Oggi siamo alla quarta e ultima tappa del Blog Tour dedicato a "Missione Libertà" di Francesca De
Angelis, dove scopriamo alcune curiosità. Ma, prima, le informazioni del libro.
Titolo: Missione Libertà
Autrice: Francesca De Angelis
Editore: PAV Edizioni
Genere: Narrativa per ragazzi
Numero di pagine: 214
Data d'uscita: 5/12/2019
Prezzo: €14 (Cartaceo) / €2,69 (Ebook)
Link per l'acquisto: Amazon
“Missione Libertà” è un romanzo per bambini dai 5-6 anni agli 11 anni
(ma credo vada bene anche dagli 0-ai 99 XD) e ha come protagonista Bill,
un cane dalla razza sconosciuta, che ha il compito di fare la guardia
nella fattoria del vecchio Jacob. Insieme a lui troviamo Paul, il gallo e
la sua famiglia composta da Beatrice, una gallinella hippie, esperta in
omeopatia, Malvina, la loro svampita figlia maggiore e il loro pulcino,
il capriccioso Giuseppe. Troviamo poi Pallino, una cinciallegra
brontolona, ossessionata dai draghi che lui ritiene essere reali e
custode di un trattato di pace fra i bombi e le vespe, che si batterono
durante quella che passò alla storia come “La Guerra dei Fiori”. Abbiamo
poi Rick, il riccio nerd membro onorario della fattoria e Lardo il
gatto cieco da un occhio, sornione ma molto intelligente abile artigiano
e pittore. Nino, vecchio maiale, schizzinoso e snob, gran lettore di
libri horror e gialli. Può esistere una fattoria più strana di questa?
Un giorno giunge alla fattoria Ci, un piccolo chihuahua adottato dal padrone per farne dono alla moglie, convinto invece di essere stato “assunto” per aiutare Bill nel suo lavoro di cane da guardia. Tralasciando le dimensioni (che per Bill non sono mai state un problema, in quanto convinto che lo spirito e il valore di un animale non siano direttamente proporzionali alla sua stazza), quel che sconcerta il cagnone è la passione di Ci per gli abiti e la moda, (passione trasmessagli dalla mamma, venuta a mancare di recente) oltre per la sua, seppur involontaria, incuranza del pericolo e dei predatori. Bill, infatti è in aperta guerra con i tassi, suoi nemici giurati, colpevoli di voler estendere il loro territorio, depredando in parte quello appartenente alla fattoria. Una notte, giunge alla fattoria una volpe ferita, ribattezzata da Ci, Lazzaro. L’animale dice di essere sfuggito ai tassi, ma di essere scampato anche a quel che sembra un pericolo ancora più grande. Incoraggiato da Bill, la volpe rivelerà loro uno spaventoso segreto.
Un giorno giunge alla fattoria Ci, un piccolo chihuahua adottato dal padrone per farne dono alla moglie, convinto invece di essere stato “assunto” per aiutare Bill nel suo lavoro di cane da guardia. Tralasciando le dimensioni (che per Bill non sono mai state un problema, in quanto convinto che lo spirito e il valore di un animale non siano direttamente proporzionali alla sua stazza), quel che sconcerta il cagnone è la passione di Ci per gli abiti e la moda, (passione trasmessagli dalla mamma, venuta a mancare di recente) oltre per la sua, seppur involontaria, incuranza del pericolo e dei predatori. Bill, infatti è in aperta guerra con i tassi, suoi nemici giurati, colpevoli di voler estendere il loro territorio, depredando in parte quello appartenente alla fattoria. Una notte, giunge alla fattoria una volpe ferita, ribattezzata da Ci, Lazzaro. L’animale dice di essere sfuggito ai tassi, ma di essere scampato anche a quel che sembra un pericolo ancora più grande. Incoraggiato da Bill, la volpe rivelerà loro uno spaventoso segreto.
CURIOSITA'
1 - Bill, il cane protagonista della storia, è un personaggio realmente esistito. Si tratta infatti del cane che il papà dell’autrice aveva da ragazzo. Il “Bill” originale era difatti un cane dalla razza sconosciuta, dal pelo nero e dalla forza quasi illimitata.
2 - Nel libro vi è una scena che è realmente accaduta. Sempre per quanto riguarda Bill, una gelida notte d’inverno, mentre la neve cadeva fitta, il cane si svegliò in preda a uno strano rumore. Un uomo aveva fatto irruzione nel cortile, chiamando un vicino per via di un’emergenza. Bill, credendo si trattasse di un ladro, voleva scacciarlo, ma era riuscito solo a mettergli le zampe sulle spalle. Non appena l’uomo si voltò e vide quell’ammasso di pelo nero e mascelle enormi piene di denti aguzzi cacciò uno strillo acuto. Si liberò dalla presa del cane e corse sulla salita in preda al panico, suonando ripetutamente il campanello della casa del vicino che stava provando ad avvertire. Non appena gli fu aperta la porta cadde a terra svenuto, rinvenendo solo con qualche sorso di cognac.
3 - Il personaggio di Pallino, la cinciallegra brontolona, è stato pensato dall’autrice alla foto di una cinciarella che l’autrice trovò da ragazzina.
4 - Il luogo in cui è ambientata la storia, seppure non venga menzionata mai dai personaggi e arricchita da dettagli fantasiosi, esiste davvero ed è una località nelle Marche regione d’origine dell’autrice.
5 - La fattoria in cui è ambientata la storia è in realtà la casa di campagna dell’autrice.
6 - Paul il gallo, Rick il riccio e Lardo il gatto sono personaggi ispirati ad animali che in passato appartenevano al nonno dell’autrice.
7 - La storia di Rick il riccio, che nel romanzo è un membro onorario della fattoria, è realmente accaduta; venne infatti ritrovato dal “vero” Bill affamato e infreddolito.
8 - La storia dei cincillà, che nel libro vengono liberati da Bill e i suoi amici, è ispirata ad un fatto realmente accaduto. Un vicino di casa del nonno dell’autrice aveva catturato dei conigli che riuscirono a fuggire rosicchiando le marcescenti sbarre della gabbia in cui erano imprigionati.
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