BOOK LOVERS! Vi segnaliamo
“Come quando ti ho aspettato” che è lo spin off di “Come quando fuori piove”.
Beatrice P. ci ripropone la coralità degli amatissimi personaggi del primo romanzo - Lali e Francesco, Nina e Ciubbe, Cassandra e Mattia - andando a completare quel puzzle di eventi iniziato col primo romanzo, che le è valso l’ambito Premio Watty. Edito da Words Edizioni
Come quando ti ho aspettato
Beatrice P.
GENERE: Young Adult
FORMATO: ebook Amazon (3,99 in offerta lancio a 2,69)
RELEASE DATE: 21.02.2023
DISPONIBILE SU AMAZON E CON KINDLE UNLIMITED
IN ANTEPRIMA CARTACEA AL FRI2023
LINK: Come quando ti ho aspettato Beatrice P.
Stammi lontana, ragazzina.
Stammi lontana e non smettere mai di avere questa paura di me.»
L’AUTRICE
Beatrice P. inizia a scrivere per disperazione, durante un inverno trascorso in un paesino di montagna dove l’unico passatempo era quello di evitare il congelamento. Alla fine di quell’anno di supplenza, Beatrice aveva imparato a mungere le mucche e a scrivere romanzi rosa. Usa uno pseudonimo perché teme il giudizio dei suoi alunni, che non immaginano quanto spesso la loro professoressa di italiano usi parolacce fuori dall’aula, e dei suoi amici, che non immaginano di vivere delle vite che qualcuno ha pensato bene di romanzare. Come quando fuori piove è il suo romanzo d’esordio. Come quando ti ho aspettato è il suo spin off.
ESTRATTI:
1. «Stammi lontana, ragazzina» dice, con un tono di voce a malapena percepibile mentre, con un polpastrello, mi asciuga la lacrima risalendo fino all’occhio. «Stammi lontana e non smettere mai di avere questa paura di me.»
Fa forza con entrambe le mani per ritornare normalmente eretto. Senza più guardarmi, si volta verso le scale. E tra i suoi passi e la melodia dei Red Hot, non sono sicura di sentirlo aggiungere come io ne ho di te.
2. È stata un’idea di mia madre, quella di chiamare qualcuno per aiutarmi a recuperare la non-sufficienza di latino. La scelta è ricaduta un po’ a casaccio su Laura, il cui bigliettino di annuncio di Lezioni private ha attirato la mia attenzione solo perché evidentemente scritto in fretta e furia su un foglietto microscopico che recitava testualmente: Aiuto solo quelli di prima superiore perché dal secondo anno in poi ho qualche lacuna anch’io.
3. Quando, ancora tramortita, col battito accelerato e forse le guance arrossate, sposto gli occhi sul mio libro di latino, vedo finalmente ciò che ha scritto. È una calligrafia piccola e ordinata, in minuscolo, leggermente inclinata verso destra, segno indelebile del fatto che quegli occhi, quella voce, non sono stati una visione dettata dalla calura estiva.
Ho davvero visto quel corpo, l’ho davvero sentito ingombrante sul mio.
E davanti a me, semplice e chiara, la traduzione della frase in latino a cui stavo cercando di dare un senso: La ferita d’amore la sana chi l’ha provocata.
4. Ancora una volta.
Un’ultima volta.
Ho bisogno di vedermi nuda e senza difese attraverso i suoi occhi, verdi come il fondo di una bottiglia.
5. A questo, penso, quando il cellulare prende a vibrarmi incontrollato nella borsa e due occhi del color dello smeraldo si aprono in tutta la loro inquietante e pericolosa bellezza, incontrando i miei malamente nascosti dietro una porta socchiusa.
La vibrazione non cessa e io non mi muovo, la riccia non cessa e lui non si muove. Sembra tutto quanto scolpito nella luce giallastra dell’abat-jour, solo che ora lui fissa me compiaciuto e divertito, mentre ricomincia a sbattersi la tizia sul cazzo, dettando il ritmo.
Sorride altero nella mia direzione, il figlio di puttana. E intanto viene nella bocca della ragazza tra le sue gambe.
WORDS
EDIZIONI
di Anita Sessa
Via Roma, 155
84044 Albanella (SA)
Partita Iva 05861410651
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