BOOK LOVERS adoratə
Tutto bene? Torno su questi schermi per parlarvi di una lettura che ho terminato da pochissimi giorni fa, si tratta di "Sono diventato un manoscritto" dell'autrice Ilaria Cabras che ringrazio per la copia digitale.
ILARIA CABRAS
Editore: INDIPEDENTLY PUSLIHED
Data di pubblicazione: 30/ 01/ 2023
EDITOR: VALENTINA COSTA
ILLUSTRATRICE: MARIAGRAZIA ALATI
genere: contemporary romance
sottogeneri: new adult, second chance, slow burn
lunghezza stampa: 217
formato: flessibile, rigida, ebook
LINK: SDUM
TRAMA
Le brutte esperienze non sono tutte da dimenticare. Teresa, dalla tragica storia con Jacopo dieci anni prima, ha guadagnato una carriera da scrittrice. Il suo ultimo capolavoro, però, non può essere pubblicato senza l’approvazione del suo protagonista. Così tra lettura e scrittura, Teresa e Jacopo si ritrovano costretti a trascorrere del tempo insieme. Cosa nasce da questo scambio di idee va di sicuro a intaccare due vite separate e ormai consolidate su altre strade. I due protagonisti dovranno decidere se riporre in un cassetto il manoscritto o i rancori del passato.
Ilaria Cabras
Nata in Sardegna nel 1989. Autrice dal 2019, ha pubblicato due romanzi e una raccolta di poesie.
Ha fatto della scrittura il suo lavoro ed è diventata correttrice di bozze nel 2022.
"L'arte della scrittura e della narrazione mi
appassiona da sempre. Dai diari quando ero
piccola, ai blog online ormai chiusi da
adolescente. Scrivo per me e per gli altri,
senza mai dimenticarmi di creare un po' di
magia. Ho trasformato questa passione nel
mio lavoro e aiuto autrici e autori a realizzare
il proprio sogno."
_________________ 💗RECENSIONE💗 ______________
Eccomi qui con una nuova recensione su questo New Adult, Second Chance e Slow Burn. Ma di cosa racconta la storia di Teresa e Jacopo? Le brutte esperienze non sono tutte da dimenticare. Teresa, dalla tragica storia con Jacopo dieci anni prima, ha guadagnato una carriera da scrittrice. Il suo ultimo capolavoro, però, non può essere pubblicato senza l’approvazione del suo protagonista. Così tra lettura e scrittura, Teresa e Jacopo si ritrovano costretti a trascorrere del tempo insieme. Cosa nasce da questo scambio di idee va di sicuro a intaccare due vite separate e ormai consolidate su altre strade. I due protagonisti dovranno decidere se riporre in un cassetto il manoscritto o i rancori del passato.
A questo punto, dopo aver letto la trama, mi sorge spontanea la domanda: ma i due sono riusciti davvero a mettere da parte ogni situazione del passato, facendo spazio al presente per scrivere eventualmente un nuovo "manoscritto" della loro vita? Non è dato saperlo, o meglio, non farò SPOILER. Sicuramente i due personaggi sono molto forti con caratteri abbastanza accentuati, spesso ci saranno scontri tra le due personalità e il rivangare quel passato che è ancora una ferita aperta per entrambi.
Hanno dei caratteri abbastanza temprati perchè Teresa: una scrittrice acclamata nel suo campo e direttrice di una casa editrice, ha scritto il libro della sua storia con Jacopo e lui invece è capo di un'azienda e ha una personalità dominante, ma in realtà lo sono entrambi. La storia da un certo punto di vista mi ha incuriosito molto tanto da spingermi a richiedere a Ilaria che gentilmente si è offerta nel farmi ricevere il suo manoscritto.
Mi piace anche come è stata strutturata dal punto di vista delle scene e situazioni nel mezzo, forse meno, per quanto riguarda i periodi corti e capitoli forse troppo brevi dove si diceva tutto e niente. Mi è sembrato molto un contesto velocizzato seppur fosse considerato uno slow burn, ma in maniera più costante rispetto magari al cuocere in maniera lenta, ma forse era l'idea stessa dell'autrice nel cercare di creare qualcosa che cuocesse ma molto più velocemente per dar modo loro due di venire allo scoperto, suppongo. Ecco, sicuramente non è stata prolissa nel racconto, ma ripeto: credo sia stato questo l'intento di Ilaria, ovvero procedere in questo modo per arrivare alla soluzione finale.
Personalmente, alcune cose le avrei totalmente omesse, detto francamente, alcune parti potevano essere ridotte e ristrette perché non mi sembravano ai fini della trama stessa considerevoli o interessanti, anche momenti illogici e a volte insensati dal punto di vista della narratologia. Che posso dirvi dei due personaggi principali? Teresa mi piace come personaggio, certo a volte anche lei si contraddice tantissimo ed era incoerente, però l'ho vista più umana e concreta, Jacopo, invece, se all'inizio mi aveva preso, dopo invece, è stata una delusione. Ogni volta che voleva apparire come "bravo ragazzo" o che fosse cambiato, poi, puntualmente, ricadeva sempre negli stessi errori: manipolazione mentale, gelosia immotivata e morbosa, momenti di ira, vendetta, rancore senza a volte criterio, mi è sembrata una persona che in qualche modo non fosse davvero migliorata come si impegnava a voler far credere a lei.
E non me ne volesse l'autrice ma mi ha ricordato una copia, edulcorata, di Hardin Scott di After e una molto sbiadita e fasulla di Christian Grey. No, non mi è piaciuto Jacopo perchè è come se l'autrice volesse romanticizzare ogni suo gesto che visto in un'altra prospettiva era tossico e negativo. Lei invece mi ricordava simpaticamente un pò Tessa Young, Anastasia Steele e Nica Dover. Detto ciò, se all'inizio ha destato il mio interesse e volevo capire dove si sarebbero spinti, subito dopo ho avvertito un "blocco", non saprei, ma mi sembrava di trovarmi davanti a cose trite e ritrite, robe già lette ma riviste da alcuni aspetti, ma nell'insieme mi ricordava altre storie. Non mi piace essere negativo, ma voglio anche essere sincero: c'era del cliché, un po' di stereotipi, pregiudizi, alcune scene surreali e a volte non importanti a livello di storia. Il plot twist? Molto basso, in realtà l'avevo già indovinato dalle prime pagine, sapevo che comunque si sarebbe rivelato quello sostanzialmente, quindi, mio pensiero personale, l'ho percepito molto lieve, eppure c'era una bella base di partenza che a mio parere non è stata sfruttata al massimo, tipo la questione della malattia di Evelyne, mi è sembrato soltanto un espediente che sarebbe dovuto essere più ottimale per il processo della storia, invece non ho percepito questo.
Considerazioni fatte, mi sento un pò a metà perché credetemi, avrei voluto dare molto di più come voto alla storia ma tutte queste componenti e altre cose mi hanno spento fino alla fine del percorso perché non mi sentivo più trasportato, può succedere. La cosa che mi è piaciuta? Il passato che non era stato dimenticato del tutto, ma che serviva da traino e come forte riferimento per il presente, era consequenziale di tutte le loro scelte giuste e sbagliate. Forse però guardavano troppo allo Jacopo e Teresa del passato. Alla fine la storia è ben delineata, tratteggiata bene, magari alcune cose andavano limitate e considerate meglio, alcuni refusi che possono accadere, errori di battitura, alcune accortezze dal punto di vista del testo, ecco. L'editing è abbastanza evidente, ma in alcuni punti ci avrei lavorato diversamente. Comunque, ho saputo che uscirà in futuro il seguito di Sono diventato un manoscritto, a questo punto, mi chiedo cos'altro succederà che non sappiamo ancora tra quei due? O si baserà totalmente dieci anni prima di lasciarsi? Chissà, questo però mi porta a voler concedere il beneficio del dubbio ma con aspettative diverse, sperando che alcune cose vengano riviste e nell'insieme creare un bel seguito come si deve.
Pensieri a parte, vorrei precisare che non ho nulla contro l'autrice che ripeto, ringrazio per la copia digitale e ho grande stima e rispetto verso la sua storia però, a essere sinceri, non è riuscita a fare breccia nel mio cuore, quindi non potevo andare oltre le tre stelle piene perché non me la sentivo di mentire dato che c'erano cose che hanno ostracizzato il prosieguo della lettura. Questo è il mio pensiero condivisibile o meno, ma preferisco essere sempre onesto e senza girare intorno.
Grazie per l'opportunità e ci vediamo alla prossima,
la recensione la trovate su Goodreads
Domenico
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