azioni passate, delle sofferenze subite e dei segreti taciuti. La vergogna è il filo conduttore che lega le generazioni: una vergogna che nasce dalla violenza, dall'abuso e dalla paura di affrontare verità scomode. Ma questa vergogna, se non affrontata, diventa un peso insopportabile che incatena le persone, le fa vivere nell'ombra e nel silenzio. La protagonista, Annabella, deve farsi coraggio per affrontare questo peso, per fare luce su una parte della sua famiglia che è stata sepolta per troppo tempo. La sua lotta è quella di chi cerca di liberarsi dal fardello del passato, che ha il potere di definire l’identità di una persona e delle generazioni che vengono dopo.

Un altro tema fondamentale è quello della memoria, non solo come ricordo individuale, ma anche come una memoria collettiva che deve essere preservata per non ripetere gli stessi errori. La memoria familiare diventa il terreno su cui Annabella ricostruisce la sua identità, ma anche la consapevolezza che certi orrori non devono essere dimenticati. Il diario della nonna è la chiave per comprendere non solo il passato della sua famiglia, ma anche quello del Paese, con il suo carico di tragedie legate al fascismo e alla guerra.

Infine, il coraggio è un altro tema che pervade l'intero romanzo. Annabella, pur essendo travolta dalla sofferenza, dimostra una forza straordinaria nel volere svelare la verità, anche quando questa sembra troppo dolorosa da affrontare. E lo fa non solo per sé, ma anche per la sua nonna, per liberarla dalla vergogna che l'ha tenuta in silenzio per tutta la vita.

La scrittura di Serena Mcleen è potente e evocativa, capace di restituire le emozioni più intime con una delicatezza che non rinuncia mai alla forza. La sua prosa è fluida, ma mai banale; riesce a tratteggiare personaggi complessi, come Annabella e la sua nonna, con una profondità che coinvolge il lettore fin dalle prime pagine. La capacità di Mcleen di alternare il presente e il passato, di farci vivere attraverso il diario della nonna, è uno degli aspetti più riusciti del romanzo. La suspense cresce man mano che Annabella scopre nuovi dettagli della sua famiglia, e il lettore è attratto dalla voglia di scoprire cosa si cela dietro quei segreti inconfessabili.

Un altro punto di forza è la dimensione psicologica del romanzo, che si intreccia con la storia personale dei personaggi e quella collettiva del Paese. Mcleen non esita a esplorare tematiche complesse come la violenza domestica, la memoria storica e la ricerca dell’identità. La figura della nonna, in particolare, è dipinta con molta attenzione, come una donna che ha vissuto la sua giovinezza intrappolata in una condizione di oppressione e paura, ma anche come una donna capace di resistere, di lottare per un amore impossibile.

Il peso della vergogna non è solo una lettura avvincente, ma anche un'opera che stimola la riflessione su temi universali come il trauma, la memoria, la vergogna e il perdono. La storia di Annabella e della sua nonna è una storia che ci riguarda tutti, perché ci invita a guardare oltre le apparenze, a scavare nel passato per comprendere veramente chi siamo. Il romanzo ci ricorda che solo affrontando il nostro passato, per quanto doloroso, possiamo veramente andare avanti, liberandoci dai pesi che ci portiamo dentro.

In conclusione, Il peso della vergogna è un libro che lascia un segno profondo, che ci fa riflettere sulla complessità della vita, delle relazioni familiari e della storia del nostro Paese. È un'opera che parla di coraggio, di amore, di dolore, ma soprattutto di speranza. Un romanzo che merita di essere letto, riletto e condiviso, per non dimenticare mai ciò che è stato, ma anche per onorare chi ha avuto il coraggio di raccontarlo.

Un romanzo che si distingue per la sua intensità emotiva e la sua capacità di raccontare una storia universale attraverso le vicende di due donne. Un'opera da non perdere.


VOTAZIONE: 5 stelle.

Trovate la recensione su Goodreads,
alla prossima,

               💓
Domenico




Posta un commento

0 Commenti