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[Recensione] Il tempo per amare ancora Patrisha Mar


 Cari Lettori,

è uscito il 27 febbraio il nuovo romanzo di Patrisha Mar, Il tempo per amare ancora, per il blog lo ha letto Sonia, venite a leggere la sua recensione...


TITOLO: Il tempo per amare ancora

AUTORE: Patrisha Mar

SERIE: autoconclusivo

EDITO: self publishing

GENERE: rosa

PAGINE: 385

EBOOK: 2,99

CARTACEO: 12,44

DATA D'USCITA: 27/02/2020






 “Ho un buco qui al centro del petto quando non ci sei. Non ho altro modo per colmarlo che restarti accanto.”
Kieran Kane è stato abbandonato da sua moglie e si ritrova solo a crescere il figlio Kallum. La famiglia e la terra ereditata dal padre sono le uniche cose a cui tiene, non permetterà più a nessuna di far breccia nel suo cuore.
Noreen Burke è una giovane donna che alleva cavalli ed è innamorata da tanto tempo di Kieran, ma lui continua a chiamarla marmocchia.
A complicare le cose Nealla, che ha delle mire su Kieran e non è disposta a lasciarlo a unʼaltra donna.
La magica Irlanda, grandi emozioni e la forza di un amore impossibile vi accompagneranno in un viaggio indimenticabile nei sentimenti, alla ricerca della felicità.




  
Eccomi Lovers, oggi ritorno, dopo una lunga sosta, a raccontarvi delle mie letture. Nello specifico vi parlo dell’ultimo libro di Patrisha Mar “il tempo per amare ancora”. Pubblicato self publishing su Amazon il 27 febbraio. Questo romanzo, seppur autoconclusivo, è legato al precedente “il tempo delle seconde possibilità”, ma si può leggere tranquillamente anche senza aver letto il primo. Di questo libro ho apprezzato molto l’introspezione dei personaggi, le loro paure e le loro angosce sono descritte con molta enfasi. Sono rimasta colpita soprattutto dal protagonista principale, Kieran Kane. Lui è un giovane padre single, un uomo devastato, arido e introverso, segnato dall’abbandono di sua moglie con un figlio di soli 3 anni e anche dall’impossibilità di realizzarsi diventando un avvocato a seguito della morte prematura del padre. Kieran quindi non fa altro che commiserarsi a causa delle vicissitudini della sua vita. Lui, uomo onesto, sincero e legato alla propria terra, non era abbastanza per la moglie che lo attaccava per le loro condizioni; il piccolo paesino gli stava troppo stretto e la rottura è stata la fine di tutto per Kieran. Da quel momento pensa soltanto a far crescere suo figlio con tutto l’amore che possiede e accudisce sua madre come meglio può. Ma non sempre riesce a far finta di nulla, infatti quando è solo a lavorare la sua terra e lì che sfoga lo sconforto della sua vita. Ma non sa che la sua vicina, Noreen Burke, osserva e lo ama silenziosamente. La marmocchia, come la chiama lui, ormai donna, nutre nei confronti di Kieran un amore incondizionato. Un sentimento nato in età adolescenziale, sempre vissuto a senso unico. Un amore che l’ha vista piangere, sperare e disperare. Un amore che non ha mai chiesto nulla in cambio e sfogava le sue frustrazioni con un povero diario dove riversava tutte le sue lacrime. Noreen, nonostante tutto, si è sempre accontentata di qualsiasi gesto da parte di Kieran pur di stargli accanto. Ma adesso vuole dare l’ultima possibilità, vuole giocarsi l’ultima carta, adesso che Kieran è di nuovo solo vuole fargli capire che non è più la ragazzina che credeva. Accade così tutto in un giorno. Grazie ad un imprevisto “imbarazzante” che fa aprire gli occhi a Kieran. La vede finalmente per quello che è diventata. Una donna caparbia, sicura di sé e, soprattutto, attraente. Rivedrà gli ultimi periodi della sua vita e scoprirà che Noreen c’è sempre stata. Che quella marmocchia a cui strapazzava sempre i capelli e vestiva da “maschiaccio” è in realtà una donna che lo stima e lo incoraggia. Da qui cominceranno a ritrovarsi e a cercarsi. Tuttavia il loro è un percorso in salita con ostacoli da abbattere. Un matrimonio non chiuso definitivamente, le male lingue di un paesino troppo piccolo e un sentimento che deve maturare e rafforzarsi. Questa storia è ambientata nella bella Irlanda. L’autrice ci regala dei paesaggi mozzafiato descritti in maniera dettagliata. È riuscita a portarci in quei luoghi e vedere con loro quei bellissimi panorami. Il testo è un POV in terza persona arricchito dai dialoghi dei nostri personaggi. È una lettura leggera che parla di seconde possibilità, della forza di rimettersi in gioco anche se fa un po’ paura.



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