Cari Lettori,
vi chiedo scusa per la mia assenza la settimana passata, avevo in programma di programmare una recensione al giorno, poi alla fine non ci sono riuscita. Però da oggi torno operativa, e vi voglio parlare del romanzo di Annika Martin, il miliardario più ambito...
TITOLO: Il milardario più ambito
AUTORE: Annika Martin
SERIE: autoconclusivo
GENERE: romance
EDITO: triskell edizioni
PAGINE: 334
EBOOK: 4,49
CARTACEO: 11,05
DATA D'USCITA: 11 settembre 2019
Lui è un potente CEO miliardario che ha trasformato l’azienda di
famiglia in un impero. I soldi per lui non sono tutto, ma la società è
la sua vita. Poi però quell’eccentrica di sua madre lascia tutto in
eredità al proprio cagnolino.
Sono Vicky, mentalista canina. Non proprio, ma è ciò che dice sempre la mia anziana stalker che vive nei dintorni. La signora inoltre quando viene a mancare, lascia tutti di stucco donando una multinazionale del valore di svariati miliardi al suo cane, Smuckers. Con me come suo portavoce.
All’improvviso passo dal gestire il mio negozio su Etsy al sedere in un’elegante sala riunioni a Wall Street con Smuckers in grembo. Mentre il figlio della mia vicina, Henry Locke, detto anche lo scapolo più ambito di New York, mi guarda in cagnesco dall’altra parte del tavolo.
Le voci su di lui dicono che sia un genio degli affari, che sia tanto bravo a letto quanto in sala riunioni. Bellissimo lo è di certo. Quasi pornografico in quel completo da settemila dollari. Ma…
È arrogante e irritante.
Si rifiuta di ascoltarmi quando insisto nel dirgli che non ho raggirato sua madre.
Pensa di potermi maltrattare, comprare, controllare, addirittura sedurre.
Henry avrà anche tutte le donne di Manhattan che pendono dalle sue labbra, ma io sono stufa di tizi ricchi e presuntuosi che pensano di possedere il mondo.
Non riuscirà a sedurmi col suo sorrisetto malizioso.
Il suo sorriso malizioso… devastante… è impossibile resistergli.
Beh, chi ha bisogno di mutandine asciutte al giorno d’oggi?
Sono Vicky, mentalista canina. Non proprio, ma è ciò che dice sempre la mia anziana stalker che vive nei dintorni. La signora inoltre quando viene a mancare, lascia tutti di stucco donando una multinazionale del valore di svariati miliardi al suo cane, Smuckers. Con me come suo portavoce.
All’improvviso passo dal gestire il mio negozio su Etsy al sedere in un’elegante sala riunioni a Wall Street con Smuckers in grembo. Mentre il figlio della mia vicina, Henry Locke, detto anche lo scapolo più ambito di New York, mi guarda in cagnesco dall’altra parte del tavolo.
Le voci su di lui dicono che sia un genio degli affari, che sia tanto bravo a letto quanto in sala riunioni. Bellissimo lo è di certo. Quasi pornografico in quel completo da settemila dollari. Ma…
È arrogante e irritante.
Si rifiuta di ascoltarmi quando insisto nel dirgli che non ho raggirato sua madre.
Pensa di potermi maltrattare, comprare, controllare, addirittura sedurre.
Henry avrà anche tutte le donne di Manhattan che pendono dalle sue labbra, ma io sono stufa di tizi ricchi e presuntuosi che pensano di possedere il mondo.
Non riuscirà a sedurmi col suo sorrisetto malizioso.
Il suo sorriso malizioso… devastante… è impossibile resistergli.
Beh, chi ha bisogno di mutandine asciutte al giorno d’oggi?
Dopo quello che le è accaduto quasi
otto anni prima Vanda, decide di lasciarsi tutto alle spalle compreso
il proprio nome, e quindi scappa a New York e grazie ad una nuova
identità, con lei c'è la sua sorellina. Vivere nella city non è
facile almeno agli inizi, ma la forza di volontà di Vicky le
permette di addatarsi e guadagnarsi da vivere, fino a quando non
incontra la signora Bernardette. Lei è convinta che Vicky sia una
mentalista canina, ovvero che sappia leggere nel pensiero dei cani, e
la vuole al suo fianco a tutti i costi per capire cosa pensi il suo
fedele Smuckers. Così Vicky diventa la mentalista di Smuckers. Ma
Bernadette sta per morire, così a lei non resta che prometterle che
si prenderà cura del cagnolino, facendogli mantenere lo stesso stile
di vita a cui è abituato, così quando la padroana di Smuckers
muore, non si meraviglia di ricevere la comunicazione che è attesa
alla lettura del testamento, più che lei il cane è atteso. Ben
presto scoprirà che Bernadette ha lasciato l'azienda nelle mani
(anzi nelle zampe), del suo cane, con Vicky come portavoce. La
famglia Locke è convinta che lei sia una truffatrice e che abbia
approffittato dell'età e della sua malattia per farle cambiare il
testamento. Così Henry Locke in accordo con il cugino Brett, cercano
di trovare un modo per togliere l'azienda ma non aveva messo in
contro l'attrazione che provano l'uno per l'altra.
“Henry
ed io stiamo sviluppando questo legame. Ne sono contenta nonostante
ciò che penso di lui.”
Per
Henry l'azienda e' tutto ma anche la giovane Vicky sta diventando
molto importante. Non si era mai sentito così con nessuna delle
precedenti ragazze che ha frequentato. Sa che lei gli sta nascondendo
qualcosa. Lei ha deciso che a causa del suo passato non può essere
felice, e prima che quello scandola coinvolga anche Henry e la sua
azienda decide di lasciargliela, e sparire, è convinta che non
appena scoprirà la verità su di lei anche lui si unirà alle
persone che la odiano.
“Il
senso di proibito nell’innamorarsi di un uomo simile. Nel pensare
che anche lui si stia innamorando.”
La
storia mi è piaciuta molto anche se in una scena particolare mi ha
ricordato moltissimo cinquanta sfumature di grigio. Non sapevo cosa
aspettarmi da questo romanzo, la trama mi intrigava parecchio , anche
perchè un miliardario e una mentalista canina. Ho trovato questo
romanzo molto divertente e originale in alcuni punti. La storia
procede lentamente, nonostante l'alchimia tra i due sia presente fin
dalle prime pagine, i due combattono questa cosa, ma alla fine la
passione ha la meglio tra i due, ma nonostante questo le cose si
evolvono lentamente. Lo stile dell'autrice e' impeccabile le scene
ironiche sono all'ordine del giorno nel romanzo, abbiamo due
protagonisti forti e caparbi. Henry è un uomo di successo cresciuto
con la consapevolezza di prendere in mano le redini dell'azienda di
famiglia, non gli piace perdere, e considera lei un pericolo per la
sua azienda e per il futuro lavorativo dei suoi dipendenti. Lei ha
subito atti di bullismo e non solo nel suo passato e da
quell'esperienza a imparato a non fidarsi degli uomini ricchi e a non
farsi mettere i piedi in testa da nessuno, per questo reagisce al
primo tentativo di Henry e soci di tagliarle le gambe e votare per
estromettersi dall'azienda, ma attenzione non si rivolta usando la
violenza, ma bensì il suo cervello e decide di prendersi una piccola
rivincita dai risultati a dir poco esilaranti. Un romanzo romantico e
divertente che cattura l'attenzione del lettore, fino alla fine, non
ci sono momenti di noia anzi ogni occasione e' buona per stupire il
lettore. Ho amato alla follia il personaggio di Vicky, quello che ho
più ammirato in lei è il carattere, ha imparato a non farsi mettere
all'angolo, con risultati epici. Penso che questo sia un romanzo
carino e leggero e che si debba leggere. Non ci sono pecche grosse
l'unica cosa che non mi è piaciuta e che non mi ha fatto dare un bel
voto pieno, e l'epilogo della storia, avrei preferito che fosse
leggermente ampliato e che magari svelasse qualcosa in più sui
protagonisti. Io ve lo consiglio vivamente! Non perdetevelo. Di
sicuro terrò in considerazione l'autrice nelle sue future
pubblicazioni.
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