Titolo: Non prima che siano impiccati
Autore: Joe Abercrombie
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
N° di pagine: 1152 (intera trilogia)
Prezzo: €23,80 (Cartaceo) / €14,99 (Ebook)
Link per l'acquisto: Amazon
Autore: Joe Abercrombie
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori
N° di pagine: 1152 (intera trilogia)
Prezzo: €23,80 (Cartaceo) / €14,99 (Ebook)
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In questo secondo volume vediamo tutta la carne al fuoco messa nel primo libro finalmente cominciare a cuocere. Mentre Bayaz e gli altri continuano il loro estenuante viaggio, Glokta cerca di tenere salda Dragoska contro i Gurkish e West cerca di tenere quell'imbecille di Ladisla fuori dai guai.
Personalmente, questo volume mi è piaciuto più del primo: c'è molta più azione, molto più sangue e molta, molta più morte. Inoltre mi è piaciuto molto come Abercrombie ha gestito i vari intrighi e come ha fatto danzare i suoi personaggi attraverso i pericoli e le menzogne che si sono trovati ad affrontare. Forse qualcuno potrebbe trovare tutta questa azione un po' "troppo", ma è ciò che rende Non prima che siano impiccati diverso dal primo libro, che invece era solo l'inizio.
E poi, personalmente, penso che Abercrombie sappia scrivere molto bene le scene di battaglia.
Per quanto riguarda i personaggi, ho apprezzato l'evoluzione di alcuni di essi, in particolare Jezal e Ferro, e il principio, forse, di un cambiamento in Glokta.
Certamente i miei preferiti rimangono Glokta e Logen, ma Ferro è diventata, nella seconda parte di questo volume, un po' meno odiosa. Insomma, forse per la fine della serie mi piacerà.
Jezal... È impressionante il cambiamento del suo personaggio. Ma, in fondo, è rimasto invischiato in situazioni che non si sarebbe mai neanche sognato, e ne ha guadagnato una crescita. A volte continua a essere uno stronzo arrogante, però, e certe volte vorrei saltare i punti in cui c'è il suo p.o.v.
Non so quanto mi piaccia l'evoluzione del rapporto tra Ferro e Logen, onestamente, ma devo dire che me lo aspettavo. Era quasi ovvio. Forse non mi aspettavo la sua evoluzione finale, ecco.
Ma, a dire il vero, il personaggio che più ho cercato di seguire in questo volume è Quai: mi puzza di traditore e malvagio... E non posso biasimarlo, con un maestro come Bayaz, ma vedremo come andrà a finire...
Insomma, sembrava che nel nostro gruppetto stesse crescendo della fiducia, ma non ne sono più tanto sicura.
Per quanto riguarda Ladisla... Non posso fare spoiler, ma si merita quello che gli accade. Era insopportabile, un idiota, un inetto. L'avrei preso a sprangate sui denti! Mentre West.... poveraccio. Gli è capitato il ruolo più difficile, con Ladisla, e sicuramente la guerra non è facile, ma la sua storia è quella che, al momento, mi interessa di meno. Non perché non sia interessante, eh, ma perché, in qualche modo, sembra meno importante del resto.
E Glokta... Come ho detto sembra esserci un principio di cambiamento, ma non so quanto e se possa durare. E quanto possa rimanere vivo, viste le situazioni in cui si infila! Spero vivamente che non muoia, ma chissà...
Per quanto riguarda lo stile, credo che in questo secondo volume sia migliorato. Non è stancante quanto nel primo, e mi sto abituando all'ironia del narratore, che si prende gioco dei personaggi in modo a volte sottile, a volte in modo sfrontato.
E ovviamente apprezzo anche la pianificazione di tutta la storia: seguire tutti questi personaggi non è facile per il lettore, ma anche meno per l'autore, che deve dare spazio a tutti e fare in modo che le cose combacino.
Insomma, questa trilogia non è affatto male!
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