Salve a tutti! Oggi vi parlo dell'ultimo libro che ho letto. Si tratta di un lesbian romance.
Titolo: Good enough to eat (The Vampire diet #1)
Autore: Alison Grey; Jae
Genere: Fantasy Lesbian Romance
Casa Editrice: Ylva Publishing
N° di pagine: 246
Prezzo: €9,99 (Kindle) / €13,51 (Cartaceo)
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When she goes to an AA meeting, hoping for advice on fighting her addiction, she meets Alana, a woman who battles her own demons.
Despite their determination not to get involved, the attraction is undeniable.
Is it just bloodlust that makes Robin think Alana looks good enough to eat, or is it something more? Will it even matter once Alana finds out who Robin really is?
Robin è una Girah, ovvero una vampira. che ha deciso di non bere più sangue umano. Nutrendosi di sangue sintetico per placare la fame, non riesce comunque a resistere il sangue che sente nelle persone attorno a lei. Decide quindi di andare a un incontro per Alcolisti Anonimi per cercare di vincere questa sua debolezza; lì incontra Alana, un'umana che attira subito l'attenzione di Robin, un'attrazione che non è solo legata al suo sangue. Ma Alana è davvero umana? E come la prenderanno gli altri Girah?
Ametto che questo libro mi ha un po' deluso. Non so bene cosa mi aspettassi, e forse non mi è piaciuto più di tanto perché l'ho letto in un brutto momento della mia vita seguito dalla rottura con la mia ragazza. O forse questa volta Jae, assieme alla Grey, ha scritto un libro che non è assolutamente il suo lavoro migliore.
La trama mi sembrava interessante, quindi ho cominciato a leggerlo e per finirlo, pur essendo questo un libro molto breve, ci ho messo un sacco. Quello che mi è piaciuto di meno è che a tratti la storia è molto, molto lenta, mentre altre è troppo veloce ed è come se mancassero dei pezzi importanti che sono stati ignorati o velocizzati così tanto che la storia sembra incompleta.
La storia d'amore è davvero lentissima. A me piacciono le slow-burn, ma cavolo! Poteva essere fatto diversamente.
Una cosa positiva sono i due personaggi principali, che nel complesso mi sono piaciuti molto.
Robin non è la solita vampira invincibile, blessima e perfetta. Ha dei tic molto particolari e la sua voglia di non bere dagli umani è qualcosa che viene esplorato abbastanza perché centrale nella storia e nella sua crescita. È molto interessante vedere quanto Robin sia diversa dalla sua famiglia e da Meghan, una Girah della sua stessa età .
Alana invece ha un problema molto diverso. Sta vincendo il suo alcolismo e le piace essere umana, ma allo stesso tempo le manca stare coi suoi simili, altri jinn. Anche lei molto insicura su quella che è la sua vita, mostra il coraggio che manca, per buona parte della storia, a Robin. Lo dimostra soprattutto quando confronta la famiglia della vampira, che in realtà è molto stereotipata.
La loro storia, pur essendo estremamente lenta, nel complesso mi è piaciuta. Hanno molte difficoltà , tanto che a volte pensavo che alla fine non si sarebbero messe assieme. Mi piace come alla fine siano diverse ma comunque molto simili e penso siano la cosa più positiva del libro.
Entrambe hanno un'amica di riferimento. O meglio, Alana ha un'amica. Robin ha Meghan, Girah in tutto e per tutto che vuole far "rinsavire" Robin. È violenta e arrogante, estremamente odiosa. Avrei sperato per la sua morte, ma non è una cosa che fa parte del genere di romanzo. Peccato.
Nel complesso lo stile è molto leggero e la storia si legge bene. Direi che per leggere il libro ci voglia però un buon livello d'Inglese.
Insomma, forse avevo aspettative molto alte, troppo, ma il libro si fa leggere pur con tutti quelli che per me sono problemi nella storia. Non il miglior libro di Jae, sicuramente, ma godibile.
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