Ben pensa di saperlo: una forma ordinata, come quella della sua vita con Sofia, sua fidanzata storica. Fatta di tranquilla routine, eventi programmati con minuzia e segreti che l’uno custodisce per l’altro. Le montagne russe Ben le lascia ad altri, e anche nel suo lavoro, l’editor per una grande casa editrice newyorkese, sceglie di poter leggere prima il finale dei romanzi, per non avere sorprese.
Fino a quando un imprevisto farà saltare il suo quieto binario, facendolo ritrovare, una sera, sul tetto del suo palazzo con addosso solo un cappotto e un paio di boxer con l’immagine di una renna.
C’è anche Cameron su quel tetto, a contemplare lo skyline di quella città ancora sconosciuta e ostile in cui è appena approdato insieme alla nipotina Helena e il loro cane Sugar, con tutta l’intenzione di prendere la vita di petto e ricominciare daccapo. Lui dalla vita è abituato a essere preso a schiaffi e non ha paura di affrontare a muso duro il futuro e tutto quello che gli riserverà.
A patto che il suo cuore se ne stia al sicuro nel petto…
Ma quando quel ragazzo biondo con gli occhi dell’azzurro più intenso che abbia mai visto gli si para davanti, Cam capisce che non sarà così facile. Perché qualcosa subito dentro di lui si scioglie… Qualcosa di simile alla neve.
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BIOGRAFIA AUTORE
FEDERICA S. ROSSI
Federica S. Rossi è nata a Napoli nel 1995 e oggi vive in un piccolo paesino di
provincia. A lungo volontaria e attivista per i diritti della comunità LGBTQIA+, scrive
per diffondere il messaggio che l'amore è amore, senza differenza di orientamento, genere, cultura o religione. È appassionata di arte, archeologia e letteratura, che ha studiato da autodidatta, spinta dalla sua grande curiosità. Con More Stories ha già pubblicato Qualcosa di simile alla neve e Come acrobati sul mare.
Benjamin Daniel Anderson
"Ben" ma anche soprannominato "Bonbon" carinamente da Cameron per tutto il percorso. Ben è una persona responsabile e accolta, per lui non devo esserci dinamiche che possano creare disguidi o interferenze nel suo cammino di vita. Ha un lavoro che ama, quello da editor professionista presso una grande case editrice di NYC, legge e lavora ai testi de libri come se fossero tutto per lui, anche in maniera del tutto curiosa essendo che ama, quando gli riceve, andare dritto al finale perchè così lui non si aspetta nulla da nessuno e quindi non vuole farsi condizionare da fattori esterni. Questa però è una caratteristica che adotta nella sua vita perché dev'essere tutto sotto controllo, niente può sballare o sabotare i piani di vita di Ben. Da anni ha una relazione che si trascina più per inerzia che sentimento stesso con Sofia, con la quale vivono insieme nel loro appartamento e portano avanti una relazione semplice e comune tra alti e bassi. Tutto sommato è tranquilla la sua esistenza, ma forse, il problema sta proprio lì: c'è troppa calma e troppo controllo di ogni cosa, nell’ emozione e nell'espressione della sua persona. Ben è convinto che il suo andare avanti così sia la soluzione migliore, soprattutto per non dare all'occhio o creare maldicenze sul suo conto e sulla sua vita amorosa con la sua donna. Legato ai valori dell'amicizia e della famiglia per lui il nucleo famigliare, soprattutto il rapporto con il suo gemello Daniel è viscerale: è tutto per lui. Il suo sostegno più grande, la persona che più stima di tutti quanti è suo fratello gemello anche se entrambi sono due mondi differenti. Il percorso di Ben non è lineare ma frastagliato e ci vorrà molto tempo per portare il nostro biondino dagli occhi trattenuti a vivere appieno la sua naturale libertà. A trattenerlo, oltre il tenere tutto quanto sotto osservazione sarà un terribile segreto, qualcosa che ha sconvolto la sua vita e il suo presente per tanto tempo. Ben ha paura, ha terrore di dover rivivere ogni volta quella situazione di pericolo e odio nei suoi confronti. Questo lo tormenterà per tutto il tempo tenendolo incatenato a un passato tossico e ingombrante per il suo quieto vivere. Tenendolo lontano dal vero Ben, dando risonanza e attenzione invece a Benjamin Anderson: quello che tutti conoscono e vogliono vedere di lui. Il personaggio di Ben ha una caratterizzazione molto accentuata e forte in tutto il suo costrutto interiore ed esteriore, anche se è bravo spesso a camuffare la realtà e a farti credere il contrario, questo perché ha affinato così a lungo la tecnica di controllo delle emozioni che ormai gli riesce bene. Viene mostrato ogni lato del ragazzo: ogni emozione repressa, ogni sensazione e ogni pensiero. Ben è un tipo cervellotico e molto emotivo, ed è quasi impossibile non poter entrare nella sua sfera personale interiore essendo che ci viene davvero mostrato tutto di lui, tutto. Ben ha il cuore d'oro ma ha troppa paura per poterlo mostrare per via delle ripercussioni vissute. Mostrano un personaggio che vive in bilico tra : Ben quello sicuro e attento e Ben quello disinibito e che si prende ciò che vuole. Ma tra il commettere e non commettere c'è di mezzo l'interruzione continua della sua mente. Il cervello gli dice sempre di fare un passo indietro e di calcolare tutto, il cuore no. Lui gli dice di amare e basta. A tratti può sembrare incoerente, illogico, sconclusionato, antipatico, sempre sulle sue, ma vi assicurò, questo lo capisce soltanto chi sa entrare da subito nei panni di un personaggio ed empatizzare con esso, che Ben è un amore di persona, con difetti e pregi, certo, come tutti, ma ha soltanto bisogno di capirlo da solo attraversando un lunghissimo itinerario intimo di se stesso tra ripensamenti, ricordi, dolori, accettazione e affrontare il suo passato per poterlo abbracciare e conviverci prima della soluzione finale. Anderson non guarda la vita oltre la superficie perché gli fa paura l'ignoto, il proibito, il non convenzionale e prestabilito.
A bilanciare o, mi verrebbe da dire, sbilanciare tutto ci penserà Cameron Torres! "Cam", ma dolcemente rinominato "Cupido" da Ben, il ragazzo che viene dal paesino di provincia, DeFuniak Springs. Non è abituato a una realtà più piccola e accomodante rispetto alla grande Mela perché lì ha cresciuto sua nipote grazie anche al supporto e amore dei suoi due migliori amici: Zed e Dana. Torres, un ragazzo dal carattere "scontroso" e a volte acido e cinico, arriva nella città delle grandi opportunità con a carico sua nipote Helena, una ragazzina curiosa e "adulta" che sta iniziando il percorso della crescita e assieme al loro il fidato cane migliore amico Sugar, un dolce compagno di vita che osserva gli adulti combinare casini continui. Ha deciso che vuole dare una svolta alla sua vita e affrontare il rischio, soprattutto per dare un futuro alla sua bambina. Cam si trasferisce momentaneamente a casa di sua sorella, con la quale non ha bellissimi rapporti, Sofia, la quale fin da subito non accetterà la presenza del fratello in casa sua. Cam però, oltre ad avere il suo carattere e i suoi modi di fare, a volte, discutibili, essendo invadente e rompi scatole, in senso buono alla fine, dentro di sé ha una grande forza d'animo, altruismo e maturità dato che quando suo fratello Gez e sua cognata Sam, sono morti in un'incidente, alla quale aveva un legame fortissimo, ha capito che doveva prendersi cura della piccola e di Sugar. Ha capito in quel momento che nonostante fosse un giovane ragazzo con un futuro tutto da delineare e inseguire, ha sentito dentro di sè quell'istinto di dover salvare quei due esserini e prendersene cura, ma soprattutto, dare anche un senso al suo vissuto, forse. Cam, seppur possa sembrare una persona forte e armata di forte coraggio, è un ragazzo fragile e sensibile, la morte di suo fratello lo tiene ancorato a un passato fatto di ricordi e forte pressione sullo stomaco, soprattutto perché in qualche modo, assurdamente, si sente responsabile di quella situazione. Vive dentro di sé con rimorsi e paure che lo tormentano per molto tempo, a dare adito anche a questo, ci penserà un altro importante motivo per cui è scappato da DeFuniak. Ovvero quando un giorno, senza davvero volerlo, ha messo a rischio la vita della sua bambina a causa del suo ex, Carlos. Cam da allora ha deciso di allontanarsi da quella persona, di chiudere i sentimenti e non permettere più a nessuno di entrare nel suo cuore e nella sua vita. Un segreto che conosce Helena e i suoi due migliori amici, custodi protettori della vita del ragazzo. Il personaggio di Cam ha un costruzione abbastanza precisa e senza farsi mancare nulla, a cominciare da ciò che pensa e che non dice, ma lo dicono i suoi sguardi e le "sopracciglia inarcate". Ci viene mostrata una persona senza limitazioni, senza inibizione, senza temere nulla, ma buttarsi nell'ignoto, in quello che forse può cacciarlo nei guai, a volte, ma sempre mantenendo la sua integrità e responsabilità nei confronti di chi deve accudire, complice il fatto di non dover mostrare il suo lato spaventato e insicuro che cella con carattere predominante e poco “serio”. Ha un cuore enorme che onestamente non nasconde e mette silenzioso per le persone che ama, ha una forte apprensione e istinto di protezione, a volte, forse, fin troppo. Ma lo si ama, vi posso assicurare che una volta che lo conoscerete, anche se inizialmente può sembrare critico, indelicato e sfacciatamente provocatore, ma amerete ogni lato del suo carattere. Giuro.
Come in ogni storia e Romance che si rispetti, nella vita dei protagonisti ci sono sempre quelle colonne portanti e protettive che servono nella riuscita dell'intera storia. Ben e Cam non sono soli nel loro percorso lunghissimo e fatto di insidie e, a volte, poche speranze perchè ci saranno dei valorosi e impavidi personaggi secondari e non, a tracciare il loro cammino come se, in qualche modo, tutti quanti avessero il compito di portare a termine una risoluzione collettiva. Per Ben abbiamo la insostituibile, rancorosa e a tratti "strega" Sofia , la ragazza ha una forte dipendenza verso il suo ragazzo, ma anche, scopriremo successivamente, dettata dalla forte protezione che ha nei suoi riguardi. Vi dirò, all'inizio mi stava sulle scatole questa donna, poi, dopo, ho capito perchè si comportava in quel modo: Sophia non è cattiva, ma si diverte a mostrare di sé soltanto quel lato per la maggior parte del tempo, come se le servisse a sentirsi più sicura e senza aspettative, eccetto Ben: lui sa chi è la sua donna e sa perchè si comporta così. Poi c'è anche Jordan, agente immobiliare e migliore amico da sempre di Ben. Jordan ci viene mostrata come una persona altruista, sensibile e sempre pronta a sostenere, sorreggere, proteggere e tutelare il suo piccolo Ben: tra i due c'è un forte legame, qualcosa che va oltre una semplice amicizia, ma un rapporto fatto di ricordi, protezione e rifugio per lui. Jordan, come Soph, sa il segreto di Ben, loro conoscono tutto di lui e sanno che se Ben rivivesse tutto quello che ha passato sarebbe la fine. Magari può sembrare, a tratti, eccessivo del loro attaccamento nei suoi confronti, ma è semplicemente dettato dal motivo di preservare e custodire l'anima di Ben.
Nella vita di Cam invece ci sono, come abbiamo già detto Helena e Sugar, loro sono i suoi tutto per lui, sono totalmente la sua famiglia. Helena ha un forte legame verso di lui, che considera non soltanto suo "zio" ma semplicemente un padre. Lui è quella persona che si è preso cura di lei da quando i suoi genitori sono morti in quella terribile disgrazia. Il giovane, a modo suo, nel suo piccolo, ha sempre cercato di proteggere, tutelare e non farle pesare il fatto che loro non ci fossero più, non è stato facile, ma ci è riuscito. Ma anche Helena, lui lo sa, senza di lei non sarebbe riuscito ad affrontare tutti i problemi e tragedie che sono avvenute nel tempo, a causa del suo ex. Helena, assurdamente, essendo una piccola bambina, ha un forte istinto di protezione e guaritrice delle ferite di suo zio: lei è la sua fonte di sicurezza più grande, seppur sia un piccolo scricciolo ma dotato di forte animo generoso e amorevole. Le scene tra loro, soprattutto la loro alchimia, giocare a Scarabeo, complicità e confrontarsi tra "adulti" sono le migliori. Ci insegnano sempre qualcosa, poi Helena è di una dolcezza disarmante. Oltre a loro due, nella vita di Cam ci sono anche Zed e Dana, che sono i suoi migliori amici da sempre. Loro amano Torres, Helena e Sugar. Sono protettivi, ansiogeni, in senso buono, calorosi e sempre presenti nelle loro vite. A molti può sembrare troppo come presenza costante e continua, però per Cam, Helena e Sugar loro sono ciò che rappresenta dettagliatamente una vera famiglia. Sono tutto questo.
La struttura del testo e della storia
Ora veniamo alla parte che forse preferisco di ogni storia quando la leggo: quella della struttura testuale e del progetto intero. Allora, il testo risulta abbastanza preciso, scorrevole, lineare, senza sbavature o incongruenze nell'intreccio testuale e della trama. Anzi, ogni cosa, dalla più importante a quella meno, ha un significato chiave nella progettualizzazione della storia. Chicca della struttura di ogni capitolo, che io ho amato particolarmente? Quella di inserire delle frasi, dei pensieri, qualcosa che fosse collegato a Ben e Cam, sotto forma di note aggiuntive e dopo la data e l'orario di riferimento, come se ci fosse mostrato il protrarsi inesorabile del tempo che avanza. Personalmente, per mio gusto personale e cifra stilistica, ho apprezzato questo espediente romantico e caratteristico. E che dire della forma, delle parole utilizzate, dei concetti sviluppati e dell'accuratezza in ricercare termini o sinonimi che variassero il significato stesso del contenuto delle parole? Si nota una forte attenzione ai dettagli e considerazione nel linguaggio strutturale attraverso la sua gestualità, gioco di sguardi, di movimenti fisici, eccome se tutto avvenisse, dalle cose dette a quelle non dette, attraverso il linguaggio del corpo. Tutto risiede lì. Non viene descritto prontamente tutto quanto come avviene spesso nei Romance, no. In realtà ci viene mostrato tutto di quello che vivono i protagonisti o personaggi della storia. Ogni momento, sensazione, situazione contrastante, ricordi, emozioni, tutto, ci viene mostrato meticolosamente e con la giusta padronanza di un sapere non ricadere nella dinamica di "descrivere tutto" ma piuttosto avvalersi, con criterio, alla tecnica dello Show don't tell che si presenta spesso durante la suddivisione dei capitoli. Ho amato anche la conformità e intreccio dei POV differenti ma in qualche modo, durante il percorso, sembrano assomigliarsi, attaccarsi e diventare tutt'uno. Mi è piaciuto anche il modo di rappresentare la storia d'amore, senza troppi fronzoli e troppe leccornie, ma andando dritti al cuore, ai sentimenti, ma senza essere mai superficiali, perfino nel mostrarci le scene di sesso. Vi dirò, io non sono un'amante del contesto sessuale forzato. O meglio, non amo quando in una storia e capitolo si debba romanticizzare l'atto sessuale a tutti i costi facendolo diventare di rilevanza continua e scadere nel ripetitivo. Ma qui, in questa storia, è come se fosse così naturale e soave il solo vederli avvicinarsi attratti uno dall'altro. Io considero Spicy, al punto giusto, nei momenti giusti e con il giusto significato stesso del momento, secondo me. Che aggiungere? Ho analizzato a fondo il testo, anzi, mi verrebbe da dire che è stato il caso di "studio" perché ho davvero cercato di entrare completamente nella storia e viverla tutta quanta. A livello di editing c'è un lavoro accurato, costante e abbastanza visibile, quindi devo fare i miei complimenti allo staff di MoreStories, ma anche, soprattutto, alla forte vena creativa, alla sensibilità, accortezza e grande bravura, mischiata a professionalità, dell'autrice esordiente Federica S. Rossi. Sono rimasto senza parole per quello che è riuscita a ricreare. Solitamente, quando leggo, per lavoro o per passione, mi rendo conto, anche da parte di autrici e autori famosi, che c'è il cadere nella trappola dì "ripetersi" o "prendere qualcosa di vecchio e crearci qualcosa". A me, questa storia, per la prima volta in assoluto, non mi ricordava nulla, non era un Romance di un altro Romance: era il suo. E basta.
Considerazione finale Ebbene! Dopo avervi presentato la struttura dei protagonisti, della storia, di supporter secondari, della visione del testo e del progetto totalizzante, ora voglio congedare il tutto con una mia riflessione personale. L'anno scorso, per esigenze lavorative, ho avuto modo di leggere tante nuove storie, alcune mi hanno appassionato e altre, un po' ' meno. Ma non è il caso di Qualcosa di simile alla neve. Assolutamente no! Non mi era mai successo, ma questa volta, leggendo una storia, io l'ho sentita mia. Avevo quella sensazione che fosse scritta per me, che fosse "dedicata" a me, che qualcuno avesse capito il mio percorso e lo avesse raccontato... sì, sarò pazzo, fuori di testa ed esagerato per molti, lo so. Però è stata questa la sensazione che ho avuto per tutto il lungo percorso di Ben e Cam, come se parlasse a me, Ben parlasse di me. Credo sia dovuto, in parte perchè riesco molto a empatizzare con i personaggi che leggo, dato dal fatto che prima di essere lettore o blogger, sono uno scrittore, ed è nella nostra indole creativa e umana che quando scriviamo di forti personaggi pieni di sfaccettature differenti, fatte di zone scure e chiare della loro anima, noi, in quel momento, stiamo cercando di creare un collegamento con chi legge, stiamo creando una sinergia con chi conosce la storia e la fa sua. E a mio parere, Federica, è proprio questo che ha fatto: ha creato una forte empatia in chi leggeva la sua storia, come un file rouge che unisce lei, Ben e Cam alla prima persona che avrebbe aperto e letto, amato, vissuto a pieno la storia. Una storia tormentata, fatta di alti e bassi, di imprese assurde, di rincorrersi attraverso un spazio temporale lungo, sofferto e, spesso, distruttivo. Uno Slow Burn che si rispetti, con ogni caratteristica al punto giusto e facendoti stare tutto il tempo col fiato sospeso e le lacrime trattenute a stento. E ci è riuscita la S. Rossi, oh, eccome se ci è riuscita! Anche nella produzione e struttura dei plot twist che fanno da traino durante tutto il libro, sia quello di Cam e quello di Ben. Si percepisce, si vive sulla pelle che è successo qualcosa di "irreparabile" eppure, l'autrice, fa di tutto per svelarlo con parsimonia e senza bruciarsi il momento giusto. Era la prima volta che non riuscivo del tutto a scovare i colpi di scena, solitamente percepisco tutto e capisco cosa succederà già a pochi capitoli dall'inizio, ma qui ho avuto difficoltà. Le stesse difficoltà nel chiudere questa storia, nel mettermi ora davanti alla tastiera e dare libero flusso dei miei pensieri, sensazioni ed emozioni che ho provato nel leggerlo. Non è stato facile farlo, vi sono sincero... mi sono sentito troppo Domenico leggendo questa storia, mi sentivo troppo dentro che non riuscivo a uscirne fuori, a poter contestualizzare il tutto e a tornare nei panni "critici" da blogger alla quale vi ho abituati da tempo. Sì, questo MM Romance, che non è soltanto questo, ha smosso la parte di me più importante, delicata e... sofferta del mio vissuto. Sono grato alla Morestorie perchè come sempre pubblica storie importanti e che riguardano temi delicati e profondi ma senza cadere nel clichè o stereotipo, anzi, valorizzando quello che fa parte della vita di tutti quanti noi con rispetto e profondo amore. E soprattutto, sono così grato a Federica, un'autrice che il suo talento parla da sé, ha mostrato di che pasta è fatta e di quello che riesce a creare con le sue storie, e sono grato per la persona che sto imparando a conoscere. Alla Federica collega e confidente, a una persona che non conoscevo, e che in qualche modo, dal primo giorno in cui ho ricevuto il suo libro, ho sentito che c'era qualcosa tra noi, che i nostri vissuti si intrecciassero e si riconoscessero. E, onestamente, non credo troverò una storia che sarà capace di eguagliare questa qui. Una storia così diversa e pensata per chi sa amare realmente. QDSAN non è soltanto un Romance, un MM, un slow burn o altro. No. Ma è costrutto della persona che raggiunge soltanto attraverso il lungo percorso della sua vita, attraverso pericoli costanti e paure irrefrenabili, ma racconta della considerazione che fa posto all'accettazione di quello che si è e si prova, ma anche della libera espressione naturale della propria persona. Ben e Cam che sono molto diversi tra loro, Ben tiene il freno a mano tutto il tempo della sua vita circondandosi di sicurezza e restando nella sua safe zone, Cam, invece, è tutto tranne che ponderato o misurato, per lui o è tutto o è niente. Se vuole qualcosa, la qualunque, allora se la prende, anche a costo di mettersi contro forse sua sorella, la quale ci sarà tra loro un gioco di continua competizione. Ben e Cam sono due realtà opposte, eppure, proprio in quell'essere così dannatamente opposti, risiede il segreto di tutto quanto, ovvero quello che insieme sono capaci di creare è qualcosa di unico e irripetibile. Qualcosa che rievoca, un pò, la "prima volta". Qualcosa di simile alla neve.
Trovate la recensione sul nostro blog e la troverete anche in video recensione sul mio canale Tiktook. A tal proposito, ci tenevo a dirvi che le recensioni da oggi avranno una nuova tipologia di pubblicazione in base a impegni e collaborazioni arrivate. Alcune verranno pubblicate qui sul blog scritte, e altre, saranno invece pubblicate videorecensioni sul mio canale che è la novità avviata a metà dell'anno scorso. Detto ciò, ringrazio Federica S. Rossi per avermi donato questa storia e la Morestories per la copia regalo. Ah, ovviamente attendo ora di leggere la storia di Lionel e Ian, con "Qualcosa di simile a un miracolo", la curiosità mi si è accesa dentro e non riesco a spegnerla.
Grazie ancora e a presto,
la recensione la trovate su Goodreads, Instagram e video TikTok
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