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[RECENSIONE] - SOGNI IN BRICIOLE- FRANCESCO SPADA

 




BOOK LOVERS!

Si torna operativƏ! Oggi vi voglio parlare di questo Music Romance/ Musical Romance e formazione di Francesco Spada edito dalla Dark Abbys Edizioni! Sono ancora sconvolto, capirete il perchè!

       Sogni in briciole

FRANCESCO SPADA

CASA EDITRICE: Dark Abyss Edizioni

COLLANA: Merga Bien

GENERE: narrativa di formazione, illustrato

SERIE: Primo Volume

PAG: 275

DISPONIBILE AMAZON KINDLE UNLIMITED

DATA PUBBLICAZIONE: 20 aprile 2022

LINK: Sogni in briciole



Jake è un ragazzo della provincia statunitense, ha un grande talento e un grandissimo sogno: iscriversi alla Juilliard School di New York, tempio della musica da cui escono performer completi. A fronte di una famiglia scettica e poco motivante, Jake è sostenuto da uno splendido gruppo di amici d’infanzia, di cui fa parte anche Stella, la ragazza che lui ama da sempre. Ma qualcosa cambia dal giorno in cui Jake passa il provino per partecipare al talent To be a Star! Il rapporto con Stella si evolve e nel gruppo di Jake si introduce il misterioso e inquietante Daniel, anche lui concorrente del talent show. Chi è davvero Daniel Adler? Un demone con voce d’angelo o un artista fragile e un po’ bizzarro? Accompagnato dal potere catartico della musica, lungo un testo costellato da canzoni emozionanti, Jake scoprirà il prezzo della crescita attraverso un’amicizia tossica e distruttiva, le prove che deve attraversare un amore per diventare maturo e la sconfitta che porta alla vittoria finale.


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(Jake Malcolm illustrato) 

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BIOGRAFIA AUTORE

FRANCESCO SPADA

Mi chiamo Francesco e sono prossimo alla laurea in Medicina e Chirurgia, ma non sono ancora certo di diventare il classico camice bianco. Mi tenta l'antropologia forense: d'altronde i resti raccontano storie ed è toccante ascoltarle. A proposito di emozioni, la più grande passione della mia vita è il canto. Amo la musica e i musical, perché una canzone racconta chi sei, ti permette di esprimere le emozioni sopite e di dar loro voce. Faccio parte di una band che fa cover di canzoni pop napoletane, ma adoro Ed Sheeran, Michael Bublè e Whitney Houston. Mi nutro di serie TV, mitologia, cinema e teatro, perché siamo fatti di storie. E quindi di emozioni.

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BookLovers,

Finalmente, dopo qualche periodo di pausa, ho ripreso a leggere in maniera continuativa e portando a termine l’ennesimo romanzo, quello di formazione firmato dalla bravura e dimestichezza di Francesco Spada, la quale ringrazio per l’opportunità e la fedeltà nei miei confronti, così come ringrazio anche la Dark Abyss Edizioni per avermi dato la possibilità di leggere questo libro.


Sogni in briciole 

è un Music Romance, Musical Romance, Young Adult e di forte impatto formativo che rispecchia totalmente e fedelmente le premesse del genere. La storia racconta di Jake Malcolm, una star della musica mondiale! Dal prologo vediamo Jake ospite presso un programma televisivo importante e l’intervistatrice sta presentando il suo ultimo singolo e sta facendo domande per scovare del gossip succulento. L'artista parte sua ammette candidamente che due persone hanno cambiato la sua vita: Stella Whyatt e Daniel Adler. Si intuisce totalmente da questa sua affermazione che queste persone hanno avuto un forte impatto sul suo percorso di formazione. Dopo il prologo, il racconto prosegue sulla sua vita, dai tempi dei liceo nel rincorrere i suoi sogni e le sue aspirazioni nella cittadina di provincia americana, Maple Town. Jake frequenta il liceo Lincoln High, tra peripezie giornaliere e drammi di quel periodo, Jake affronta la vita assieme ai suoi più cari amici di sempre, tutti dal carattere diverso e in qualche modo creando un gruppo collettivo e unito. Sono Felix, Barb, Peter, Silvya, Danny, Grace e Stella. Il ragazzo vive la vita da studente che si impegna ad avere tutte ¨A¨ ma nel frattempo porta avanti il suo sogno: quello di diventare un cantante o entrare nel limbo degli artisti alla Juilliard School di New York. Jake è capitano del gruppo musicale Fire Foxes “ Glee Club” portato avanti con maestria e professionalità dall’insegnante la Shore. Lui è il perno portante di questo gruppo e cerca sempre di portare il suo talento e la sua passione creando condivisione e unione con tutti I ragazzi che fanno parte del club. Ma qualcosa succederà nella vita di Jake, qualcosa che forse nemmeno lui si sarebbe aspettato: dopo aver fatto domanda per un talent show “To Be A Star!” che scova e fa diventare famosa la giovane star in erba. Il ragazzo viene convocato e scelto come partecipante dello stesso show: il suo sogno sta per partire, per cominciare. Ma i problemi non mancheranno per il nostro più giovane partecipante al talent perché, nonostante la grande opportunità che sta ricevendo, i suoi genitori sono all' oscuro di tutto quanto, anzi, nemmeno riconoscono e sono consapevoli del vero talento che è il loro figlio. Per lui sognano college blasonati come la Harvard, Yale, Brown, ecc. Non di certo si aspettano che il loro ultimo figlio ad andare al college voglia entrare alla Juilliard, per loro sarebbe come rompere delle "regole". Jake si fidanza con Stella, sua amica di sempre, della quale è sempre stato innamorato e avrebbe voluto avere una storia con lei, quindi in qualche modo la sua vita cambia, ma cambierà ancor di più quando conoscerà Daniel Adler, un ragazzo dal carattere strano e invadente che sarà partecipante dello show assieme al ragazzo. I due diventeranno amici o nemici? Tra i due nascerà una specie di amicizia, ma Jake, che di suo è diffidente e schivo, tenderà a tenere lontano Daniel che nel frattempo, senza chiedere troppo, entrerà nella vita di Jake e nella cerchia ristretta dei suoi amici. Una presenza che, seppur possa sembrare fastidiosa, verrà sottovalutata nel tempo. Nonostante tutti i conflitti e sequele nel percorso della vita, Jake persisterà su questa scia e vorrà inseguire il suo sogno, ma i sogni, si sa, non sempre possono essere facili e perfetti da raggiungere. Un giorno sei in alto e l' altro in basso! Una vittoria può corrispondere allo stesso tempo a una sconfitta.

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Lo stile narrativo e personaggi la tecnica narrativa è in prima persona raccontata dal protagonista, ovvero Jake Malcolm, che ci appare un ragazzo come tanti, quello che vive in una provincia americana, che frequenta il liceo e vuole realizzare I suoi sogni. Jake, è un bravo ragazzo, cresciuto con il senso del dovere e dei valori della sua famiglia con quale spesso si scontra per divergenze caratteriali e visioni della vita differenti. Jake dimostra di avere coraggio e carattere quando si tratta dei suoi sogni e del suo talento, sa di averlo, deve soltanto esprimerlo, tutto qui. Ma, tutt' altro avviene quando Jake deve sfoderare il suo carattere coraggioso e determinato nel prendere le sue decisioni e affrontare soprattutto i suoi genitori, in particolare sua madre, una donna troppo morbosa e perentoria con la vita del figlio perché lei sa cosa sia giusto o meno per lui. Jake davanti a loro non riesce a sfoderare e a farsi valere, tant' è che inizialmente dovrà mentire sulla sua partecipazione e ammissione al talent onde evitare problemi e drammi a casa. Però, ovviamente, la questione verrà fuori e Jake dovrà affrontare sottostando alle rigide imposizioni da parte dei suoi la quale non oserebbe contraddire. Onestamente, capisco la situazione, davvero, sono sincero, ma mi aspettavo da parte del ragazzo una vera presa di posizione, cosa che invece farà, ma più avanti, capirà che le scelte sono sue, che la vita è sua e nessuno può decidere per lui. Caratterialmente è distante dal mio modo di vedere le cose, a volte ho anche trovato irritante il suo modo di fare perché non si decide mai, non prende una decisione e non ci mette lo stesso coraggio nella vita di tutti giorni come quello che invece mette nella musica e la sua carriera. Jake però sa che non può farcela da solo, che il suo sostengo più grande sono i suoi amici di sempre. Non posso raccontare e analizzare ognuno di loro perché sono tanti e non ci sarebbe spazio, ma vorrei soffermarmi su Felix, uno dei suoi più cari amici di sempre. Felix è quella persona che tutti, almeno una volta nella vostra vita vorremmo incontrare e avere come amico: lui c'è sempre per Jake, lo sostiene, lo incita, lo incoraggia a seguire la sua strada, è quella persona che ti vuole bene e che lo fa silenziosamente, una persona speciale alla quale Jake non può farne a meno e lo sa. Felix mi ricorda un suo omonimo: Felix Weston, di Love, Victor. Sempre pronto a sostenere a spada tratta il suo amico nelle intemperie della vita. Mi soffermo un attimo anche su Federico, un ragazzo italo americano che anche lui prende parte a To Be A Star! I due diventano subito amici perché Federico è un ragazzo dolcissimo, pronto ad ascoltare, sostenere e proteggere fortemente Jake nonostante lo conosca da poco, sempre dalla sua parte. Forse avrebbe meritato più spazio, a mio parere. E vi dirò, Stella non me ne voglia, ma chi non ha pensato che quei due fossero veramente belli insieme? Federico riesce, anche silenziosamente, a far sentire la sua presenza a Jake. A un certo punto volevo che finissero insieme, ma ahimè, l' autore avrà altri piani

    _________________  ❤️🕮 ________________Ci sono altri due personaggi che hanno un forte impatto, come lui stesso dirà nel prologo, nella sua vita: Stella e Daniel. Stella è l' amica d'infanzia di Jake, una ragazza con un forte carattere, dirompente, coraggiosa, sfacciata e senza paura, con un modo di fare che alle volte è morboso e non riesce a capire quando è il momento giusto per lasciare lo spazio a Jake. Tra due si concilia tutto in una storia d'amore, cosa che entrambi avrebbero voluto da sempre. Stella è una brava ragazza, di famiglia importante e con obiettivi ben precisi per il suo futuro, insieme sono carini, davvero, ma onestamente manca qualcosa in loro, quel qualcosa che ti fa sentire in esplosione o ti emoziona quando sono assieme. Sembra come se ci sia una forzatura , come se fosse «destino» che quei due stessero insieme, Jake ha il suo carattere, spesso diffidente e divisorio, ma Stella spesso non lo sa prendere, si arrabbia, non capisce i suoi momenti non del tutto facili, insiste e si mette sulla difensiva. Posso comprendere anche che con lui non sia facile, ma lei così non lo aiuta. E vi dirò, loro due come coppia non riuscivano a trasmettermi nessuna emozione, avrei voluto un piano sentimentale diverso per Jake. Ed è indicativo che Jake non racconti nulla a lei di quello che gli succederà, ma come? Non era una coppia forte e unita? Non lo so, non mi hanno convinto. Infine, vi parlo di Daniel: un personaggio dal carattere particolare, scontroso, curioso, invadente e persuasivo. Daniel inizialmente fa di tutto per destare irritazione e fastidio in Jake provocandolo ed entrando nella spirale della competizione essendo entrambi partecipanti dello show. Ma ben presto i due inizieranno ad allacciare un rapporto che, forse, non binario perché Jake manterrà spesso le distanze. Tutto questo però non farà altro che creare in Daniel un modo di fare pressante e onnipresente in tutto, perfino nelle amicizie storiche di Jake la quale è molto geloso. Daniel dà l'idea di essere un ragazzo complesso e difficile che non riesce a integrarsi, cosa che anche loro non faranno del tutto con lui, ammettiamolo. Ci proverà, ma vedrà che il loro legame è più forte di tutto quanto. Questo non farà che innescare in lui un moto di rabbia, frustrazione e tossicità che sfocerà in qualcosa di irreparabile e mostruoso. No, non farò spoiler perché dovete leggere questa storia, però Daniel non mi sarei mai aspettato, giuro, che si sarebbe rivelata una persona del genere. Credevo si trattasse di insicurezza, ma mi sbagliavo.

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La struttura del testo la scrittura risulta fluente e con una padronanza della lingua italiana buona, anche utilizzando termini ben articolati ma sempre mantenendo uno stile molto semplice e lineare. Le emozioni ci vengono descritte di pari passo dal protagonista, forse a volte sono inesistenti, quasi non si percepisce pathos, emozione, sensazioni e stati d' animo perchè viene trascritto che mostrato. Questo però nella prima parte del libro perché dopo, purtroppo, ma anche per fortuna, verrà fuori la parte emozionale e cerebrale del personaggio mostrandoci elucubrazione e frustrazione continua della sua persona. L' autore spesso tende a descrivere I personaggi e gli amici di Jake o chi lo circonda come fosse una ¨lista della spesa” sempre a dirci le caratteristiche fisiche e comportamentali di chiunque. Per carità, non voglio condannare Spada perché è il suo primo libro, la sua prima opera, ed è l’ errore più comune e frequente quello di descrivere le persone o situazioni a modo di lista. Quindi, francamente, è qualcosa che col tempo si può limare e tenere sotto controllo, ci vuole solo esercizio ed esperienza, anche perché alla base c’è un’ottima conoscenza di termini e di creare dialoghi e storie. Un’altra parte che ho notato rincorrente è che l’autore tende a usare, soprattutto nei dialoghi, dei termini che a me, personalmente, sembrano poco americani e più italiani, complice forse il fatto che Malcolm ha delle origini italiane da parte di sua mamma? Spesso usa termini che non so se in America si userebbero onestamente, termini o esternazioni che usiamo qui da noi nel nostro paese. La stessa cosa si nota anche nella descrizione delle location, ad esempio, c’è una scena in cui i ragazzi si ritrovano sugli spalti del campo da calcio, in America? Non lo so se giocano assiduamente o che sia presente questo sport, ma che io sappia, Negli USA non giocano a calcio, piuttosto il Football è lo sport più osannato e praticato al liceo, o meglio, nei film, serie tv e libri, quello è lo sport più famoso e frequente, così come WhatsApp, non esiste, loro usano altre applicazioni o messaggistica istantanea. Attenzione: so che non è facile descrivere e raccontare un ambiente che non conosciamo e non viviamo, lo so, però serve anche studiare, fare ricerche, capire quali sono i costumi e società della realtà che si sta raccontando, è importante perché crea con il lettore una specie di conoscenza dell’argomento, altrimenti può risultare tutto buttato a caso per creare la situazione e raccontare una realtà a noi sconosciuta. Però, in contrapposizione, spesso c’è una descrizione accurata, precisa e attenta delle ambientazioni in cui i personaggi si ritrovano. Sicuramente c’è una forte e predominante passione per gli Stati Uniti D'America e le sue caratteristiche

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Un’altra cosa che ho notato è la forte passione, amore e attaccamento al mondo del musical, del canto e del teatro. A volte l’autore, ti dà l’idea di essere sul palcoscenico e di cantare o esibirsi assieme a lui perché gli viene naturale saperlo descriverlo e fartelo vivere, complice l’aver messo in ogni capitolo un testo di una canzone che rappresenta il momento del capitolo, così come geniale è l’idea di creare una lista Spotify all’inizio del libro per poter associare quella canzone a un dato momento. Insomma, conosce la musica, il campo dell’arte e della bellezza di un palcoscenico e di una realtà che si nasconde dietro le quinte. Spesso sembra di essere in “Glee” o in High School Musical, e Jake, nel percorso, a volte mi ricorda Troy Bolton ma una versione meno arrogante e piena di sé perché Jakey sa chi è, sa cosa fare, ma non vuole farne un'identità o un pretesto per vantarsi. C’è una forte impronta, impostazione, scenario, tipologia, stereotipo dei licei americani, qualcosa che è simile ad altri prodotti ma che ha da parte sua una nota di personalità e unicità. A volte però si nota della forzatura in alcuni avvenimenti e situazioni, come se si forzassero gli eventi, appare sistematico: Jake vince il concorso, Jake vince le nazionali, Jake riceve quattro adesioni, ben quattro, dei più importanti college in America, tutti e quattro assieme. Sembra a volte calcato, risulta poco naturale, come un copione o sceneggiatura teatrale o televisiva. Comunque sia, non è difficile immaginarsi su un palco a cantare e vivere le stesse emozioni con Jake, quindi devo fare i miei complimenti e riconoscere una buona base di creatività e gestione narrativa da parte dell’autore. C’è una forte nota stilistica e autobiografica in questa storia, soprattutto perchè l'autore predilige l'arte, ed è questo che rende tutto più vero e sentito. Unico neo: imparare magari a descrivere molto meno ma a mostrare di più per arrivare ai lettori e creare una sorta di empatia senza forzare troppo.

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Considerazione finale Dopo avervi esposto il mio pensiero sullo stile e concetto narrativo della storia vorrei chiudere il mio pensiero finale. Sono estremamente sincero, come ormai avete imparato a conoscermi attraverso il mio lavoro: questa storia non mi ha preso subito, onestamente. All'inizio, complice il fatto che non sono particolarmente amante e appassionato di storie con ambientazione musical: è stata una sfida anche per me stesso! Poi Jake, come carattere e protagonista non riusciva a prendermi, a volte lo trovavo insopportabile e senza spina dorsale. Però, nel bel mezzo della lettura, soprattutto a metà, mi sono ricreduto totalmente su di lui e il suo personaggio. Cosa che non avviene mai per me quando leggo. Jake, non farò SPOILER, si ritrova ad affrontare una situazione orrenda e spinosa che non farà altro che tormentarlo e farlo cadere nell' oscurità più totale in balia di emozioni contrastanti e dolore imperterrito. E vi giuro, mi si è stretto il cuore, mi sentivo dolorante e distrutto allo stesso modo del personaggio principale. Avrei voluto andare lì e abbracciarlo. Ammetto che avevo  sottovalutato, anche se lo tenevo d'occhio, quella persona che sarà il perno principale di questo dolore di Jake: credevo fosse solo incompreso e con un carattere forte, ma in realtà celava soltanto ombra e perversione nell' animo. ERO SENZA PAROLE! GIURO. TOTALMENTE. NON MI SAREI ASPETTATO MAI UNA COSA DEL GENERE. MAI. Però Jake dopo quello che è successo è cresciuto, è diventato un uomo forte, la sua carriera è decollata, successo immediato, televisioni, premi, soldi. Ma cosa più importante, della quale vi giuro, dal prologo non mi sarei mai aspettato si potesse collegare perfettamente all' epilogo è che Jake trovasse la forza, carattere e coraggio, quello che gli era mancato spesso in alcuni percorsi della sua vita. Dopo quello che ha passato, non per pietismo o carità, ma ho apprezzato questo ragazzo e la sua storia. Ho amato la sua vera e cruda crescita nell' affrontare quel brutto momento che difficilmente cancellerà. Però ora dirò una cosa, sembrerà strano, lo so. Quello che è successo, quella situazione seppur brutale e inaspettata, è servita a Jake per diventare la persona che è oggi: il dolore, vero, ci insegna a combattere anche quando vorremmo morire, ci aiuta a farci forza, ci fa emergere un carattere che nemmeno sapevamo di possedere. Fa male? Certo che fa male, anche tanto, Ma è inevitabile, ti forma, ti fortifica e, assurdamente, ti rende una persona migliore. Tu, Jake, mi ha insegnato questo.

"Spero che in lui tu abbia potuto trovare qualcosa di te e che ne sia uscito arricchito, perché scrivere ha senso solo se chi legge ha avuto la possibilità di viaggiare ed imparare qualcosa di sé¨

Queste sono parole dell' autore, Francesco Spada, che conosco, stimo e con la quale spesso abbiamo parlato di tante cose e mi è sembrata una persona fortemente emotiva e pura. Queste parole le ho fatte mie perché a prescindere da alcune questioni che vive Jake e che mi allontanano da lui, altre, quelle più forti e delicate, paradossalmente mi avvicinano a lui. Ho visto me stesso nei suoi occhi, nelle sue lacrime, nel suo senso di vuoto e di incolparsi di continuo, ho visto quel dolore suo pari al mio. Non posso e ne voglio spiegare perché, ma ho sentito vicino a me questo ragazzo seppur sia romanzato. D' altronde, ogni volta che leggo un romanzo devo sempre trovare qualcosa di me nel protagonista che mi aiuti a creare sinergia e forte empatia perché se manca quella, da lettore, in primis, poi manca tutto il resto secondo me. Mi hai fatto viaggiare, imparare qualcosa di me, ancora. Perché scrivere è donare, ma leggere è ricevere quel dono come un privilegio e farne qualcosa di prezioso e importante per sé. Ora, caro Jake, ti aspetto nel secondo libro annunciato da poco dopo il successo del primo. Mi aspetto tante cose nuove, ma soprattutto capire e conoscere le conseguenze di quello che hai vissuto. Una cosa sei certo anche tu: può succedere di tutto nella vita, tragedie, dolori, momenti bellissimi e meno, successo, popolarità, ma nonostante ciò se non hai qualcuno con cui condividere tutto questo poi sembra inutile, anche soffrire. E tu, mio Jakey, sai che non sei solo, che ci sono persone che ti vogliono bene, davvero, che quello lì non potrà mai cambiare. E sei fortunato, tanto, perché avere amici così veri e protettivi ti fa avere meno paura della vita stessa. In conclusione? Questa storia, inaspettatamente, mi ha completamento toccato le viscere, mi ha fatto riflettere, ricordare e percepire le stesse emozioni. Mi ha devastato!

Grazie Francesco per avermi donato la tua storia: il privilegio è il mio.

A presto,


Domenico




Silvia S.







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