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[Recensione] La storia perduta (Fairy Oak #4) Elisabetta Gnone

 


Cari Lettori,

oggi vi riporto a Fairy Oak, ma questa volta per parlarvi del nuovo capitolo della saga, uscito dopo 15 anni dal primo volume, il segreto delle gemelle.



TITOLO: La storia perduta
AUTORE: Elisabetta Gnone
SERIE: Fairy Oak
GENERE: fantasy per ragazzi
EDITO: Salani Editore
PAGINE: 400
CARTACEO: 17,10
LINK D'ACQUISTO: https://amzn.to/2TQce0o



Il tempo è passato e molte cose sono cambiate a Fairy Oak, e così capita di immelanconirsi riguardando vecchie fotografie davanti a un tè, ricordando vecchi amici e grandi avventure. Ma quando i ricordi approdano all'anno della balena, i cuori tornano a battere e i visi a sorridere. Che anno fu! Cominciò tutto con una lezione di storia, proseguì con una leggenda e si complicò quando ciascun alunno della onorata scuola Horace McCrips dovette compilare il proprio albero genealogico. Indagando tra gli archivi, le gemelle Vaniglia e Pervinca, con gli amici di sempre, si mettono sulle tracce di una storia perduta e dei suoi misteriosi protagonisti. E mentre il loro sguardo ci riporta nella meravigliosa valle di Verdepiano, si consolidano vecchie amicizie, ne nascono di nuove, si dichiarano nuovi amori e si svelano sogni che diventano realtà.




Sono passati molti anni da quando abbiamo lasciato Fairy Oak, le nostre amate Vaniglia e Pervinca avevano da poco compiuto quindici anni e Felì aveva dovuto lasciare il villaggio di Fairy Oak e tornare nel Regno delle Rugiade D'Argento, avendo finito il suo servizio come fata babysitter. Questa nuova storia è un alternarsi tra presente e passato, con un tuffo nei ricordi della loro adolescenza e alla scoperta delle origini di Fairy Oak. In questo nuovo capitolo possiamo vedere come le gemelle siano ormai adulte, e sempre inseparabili come da bambine amano ritrovarsi nei pigri pomeriggi invernali a bere del tè caldo e ripensare al passato, Questa volta attraverso delle vecchie fotografie torniamo indietro nel tempo, quando il professore di storia delle gemelle, si assenta a causa di un piccolo infortunio e viene sostituito da una supplente che sarà in grado di far vedere la materia agli alunni sotto un altro punto di vista. Il tutto comincia con la domanda su chi tra magici e non magici abbia fondato il villaggio, e chi ci riuscirà verrà nominato storico fra gli storici e nessuno potrà prendersi gioco di lui, così la professoressa Foresta assegna agli alunni il compito di risalire alle proprie origini attraverso il proprio albero genealogico. Così parte l'avventura degli allievi della scuola Horace McCrips, e rinchiusi in biblioteca a studiare vengono a conoscenza di una leggenda e di due personaggi che sembrano essere i protagonisti di quella storia. Ma chi sono FIlarina e Ancora? E soprattutto cosa hanno a che fare con la famosa balena che ogni duecento anni appare a Fairy Oak? Ed ecco che i ragazzi fanno fronte comune e si immergono nei libri, nelle storie delle proprie famiglie alla ricerca di notizie. 

E' stato bello tornare dove avevo lasciato il mio cuore da adolescente, e nonostante siano passati quindici anni a me sembra solo ieri quando aspettavo con ansia il nuovo romanzo della saga delle gemelle per poi divorarlo in poco tempo. Nel corso degli anni ho riletto la saga innumerevoli volte, e ogni volta ne scoprivo un nuovo lato. Ne sentivo il bisogno di tornare a casa, si perchè ormai considero la valle di Verdepiano e il Villaggio casa mia, Io ero con le gemelle e i loro amici nelle loro mille avventure, ho visto nascere nuovi amori e nuove amicizie, salutare personaggi che amavo e vederne arrivare di nuovi, mentre leggevo la storia perduta ero divisa tra il voler procedere con calma e quindi assaporare la storia una pagina alla volta e quella che voleva saperne di più sull'anno della balena. Rivedere Felì è stata una gioia per il cuore, ma scoprire che altri personaggi ormai ci avevano lasciato mi ha lasciato l'amaro in bocca, ma ed è anche normale, perchè a loro volta Vaniglia e Pervinca sono entrambe nonne quindi è normale che i personaggi siano cambiati nel corso degli anni e che alcuni di essi siano morti. Lo stile della Gnone è adatto a grandi e piccini, perchè non si è mai troppo piccoli per sognare e ne troppo grandi per prendersi una pausa dalla quotidianità e perdersi nella magia di un romanzo per bambini. Grazie Elisabetta per avermi regalato nuove emozioni e avermi fatta tornare all'età di tredici anni con il tuo romanzo. Grazie a Vaniglia e Pervinca per avermi fatto compagnia in questi anni, e per occupare un posto speciale nel mio cuore. Ma un grazie enorme va alla Banda del Capitano e alle loro scorribande, agli abitanti del villaggio, a Lala Tomelilla, a Cicero, Dalia, Duck, e tutti coloro che abitano il villaggio. Ma un grazie speciale va a lei, Quercia colei che racchiude in se secoli di storia e di segreti, colei che soffre di solitudine e vuole chiacchierare con chiunque passi davanti a lei, Se ancora non siete andati a Fairy Oak fatelo ora, e non ve ne pentirete!






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