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[SPECIALE CATALOGO]- NOVITÀ GARZANTI- CORBACCIO - CHIARELETTERE- MARZO- APRILE

 BOOK LOVERS!
NOVITÀ
NARRATIVA e RAGAZZI
MARZO - APRILE 2024 Garzanti- Corbaccio Chiarelettere MARZO/APRILE







Novità Garzanti
MARZO

________  ❤️ NARRATIVA  🕮 _______
Le figlie di Saggo
SELBY WYNN SCHWARTZ
IN LIBRERIA DAL 5 MARZO 
TRAMA
Viviamo… l’opposto… con audacia.
«La nostra prima iniziativa fu quella di cambiarci il nome. Saremmo diventate Saffo.» Ci facciamo chiamare così perché vogliamo essere libere e indipendenti. Vogliamo avere idee e prospettive. Vogliamo essere attrici, scrittrici, o qualunque cosa scelgano i nostri sogni. Vogliamo avere speranze e infinite possibilità. Vogliamo essere e sentirci donne nel modo in cui piace a noi e a nessun altro. Ma non sempre è possibile. Molte volte, ci obbligano a sottostare al volere degli altri. Molte volte, altri prendono le decisioni al posto nostro. Molte volte, siamo costrette a sposarci, a essere madri, a essere docili, a essere belle come dicono loro, a dire sempre di sì. Ed è allora che decidiamo di resistere, di lottare, di ribellarci. Siamo Lina Poletti, Virginia Woolf, Natalie Barney, Romaine Brooks, Sarah Bernhardt, Isadora Duncan, Nancy Cunard, Gertrude Stein e Radclyffe Hall. Siamo qui a dirvi cosa vuol dire essere donna quando non hai una voce. Quando soffocano la tua voce. Siamo qui a dirvi che un futuro diverso è possibile. Siamo qui a dirvi che per viverlo bisogna lottare, ieri come oggi.
Selby Wynn Schwartz ha scritto un romanzo necessario, il miglior libro dell’anno tra quelli inclusi nella longlist del Booker Prize secondo «The Guardian» e «The Independent». Amato dai librai indipendenti, è stato acclamato dalla critica. Con uno stile lirico e intenso, ripercorre la storia, il mito, la politica, le leggi per raccontare di donne che hanno precorso i tempi senza sottomettersi al pensiero comune e alle convenzioni sociali. È una perla da tenere sul comodino, da sfogliare quando qualcuno che conosciamo è costretto ad agire contro la propria volontà. Dopo averne letto qualche riga, la speranza ritroverà la strada.
Dove si riparano i ricordi
JUNGEUN YUN
IN LIBRERIA DAL 5 MARZO 
TRAMA
Cosa faresti se fosse possibile cancellare il tuo ricordo più doloroso?
Dalla cima della collina che sovrasta un piccolo paese della Corea spunta una casa isolata. Da fuori non ha nulla di insolito, ma al suo interno c’è una lavanderia speciale, in cui è possibile lavar via anche le macchie che portiamo sul cuore. Ji-eun, la proprietaria, è lì ad aspettare con una teiera fumante. Fa accomodare chiunque entri e gli pone la stessa domanda: hai un ricordo doloroso che vuoi cancellare? Perché lei ha il potere di farlo, bisogna solo avere il coraggio di dar voce a quella sensazione, quel sentimento che non si possono proprio dimenticare. Così Jae-ha ricorda la propria infanzia, in cui spesso si è sentito abbandonato; mentre Yeon-hee rivive una relazione che l’ha fatta soffrire. Ji-eun li ascolta con attenzione, e poi accade l’inaspettato: Jae-ha e Yeon-hee comprendono che non basta eliminare i brutti ricordi per ritrovare la felicità. Le cicatrici che quelle esperienze hanno lasciato fanno parte di loro. Ma, con il tempo, da quelle cicatrici potrebbero sbocciare dei fiori. Così Jae-ha realizza che i genitori avevano buone intenzioni e Yeon-hee torna a credere nella magia dell’amore. La stessa Ji-eun capisce che deve smettere di nascondersi in un passato che non può cambiare. Tutti escono dal negozio più forti, sereni e consapevoli. Perché a volte guarire significa accettare il dolore. Significa amarsi nonostante gli errori commessi. Bisogna sorridere anche quando gli abiti che portiamo sono macchiati, perché possono essere la tavolozza più bella del mondo.
Il primo fenomeno editoriale che arriva dalla Corea. Finalmente esce in anteprima in Italia. Mezzo milione di copie vendute, sempre al primo posto delle classifiche. Un libro rifugio a cui affidare il cuore. Ognuno ha la magia di realizzare quello che vuole. Non bisogna dubitarne, bisogna crederci.
Non c'è niente di vero
EMIKO JEAN
IN LIBRERIA DAL 19 MARZO 
TRAMA
Quando il telefono squilla, Mika si aspetta tutto tranne questa frase: «Sono Penny, credo di essere tua figlia». È la voce della sua bambina. La persona che, con il suo primo respiro, le ha insegnato il significato della parola amore. Mika avrebbe voluto regalarle il mondo, ma ha dovuto darla in adozione appena nata. Sono passati sedici anni e ora Penny vuole conoscerla. Sua figlia non merita niente di meno che la perfezione, e stavolta Mika non può sbagliare. L’unica possibilità che ha è inventarsi una vita che non esiste: il lavoro dei sogni, il fidanzato perfetto e la casa più splendida che ci si possa immaginare. E mentre è occupata ad abbellire la verità, Mika non si rende conto che per Penny l’unica cosa importante è che sua madre sia sincera. Non ha bisogno che sia perfetta, desidera solo il suo affetto. Quando l’illusione crolla e le bugie emergono, Mika si trova di fronte alle proprie insicurezze e al proprio senso di inadeguatezza. Per recuperare l’amore della figlia, deve rimettere insieme i pezzi della sua vita. Questa volta quella vera. Eppure, è proprio nelle crepe dell’imperfezione che si nasconde l’amore. L’amore, questa volta quello vero.
Se Mika Suzuki ha qualche difficoltà a convincere gli altri del mondo che ha inventato, Emiko Jean, la sua autrice, sembra aver convinto il mondo con il romanzo che ha scritto. Dopo essere stato in cima alle classifiche del «New York Times», Non c’è niente di vero è stato tradotto in oltre quindici lingue, riscuotendo un enorme successo. Un libro emozionante, dolce e dal ritmo incredibile. Una di quelle rare gemme, quei libri divertenti che, però, sanno toccare nel profondo dell’animo ogni genere di lettrice e lettore.
Liberi come il vento 
RITA NARDI
IN LIBRERIA DAL 26 MARZO 
TRAMA
Quando il vento del nord porta con sé una piuma d’aquila grigia, un grande cambiamento sta per arrivare: questa è la leggenda che gli antenati di Hurst Paytah tramandano da generazioni. Lui non ci ha mai creduto, perché il suo destino è stato stabilito sin da piccolo. Da orfano indesiderato perché solo per metà nativo, è riuscito a conquistare la fiducia della tribù ed è stato scelto per diventare capo. Hurst, però, è solo un ragazzo, e si sente inadatto a comandare perché è tutto fuorché calmo e razionale. Per fortuna c’è Nive che, con i suoi timidi sorrisi e i suoi guanti rossi, gli ha mostrato che la gentilezza può sciogliere anche il ghiaccio più duro e che si può essere completi anche quando ci si sente a metà. Eppure, ora che lei è lontana per studiare al college, Hurst si sente sempre più insicuro e il vecchio dubbio di non essere all’altezza lo tormenta. Come se non bastasse, sul suo comodino compare all’improvviso una piuma d’aquila grigia. Mentre ne osserva i riflessi, si sente invadere dalla paura: forse il destino suo e di Nive non è di restare legati per tutta la vita; forse basterà una folata di vento per distruggerli. Ora Hurst deve scoprire che solo chi affronta la vertigine ha la forza per spiccare il volo.

L'ultima primavera di Kronenberg
MARCO LAZZARIN
IN LIBRERIA DAL  2 APRILE
TRAMA
Jacopo conosce a memoria i romanzi del famoso Lionel Kronenberg, e proprio da quella passione è nato il desiderio di diventare scrittore. Un sogno che, purtroppo, ha dovuto richiudere nel cassetto, infranto da un brutto scherzo che gli ha giocato la vita. Così, quando si trova a fare da accompagnatore a Kronenberg durante un festival letterario non ha grandi aspettative: è solo felice di poterlo incontrare. Ma lui si rivela scorbutico e poco cordiale. Sembra che nulla possa abbattere le sue difese, neppure la profonda ammirazione che Jacopo gli dimostra. Dietro allo scrittore, però, c’è un uomo. Un uomo con un segreto che non vuole svelare. Perché anche chi vive di parole può decidere di utilizzarne solo alcune, consegnandone altre all’oblio. Eppure, raccontare le proprie storie, a volte, non è un atto consapevole, ma un bisogno primordiale. Un istinto che infrange ogni barriera. L’unico modo per dare un senso al caos della realtà. Kronenberg non si aspettava che accadesse proprio in quel momento e Jacopo non era pronto a essere travolto da quel tornado di verità. Ora non gli resta che riprendere in mano la penna e affrontare la parte più nascosta di sé. Solo così può imparare a vivere. Ma ci vuole coraggio. Il coraggio di un bravo autore. Solo così può nascere un capolavoro.
Un romanzo potente, che porta con sé l’eco della grande letteratura americana. Un esordio che affonda le mani nel processo creativo che attinge dalla vita reale. Una finestra aperta sugli angoli più reconditi dell’anima. Un inno al potere della scrittura, che può essere un dono e al contempo un fardello. Ma che rende unici.

Pietro e di Pietra e il picco popolo della montagna
ROSELLA  GUGLIELMETTI
IN LIBRERIA DAL  16 APRILE
TRAMA  

Pietro ha dieci anni e sa di non essere un bambino come gli altri. Lo sa da quando in fasce e sua mamma lo
ha chiamato «barattato». Secondo lei, il suo vero figlio è stato scambiato con un folletto del Piccolo Popolo
della Montagna. Forse è colpa dei suoi capelli gialli come paglia o del naso schiacciato come un bottone o
degli occhietti che assomigliano all’uvetta, fatto sta che quel nomignolo gli è rimasto attaccato come resina
di pino. Anzi, anche gli abitanti del paese e gli altri bambini lo prendono in giro, ad eccezione di Nilde, la
figlia sorda del tagliaboschi. Grazie all’amica, Pietro è felice perché inventa per lei storie sulla montagna
che racconta con i gesti. Fino al giorno in cui arriva in paese un Orologiaio che minaccia di portarlo via con
sé. Pietro, allora, decide di farsi forte come pietra e di scappare via, nei boschi che sono stati il suo rifugio,
nonostante il cuore gli batta forte forte perché ha paura di incontrare i temibili Folletti. Ma tra gli alberi si
cela un segreto. Lì, Pietro scopre che il Piccolo Popolo esiste, solo che è molto diverso da come se lo
immaginava… Forse, finalmente, ha trovato qualcuno che gli vuole bene e lo accetta così com’è.


La notte sopra Teheran
PEGAH MOSHIR POUR
IN LIBRERIA DAL  23 APRILE
TRAMA
Piano piano, nel mio cuore hai costruito casa. Sono queste le parole della canzone che riempie il salotto. Le note si mischiano al profumo di tè Chai, il tè persiano, che arriva dalla cucina a coccolare gli animi di una famiglia che non riesce a smettere di sorridere. E oggi questo è ancora più vero. Perché oggi Nezam ha ricevuto la notizia più felice della sua vita: sua figlia è una femmina. L’infermiera lo guarda con occhi torvi. Forse non ha capito bene. Come si fa a essere felici di avere una figlia femmina a Teheran? Ma Nezam stringe la sua bambina tra le braccia e le promette che farà di ogni luogo del mondo una casa accogliente per lei. Pegah sarà una bambina felice. Eppure, il tè, la musica e tutto l’amore del mondo forse non bastano a proteggere la sua bambina. La serenità non si può garantire in un paese così ostile, soprattutto verso le donne e le ragazze. Pegah si rivela essere una bambina più intelligente e forte di quanto fosse possibile aspettarsi.
Bare intagliate a mano
TRUMAN CAPOTE
IN LIBRERIA DAL  23 APRILE
TRAMA 
Nel 1979, tredici anni dopo l’enorme successo di A sangue freddo, Truman Capote racconta un nuovo efferato, incredibile crimine. Tutto accade in una non meglio precisata località del Midwest, dove alcuni cittadini si organizzano per deviare il corso di un fiume sfidando il potente proprietario terriero locale, Robert Quinn. Nei cinque anni successivi, i membri di quel piccolo comitato vengono uccisi in forme efferate: una coppia perde la vita per i morsi di nove serpenti velenosi nascosti nella loro automobile; due coniugi vengono intrappolati e bruciati vivi nella loro casa; a una terza vittima è mozzata la testa mentre viaggia sulla sua auto scoperta. E a tutti, con macabro rituale, prima di morire è recapitata una piccola bara intagliata a mano contenente la propria fotografia. A fare da assistente a Jack Pepper, il detective incaricato delle indagini, c’è Truman Capote, che si reca sul posto per gli interrogatori, gioca a scacchi con il principale sospettato, stringe amicizia con una delle possibili vittime e fino alla fine dei suoi giorni, nonostante i dubbi e le proteste di molti lettori, non ha mai smesso di rivendicare la totale veridicità di quanto raccontato. Dopo inchieste e ricerche, oggi sappiamo che Capote in questo libro ha intrecciato in modo sublime verità e finzione, fantasia e reportage, per descrivere con straordinaria maestria l’anima più oscura della provincia americana e dell’animo umano.

Una vita non basta
ENRICO GALIANO
IN LIBRERIA DAL  30 APRILE
TRAMA 
Quando vuoi tanto qualcosa, fai come il colibrì. Non aver paura di cadere. Anzi, impara a farlo a tutta velocità, per poi risalire”. Teo questa volta fatica a credere che cadendo in profondità quanto è caduto lui poi si possa risalire. Non solo è stato bocciato in secondo liceo, ma soprattutto ha fatto qualcosa di davvero sbagliato. Lui sa che è così, sa che è giusto che sia stato punito con diverse ore di lavori socialmente utili. Eppure sa anche che quando sente quella strana forza, quell’istinto che non riesce a tenere a bada, non può fare altro che seguirli. E la maggior parte delle volte lo portano a fare cose di cui si pente. Non ne ha mai parlato con nessuno. Nemmeno con la sua migliore amica Peach, l’unica che lo capisce, né tanto meno con i suoi genitori che sembrano anni luce lontani da lui. Tutto cambia quando su una panchina del parco incontra un signore anziano che dice di essere un ex professore e di chiamarsi Bove. L’uomo, giorno dopo giorno, lo porta nei posti più disparati e parla di miti greci e filosofi in un modo che Teo non ha mai sentito. Quelle parole però lo spronano a osare, a porsi le domande giuste, a non arrendersi, a capire. Così Teo è pronto per parlagli di quella “cosa” che sente dentro a cui non sa dare un nome, che sembra guidare le sue azioni e i suoi pensieri. Quella “cosa” che lo fa sentire diverso e imperfetto. Bove gli fa capire che non è solo, che tutti sono in cerca di qualcosa. Tutti sono in cerca del motivo per cui vivere, dell’unico dono che rende speciali. Per capire cosa sia a volte non basta una vita. Ma non si deve smettere di tentare, di provare, anche di fallire. Per trovare sé stessi bisogna perdersi, ritrovarsi e perdersi ancora. Perché a volte il mondo diventa un posto tremendamente freddo. Quando è così, fai come il Pinguino imperatore. Cerca qualcuno che sente lo stesso freddo che senti tu. A quel punto, per provare calore, basterà solo stare un po’ vicini.
Una festa in nero
ALICE BASSO
IN LIBRERIA DAL  30 APRILE
TRAMA 
Torino, 1935. I fari della Balilla Spider Sport fendono il buio della notte. Il fatto che alla guida ci sia una donna potrebbe sembrare strano per l’epoca, ma non per Anita. Sono mesi, infatti, che fa cose non proprio consone a una donna, per non dire disdicevoli, sicuramente proibite. Come rimandare il matrimonio con Corrado solo per la voglia di provare a lavorare. Come scrivere, sotto lo pseudonimo di JD Smith, racconti gialli ispirati a fatti di cronaca per portare un po’ di giustizia dove ormai non esiste più. Un segreto che condivide con Sebastiano Satta Ascona, editore della rivista Saturnalia. E per essere sinceri scrivere non è l’unica cosa proibita che fanno insieme. Ma ora qualcosa è cambiato, per quello Anita si trova su quella macchina. Ora qualcuno ha iniziato a seguirli. Ora c’è un impermeabile beige sempre un passo dietro di loro. E con le spie non si può scherzare. Non ci si può fermare troppo a parlare, a volte bisogna solo fare quello che chiedono. Anche se non è giusto. Anche se le richieste arrivano a stravolgere l’esistenza pacifica di un gruppo di persone che ormai Anita può chiamare amici. Tra loro c’è la saggia Clara, l’irriverente Candida, la dolce Diana, l’affascinante Julian, il ribelle Rodolfo e ovviamente Sebastiano. Il suo Sebastiano. Perché vivono anni così difficili? Perché non possono fidarsi di nessuno se non l’uno dell’altro? Perché non smettono di tenerli d’occhio? Anita non ha risposte, forse i protagonisti delle storie gialle che ha imparato ad amare potrebbero averle. Oppure anche loro non potrebbero fare altro che dirle di non avere paura, che il pericolo è l’adrenalina della vita. Ma Anita non è abituata a fuggire. Non è abituata a mentire. All’improvviso è dentro uno dei racconti di JD Smith, solo che stavolta Anita non ha la minima idea di come può andare a finire
________  ❤️ SAGGISTICA E POESIA  🕮 _______
Memorie di un Kamikaze
KAZUO ŌDACHI
IN LIBRERIA DAL  12 APRILE
TRAMA 
Nel 1943, appena sedicenne, Kazuo Ōdachi si arruola nell’aviazione della Marina militare imperiale giapponese con il sogno di diventare un pilota di caccia. Solo un anno dopo, tuttavia, viene inaspettatamente assegnato alla tokkōtai, l’unità d’attacco speciale suicida, un gruppo di aviatori la cui missione è schiantarsi con il proprio aereo munito di una grossa bomba contro le navi nemiche. Lo slogan è: «Dieci morti, zero vivi». Memorie di un kamikaze non è una cronaca di guerra, né il frutto di una ricerca d’archivio: è la testimonianza in viva voce di un uomo miracolosamente sopravvissuto alla missione cui era stato destinato. Dopo aver custodito per oltre settant’anni il segreto del proprio passato, infatti, Ōdachi ha scelto di fare luce su uno dei capitoli più oscuri della storia giapponese e di raccontare senza reticenze il dramma di ragazzi spesso minorenni e alle prime armi cui venivano impartiti ordini da parte di ufficiali che non erano mai chiamati a risponderne. Facendo affidamento sul ricordo vivido e puntuale di quegli anni, Ōdachi ripercorre le difficoltà dell’addestramento, l’attesa consapevole della morte, il trauma, infine lo sconcerto e il disorientamento nell’apprendere che la missione è stata annullata in seguito alla resa finale del Giappone. In un racconto liberatorio che impressiona e commuove, Kazuo Ōdachi alza il velo sull’orrore che i libri di storia, fino a oggi, non avevano mai potuto raccontare

Bologna5
ROBERTO MANTOVANI
IN LIBRERIA DAL  12 APRILE
TRAMA  
I tassisti sono i veri custodi dei segreti di una città: ne conoscono ogni angolo e ogni strada secondaria, la attraversano a qualsiasi ora del giorno e della notte, s’imbattono, volenti o nolenti, nelle più varie vicende umane. Che si tratti di raggiungere l’ospedale più vicino o l’amante in un albergo di lusso, di caricare un gruppo di turisti stranieri in aeroporto o di avventurarsi in quartieri di dubbia fama, una corsa dopo l’altra i tassisti accolgono sui sedili delle loro auto bianche ogni genere di personaggi e di storie. Del tassista, figura intrigante e quasi mitica, Roberto Mantovani rappresenta la perfetta incarnazione: senza peli sulla lingua e sempre pronto a estrarre, come conigli da un cilindro, nuovi aneddoti, spigolature e confessioni, in questo libro dà voce alla propria esperienza e a quello che, dopo tanti anni, continua a definire il «mestiere più bello del mondo». Senza tacere le molte storture che oscurano il lavoro di tanti colleghi onesti, Mantovani offre, dall’osservatorio privilegiato del suo taxi Bologna5, uno spaccato inedito della sua città, delle persone che vi risiedono o vi transitano, di un Paese che, specchiandosi in queste pagine, vi troverà riflessi i propri vizi e le proprie virtù.

Studiare per amore. Gioie e ragioni di un infinito incanto
NICOLA GARDINI
IN LIBRERIA DAL  30 APRILE
TRAMA

Studiare per amore ci offre l’esaltante opportunità di scoprire ciò che crediamo di sapere da sempre,

e invece conosciamo molto poco.

Con la promessa che, quando volteremo l’ultima pagina,

saremo in grado di guardare fuori e dentro di noi con occhi nuovi.

Secondo Nicola Gardini, studiare è innanzitutto esercizio dello sguardo. Il primo modo che gli esseri umani hanno di
accedere alla conoscenza, da bambini così come da adulti, è infatti osservare la realtà che li circonda. Attraverso lo
sguardo, ciascuno di noi leva gli ormeggi e prende il largo nel vasto oceano del sapere, preparandosi ad affrontare un
viaggio bellissimo e senza fine: contemplare un panorama o una rosa, un tempio o un dipinto, un cielo stellato o una
poesia permette infatti di cogliere le connessioni tra le cose e di entrare in contatto con il mondo intorno a noi sino a
sfiorarne i lidi più remoti e nascosti. Gardini porta la parola «studiare» fuori dalle aule scolastiche, spogliandola dei
significati deteriori eppure oggi più in voga: liberato dal senso del dovere e dell’imposizione, lo studente diventa
studioso, finalmente in grado di riconoscere nello studio la passione, l’intima ricerca, il dono di innumerevoli possibilità.


Rosanna Paradiso
Responsabile Ufficio Stampa e eventi
02.00623272 – 340.7908940
Giulia Marzetti
Ufficio Stampa e eventi
02.00623290 - 346.0070001
Alice Astrella
Ufficio Stampa e eventi
02.00623256





NOVITÀ 

MARZO - APRILE 2024

7 giorni per ridurre lo stress
ELISSA EPEL
IN LIBRERIA DALL'1 MARZO
TRAMA  

«La ricetta perfetta per il tempo presente e oltre il tempo presente.»
Jon Kabat-Zinn Scadenze, problemi in famiglia, difficoltà di relazione con gli amici, crisi esistenziali, l’incertezza di vivere in un mondo in cui non ci riconosciamo… sono tutti elementi del mare di stress in cui quotidianamente nuotiamo. E i nostri pensieri negativi finiscono per sabotare gli sforzi che il nostro corpo fa per compensare lo stress, impedendoci di avere dei periodi prolungati di rilassamento e di serenità. In 7 giorni per ridurre lo stress Elissa Epel offre al lettore un programma costituito da semplici tecniche da mettere in pratica nell’arco di una settimana per allenare la nostra mente e il nostro corpo a rispondere in modo elastico e positivo con effetti benefici sulla salute. Grazie a questo libro impereremo a sviluppare un mindset più robusto e a trasformare le ragioni di stress in altrettante sfide positive e piene di significato.
Allergic
THERESA MACPHAIL
IN LIBRERIA DALL'8 MARZO
TRAMA 
Il libro più aggiornato sulle allergie
«L’allergia non è solo il gemello malvagio dell’immunità, ma anche l’inaspettata dark side del progresso materiale, che per certi versi ci ha resi più indifesi. Allergic è una guida utilissima e una lettura appassionante.» 
The Wall Street Journal

Allergie stagionali. Intolleranza al lattosio. Eczema… Non si scappa: o siete dei soggetti allergici o conoscete qualcuno che lo è. Miliardi di persone in tutto il mondo – si parla di una percentuale che va dal 30 al 40% della popolazione mondiale – hanno qualche forma di allergia. E, fatto ancora più significativo, negli ultimi decenni le diagnosi di allergie sono aumentate esponenzialmente, con un significativo peggioramento nella qualità di vita e pesanti conseguenze economiche a livello famigliare e dei sistemi sanitari nazionali.

L’antropologa medica Theresa MacPhail, allergica lei stessa e orfana di padre a causa della puntura di un’ape, indaga a trecentosessanta gradi le ragioni di questa crescita smisurata, studiando i pericolosi esperimenti dei pionieri dell’immunologia così come i più recenti successi acquisiti da biologi e ricercatori e che danno speranza ai pazienti che soffrono di forme severe di allergia. Ha seguito per giorni una ricercatrice incaricata di contare per ore il polline in cima ai tetti; ha intervistato medici delle migliori cliniche per la cura delle allergie e delle intolleranze alimentari, si è confrontata con biologi che studiano i pollini responsabili delle allergie stagionali e con specialisti che affrontano i problemi del riscaldamento globale e dell’inquinamento… Il risultato è Allergic, il libro più completo e aggiornato sull’interazione fra i drammatici cambiamenti climatici e il nostro sistema immunitario che sta causando l’esplosione di allergie alla quale assistiamo oggi.
L'ultima estate in paese
SIMONETTA TASSINARI
IN LIBRERIA DAL 29 MARZO
TRAMA 
Un romanzo tenero e intenso che restituisce il sapore degli anni Settanta 
In uno sperduto paese molisano di montagna, durante l’estate del 1975 giunge inaspettato un giovane straniero biondo, alto, a cavallo di un potente Kawasaki: il suo nome è Pierre Duchamp, di nazionalità belga, di professione architetto. Pianta la sua tenda ai confini del parco pubblico. Nello zaino ha un manuale di puericultura italiano, stampato proprio in quel paesino, unica traccia della sua famiglia d’origine, e che gli è stato consegnato, una volta finiti gli studi, dalla madre superiora dell’orfanotrofio nei pressi di Liegi nel quale è cresciuto. Con lui la gente del posto è gentile, ma evasiva, da una parte sembra volerlo aiutare, dall’altra sembrano tutti infastiditi se non allarmati dalla sua presenza. Gli unici a dargli una mano sono cinque liceali, cinque ragazzi a cui il paese va stretto e che sognano l’avventura. Grazie a loro verrà alla luce una vicenda sconcertante, che risale al lontano passato di un’Italia ancora stremata dalla guerra quando, in una notte di febbraio del 1946, una malandata corriera piena di famiglie di emigranti proveniente dalla Sicilia e diretta verso le miniere belghe, si era fermata al paese per far scendere un uomo e la moglie con le doglie. Dei due siciliani si sono poi perse le tracce, ma il loro passaggio ha lasciato in eredità una verità sconvolgente che investe tutta la piccola comunità.
7 ragioni per credere nella vita oltre la vita
RAYMOND A. MOODY con PAUL PERRY
IN LIBRERIA DAL 19 APRILE

TRAMA 

 RaymondMoody indaga, da decenni, le esperienze di premorte.
Come medico, ha avuto modo di raccogliere numerose testimonianze
di chi, morto per qualche minuto e tornato tra i vivi, racconta con
precisione di aver visto quanto accadeva intorno a sé o di aver visto
una luce in fondo a un tunnel o di aver parlato con le persone amate e
morte da tempo.
In questo libro propone gli episodi più significativi a cui ha assistito
suddivisi in sette tipologie: esperienze fuori dal corpo, premonizioni,
luce trasformatrice, lucidità terminale, trasformazione personale dopo
una esperienza di premorte, esperienze sensoriali, specchio
psicomanteo per cogliere il riflesso di una persona cara defunta. Sulla
base di queste esperienze, dirette e indirette, narrate con passione e
rigore condivide la sua più profonda convinzione: sebbene non sia
ancora dimostrabile scientificamente, la vita oltre la vita esiste ed è
documentabile e documentata.
Cinquant’anni di ricerche condensati in un libro illuminante che
risponde alla domanda più urgente di ogni uomo: che cosa succede
quando moriamo? Attraverso case-study, interviste con esperti e le
più aggiornate ricerche scientifiche, Raymond Moody indaga con
rigore e passione le esperienze paranormali aprendo la mente del
lettore a nuovi orizzonti
«Un libro che sollecita la curiosità e l’interesse di ciascuno di noi.» —
Publishers Weekly 

  

INVISIBILE
DR. JANINA SCARLET
IN LIBRERIA DAL 23 APRILE
TRAMA
 La sensazione tipo «nessuno mi apprezza per quel che sono, nessuno mi capisce veramente», si chiama solitudine. La verità è che tutti ci sentiamo soli, è un’emozione universale che tutti abbiamo sperimentato in un momento o in un altro della nostra vita, ma che spesso ci fa provare vergogna, come se esistesse uno stigma sociale sulla solitudine. Noi abbiamo bisogno di sentirci visibili, ascoltati e considerati: sono i tre elementi base che danno un senso di appartenenza. Essere visti vuol dire che qualcuno ti nota e ti include nel suo orizzonte; essere ascoltati significa che qualcuno sente le tue parole senza interromperti e senza aggredirti verbalmente, bensì con comprensione e con empatia; essere considerati significa che qualcuno ti tratta con rispetto. Noi essere umani per vivere abbiamo bisogno di queste cose come del cibo e dell’acqua. E abbiamo bisogno di senso di appartenenza, di comprensione e di sostegno. Invisibile ci insegna a non vergognarci se ci sentiamo soli, a gestire questo sentimento e a imparare a superarlo. Ci aiuta a identificare come e quando la solitudine può insorgere nella nostra vita, a comprendere che impatto ha su di noi e a identificare i passi da compiere per essere finalmente visti, ascoltati e compresi. Perché tutti lo meritiamo.

CONTATTI UFFICIO STAMPA
Valentina Trevisi
Ufficio stampa ed eventi


Novità Chiarelettere
MARZO - APRILE 2024



RIAVVIARE IL SISTEMA. Come abbiamo rotto internet
e perché tocca a noi riaggiustarla
VALERIO BASSAN
IN LIBRERIA DAL19 MARZO
TRAMA

UN MANIFESTO
PER SCRIVERE INSIEME
IL PROSSIMO CAPITOLO
DEL MONDO DIGITALE 
La promessa originaria di Internet è stata tradita. Nata come uno spazio infinito di libertà creativa e partecipazione democratica, questa tecnologia rivoluzionaria si è trasformata in una grande arena in cui vince chi applica le logiche commerciali più spietate. Ogni azione che oggi compiamo online – come informarci, comunicare, fare amicizia o acquistare qualcosa – rende sempre più ricchi gli oligarchi della rete e finisce per impoverire noi, i suoi abitanti. In questo libro, Valerio Bassan ricostruisce i processi capitalistici che hanno reso Internet un «luogo inabitabile», accompagnandoci in un viaggio ricco di disillusioni e colpi di scena. Nel mettere a nudo le dinamiche e le insidie che si celano dietro i nostri schermi, Bassan indica una possibile via per scardinare questo meccanismo e ricostruire un’Internet più sostenibile e giusta, aiutandoci a capire come mettere in discussione – e ripensare – gli iniqui modelli di business che governano il web. Per farlo sarà necessario ripartire dalle basi, cambiando il modo in cui investiamo collettivamente tempo e attenzione, ma soprattutto maturando la consapevolezza che solo reclamando a gran voce i nostri diritti digitali saremo in grado di riscrivere il futuro della rete. Che Internet vogliamo lasciare a chi verrà dopo di noi?


CONTRO MILANO. La città modello che ha smesso di funzionare
GIANNI BARBACETTO
IN LIBRERIA DAL23 APRILE
TRAMA

UN’INDAGINE PUNTUALE CHE SMASCHERA I FALSI MITI

DEL “SOGNO MILANESE”

Il tanto decantato modello di Milano città europea, ricca di
opportunità, capace di attrarre giovani da tutto il mondo e trainare
la crescita economica del Paese sembra essere entrato
definitivamente in crisi.
Gianni Barbacetto, grande firma del giornalismo italiano, è stato tra
i primi a osservare come la gloriosa narrazione di questi anni sia
stata in realtà superficiale, simile a un esercizio di marketing più che
portatrice di un vero cambiamento.
Oggi, le conseguenze di quegli errori sono sotto gli occhi di tutti:
privatizzazioni senza limiti; tende piantate davanti alle università
come forma di protesta contro affitti carissimi; episodi di violenza
sempre più frequenti e un senso di insicurezza diffuso; incidenti
stradali ormai all’ordine del giorno, dove le vittime sono quasi
sempre ciclisti e pedoni.
In questo reportage, documentato e attualissimo, Barbacetto
guarda al di là della città della rendita, del lusso e del divertimento
per immergersi nella Milano più reale e più dura in cui, insieme al
valore immobiliare, crescono anche le disuguaglianze sociali:
mentre i ricchi sono sempre più ricchi, il ceto medio d’impoverisce e
le file alle mense dei poveri si allungano.
Senza mai sconfessare il proprio amore per la città in cui è nato,
Barbacetto si propone d’immaginare per Milano un nuovo modello,
che metta al centro il benessere di tutti i cittadini, nessuno escluso.

Ufficio Stampa Chiarelettere
Mail: tommaso.gobbi@chiarelettere.it
Cellulare: +39 328 1276138



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