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[RECENSIONE] Come frammenti tra di noi Sophie Simonitti



Cari Book Lovers,

oggi vi parlo del romanzo che ho letto nella giornata di ieri, un romance che mi ha completamente rapita....


TITOLO: Come frammenti tra di noi

AUTORE: Sophie Simonitti

SERIE: autoconclusivo

EDITO: Land Editore

GENERE: retelling, young adult

PAGINE: 289

EBOOK: 0.99

CARTACEO: 16,00

DATA D'USCITA: 19/10/2023

LINK D'ACQUISTO: https://amzn.to/45IjZbh





Wendy Bishop ha un grande problema, che si chiama Oliver Ross. Il ragazzo scanzonato e irresponsabile che vede disteso su un letto d’ospedale, in coma apparente, è lo stesso che le sta di fronte e le parla, stuzzicandola con battute al limite della decenza e mostrandosi deciso a seguirla ovunque vada.

Oliver è un’anima solitaria, che vaga senza speranza da mesi e che improvvisamente trova in Wendy qualcuno in grado di aiutarlo.

Com’è possibile tutto ciò? E perché la dolce Wendy, che spende le sue giornate facendo volontariato in un ospedale, è l’unica che può comunicare con lui?

I due non potrebbero essere più diversi. Lei, giudiziosa e con la testa sulle spalle, custodisce un grande dolore, una perdita che trova difficile superare. Oliver, al contrario, è da sempre il tipico ragazzo materialista e superficiale, e a dirla tutta anche un po’ stronzo. Eppure il destino sembra volerli unire in un intreccio di eventi e segreti che Oliver deve riuscire a svelare, se vuole essere finalmente libero di uscire da quella strana impasse in cui è precipitato.

A meno che l’amore non ci metta lo zampino…




 

Perché la verità è che io, senza il mio Peter, non sono nessuno. Non ho più una identità. Ero abituata talmente tanto al fatto che tu fossi una parte integrante di me e io di te, che ora mi ritrovo con un enorme pezzo mancante. Quell’elemento assente è il più importante di tutti e ha la forma del mio cuore.



È passato un anno da quando Wendy ha perso l’amore della sua vita Peter in un tragico incidente stradale, da quel giorno riprendere in mano la propria vita le sembra impossibile, per fortuna al suo fianco c’è Grace la sua migliore amica che la spinge ad uscire dal guscio di dolore e cercare di andare avanti nonostante il suo cuore sia a pezzi.

“Mi manca quello. Il tocco umano. Una stretta di mano, una carezza, un abbraccio. Piccoli contatti umani, troppo spesso dati per scontato. Perché finiamo per apprezzare davvero le cose importanti solo quando le stiamo per perdere? Che sia la vita, un amore, una stretta di mano. Credo che sia nella natura umana arrivare sempre in ritardo a queste riflessioni. Siamo abituati a correre, correre, correre senza fermarci mai per godere delle cose essenziali che abbiamo sottomano. Rammentiamo questa nostra fortuna solo nel momento in cui ci sta scivolando via tra le dita.”


Così mentre cerca un lavoro che le permetta di pagare la sua parte di affitto e delle bollette, Wendy accetta di fare volontariato in ospedale, in quel luogo dove ormai le ricorda solo brutti momenti, trova sollievo attraverso le pagine delle storie che legge a quei bambini che sono costretti a passare del tempo tra quelle quattro mura. Fino a quando una delle infermiere le chiede di andare nella stanza 404 e consegnare un vaso di fiori al bello addormentato, Oliver, ricoverato a seguito di un incidente in anno prima e che ancora non si è svegliato dal coma, così comincia ad andare a trovarlo e a raccontargli la sua vita.


Da quando non sei qua con me, ho scordato come si fa una cosa fondamentale: vivere.


Ma cosa accade quando all’improvviso inizia a vedere lo spirito di Oliver? Lui è ancora in coma e lei è l’unica persona che riesce a vederlo e a sentirlo, perché proprio lei? Così nel mentre cercano di trovare una risposta a questa domanda i due iniziano a passare del tempo assieme e inizieranno a conoscersi.

Passare del tempo assieme viene naturale ad entrambi, è come se si conoscessero da sempre.

Oliver inoltre ha l’incredibile capacità di passare da un discorso serio a uno idiota nel giro di pochi secondi. Riesce a farlo persino all’interno di una stessa frase. Tu sei lì che pendi dalle sue labbra, ascoltando attentamente una delle sue riflessioni sul senso della vita, finché ti schiaffa dal nulla una battuta con un terribile doppio senso che ti fa arricciare il naso.


Le differenze tra Peter e Oliver sono evidenti, ma quest’ultimo piano piano le sta insegnando a riprendere in mano la propria vita e a sorridere.


«Che bisogna combattere e andare avanti, Wendy. Anche quando il dolore è troppo intenso, anche quando non vedi scappatoie, anche quando non ne hai più le forze, anche quando non sai cosa ti riserverà il domani. Tu devi reagire, porca puttana. Ce la fa un fottuto aereo del cazzo, vuoi non farcela tu?»


Passando del tempo assieme però viene anche naturale iniziare a provare dei sentimenti profondi l’uno per l’altra.


Dopo un fidanzato morto, l’ultima cosa di cui ho bisogno è prendermi una cottarella per un ragazzo in coma. Non che sia possibile, ovviamente. Oliver è bello, sexy e divertente, ma dentro di me non c’è spazio per lui o nessun’altro.


Oliver e Wendy due anime spezzate con un destino affine.


Dopo Peter, non è giusto che perda anche me. Non si merita di dover dire addio a un’altra persona. Chi si occuperà di lei, quando non ci sarò più? Chi si preoccuperà di farla sorridere ogni giorno? Chi conterà le stelle con lei? Chi l’accompagnerà a casa dopo lavoro? Chi amerà ogni particella di Wendy Bishop? Chi, se non io? Sono nato per questo.


Dopo giorni che non trovavo una lettura che mi prendesse mi sono imbattuta Nea nuova uscita di Sophie, ammetto che ho letto solo che parlava di lei che aveva perso il suo fidanzato e che era l’unica che poteva vederlo, non ho letto neanche la trama, sono andata su Amazon e l’ho scaricato. Ho capito fin da subito che era il libro giusto per sciogliere il blocco che in questi ultimi giorni mi aveva fatto compagnia, ma quello che non mi aspettavo è di divorarlo in mezza giornata scarsa.

La storia si alterna tra passato con dei frammenti che ci fanno avere un quadro della storia prima dell’incidente che ha strappato a Wendy il suo Peter, e il racconto del presente dove vediamo entrambi i protagonisti affrontare la quotidianità giorno dopo giorno assieme.


Lui le ridava la vita, lei gli insegnava ad amare.


Ed è così che mi sono ritrovata ad amare la storia pagina dopo pagina, senza riuscire a smettere di leggere, penso di aver evidenziato di tutto e di più, ma credetemi non vedo l’ora di prendere il cartaceo per rileggere la storia e perdermi nelle sue pagine.

Se con finché non ti ho trovata ho riso e solo alla fine mi sono commossa, qui mi sono commossa quasi continuamente, la delicatezza con cui l’autrice ha scelto di affrontare il tema del lutto è qualcosa di meraviglioso, perché ha reso l’intera storia scorrevole e leggera nonostante i temi affrontati. Ho amato la storia e sicuramente rientra tra i romanzi che ho più amato quest’anno. Una storia d'amore ma sopratutto di rinascita. Ho trovato entrambi i protagonisti ben caraterizzati e stuzzicanti, niente viene lasciato al caso, e la storia ti rapisce e ti trasporta tra le sue pagine, facendoti vivere in prima persona la storia dei due protagonisti. Ammetto che quando sono arrivata alla fine della storia ho esclamato un "Oh No!" perchè avevo già finito il romanzo iniziato solo qualche ora prima. Ancora una volta la penna di Sophie ha fatto centro, e mi sono innamorata dei suoi personaggi!

Grazie mille Sophie per questa storia incredibile.








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