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[Recensione] Non sono solo - Lisa Thompson


Salve a tutti! Oggi vi parlo di un libro che avrei dovuto leggere ere fa, ma ho avuto un brutto blocco del lettore e non ce l'ho fatta. 

Titolo: Non sono solo

Autore: Lisa Thompson

Genere: Fantasy/per ragazzi


Editore: De Agostini


Numero di pagine: 254


Prezzo: €6,99 (Kindle) / €14,90 (Cartaceo)


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Nate non deve fare domande. Sua madre lo ha buttato giù dal letto in piena notte, per mettersi in viaggio verso chissà dove sotto un diluvio torrenziale. Non ha potuto portare niente con sé. Niente se non la sua torcia, il libro più bello del mondo e i ricordi di ciò da cui lui e la madre stanno fuggendo. Fuggono dal passato. Fuggono da Gary. Lui è l’uomo che ha reso le loro vite un inferno, il patrigno la cui ombra si allunga ancora sulla famiglia come un brutto incubo. Senza fare domande, Nate segue sua madre in un cottage alla periferia del mondo. Vecchio e fatiscente, è il tipico luogo in cui ci si aspetterebbe di trovare un fantasma o sparire nel nulla… Ed è questo che accade alla donna, che improvvisamente svanisce lasciando Nate solo. Solo con la sua torcia, il suo libro, i suoi ricordi, le sue paure… completamente solo. Fino a che non appare Kate, una stramba ragazzina con un buffo berretto in testa, che se ne va in giro nel bosco a scavare buche per completare una misteriosa caccia al tesoro. Nate non ha mai incontrato una così. Non seguirla è impossibile. Non farsi travolgere da quel sorriso anche. Tra un enigma e l’altro, Nate scoprirà che l’amicizia, quella vera, può sconfiggere ogni paura. E forse può cancellare anche i ricordi più bui. Lisa Thompson non teme di raccontare l’irraccontabile. Dopo il bestseller L’imprevedibile caso del bambino alla finestra, in questo nuovo romanzo affronta con eleganza e delicatezza la solitudine, l’abuso, e l’amicizia.




Nate è un ragazzino di undici (quasi dodici) anni. Lui e la sua mamma scappano in fretta e furia verso un cottage disabitato, per far sì che il patrigno di Nate non li trovi. Gary, il patrigno, ha terrorizzato i due per lungo tempo, ma ora Nate e la madre sono al sicuro. O almeno dovrebbero.
Quando la madre di Nate va a fare la spesa perché possano mangiare, la donna non torna più. Nate è quindi costretto a cavarsela da solo, assieme alle poche cose che ha portato con sé. È terrorizzato, in un posto che non conosce, e ha paura che la madre lo abbia abbandonato. Ma a distrarlo, per la maggior parte, ci pensa Kitty, una ragazzina che abita nella casa vicina e che lo coinvolge in una caccia al tesoro con una storia molto importante.

Questo libro si legge molto in fretta; o, almeno, per me è stato così. Pur essendo un libro per ragazzi abbastanza giovani, ha coinvolto anche me. Non volevo smettere di leggere.
In queste poche pagine la Thompson parla di molti argomenti, tra i quali l'abuso e la solitudine e quello che l'amicizia può fare.
Forse ho trovato la parte relativa a Gary un po'... semplicistica? Però ho dovuto ricordare a me stessa che questo non è un libro per adulti. E quello che Gary fa, per un ragazzino, è terrificante.
È stata molto interessante la parte riguardante la solitudine. Per un ragazzino, rimanere completamente solo e fuori dal mondo è piuttosto dura, tanto che Nate cerca di sopravvivere come può, e ricompare anche il suo amico immaginario.
Quello degli amici immaginari è una delle storie secondarie nel libro che ho trovato molto carina, mi piace come abbiano colori diversi e specialità diverse. Ma parlarne porterebbe a troppi spoiler, che non voglio fare.

I personaggi più importanti del libro sono Nate e Kitty, molto diversi tra loro. I due formano un legame attraverso una caccia al tesoro che Kate sta cercando di completare da un sacco di tempo. Entrambi si nascondono delle cose, e questo va a discapito della loro amicizia, ma ho apprezzato l'evoluzione di entrambi i bambini e come si è svolta la parte finale del libro.
Nate è un ragazzo curioso e intelligente, e anche se cerca di non farsi notare e di non farsi coinvolgere da Kate, alla fine è sempre lui a risolvere gli enigmi e portare la ragazza sulla giusta strada per il tesoro. E la cosa aiuta un po' a distrarlo dal fatto che la madre sia scomparsa nel nulla.
Kitty è spigliata, a volte un po' troppo estroversa per i miei gusti, ma è quello di cui aveva bisogno Nate per andare avanti, secondo me. Nate aveva bisogno di distrarsi, di non pensare a Gary o alla madre.

Nel complesso, il libro si legge molto velocemente. Lo stile è semplice, la traduzione fila molto bene, e quasi non ti accorgi che il tempo passa mentre stai leggendo. Leggerei con piacere qualcos'altro scritto da questa autrice.

Voi lo avete letto? Cosa ne avete pensato?




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