Salve a tutti! Oggi vi parlo di un romance lesbian un po' natalizio
Titolo: The Wrong McElroy
Autore: KL Hughes
Genere: Lesbian Romance
Casa Editrice: Ylva Publishing
N° di pagine: /
Prezzo: €9,99 (Ebook)
Link per l'acquisto: Amazon
When Fiona Ng’s best friend, Michael, needs a pretend girlfriend to bring home for Christmas in Arkansas, Fiona girds her loins and steps up. Besides, how hard could one festive family weekend be, anyway? That’s before she meets the boisterous McElroy clan, with accents as thick as a homemade pie crust, and an endless supply of competitive siblings, including Lizzie, Michael’s beautiful younger sister.
Lizzie seems to be everywhere, with her intoxicating scent, wandering hands, lingering gaze, and that bright, echoing laugh. The more time Fiona spends in her orbit, she wonders how she can even concentrate let alone pull off a convincing fake relationship.
Fiona accetta di fare finta di essere la ragazza del suo migliore amico Michael per Natale, e i due si recano alla casa dei genitori di lui. Qui, Fiona conosce tutti i figli dei McElroy, e il suo cuore la spinge in particolare verso una delle sorelle di Michael, Lizzy.
Ammetto che questo libro non mi è piaciuto quanto avrei voluto: insomma, un lesbian romance ambientato a Natale sarebbe stato davvero grandioso. Ma l'autrice si concentra molto di più sulla famiglia McElroy, sui loro giochi natalizi, sul rapporto tra gli otto fratelli. E la parte lesbian sembra affrettata ed estremamente minima al confronto. È una specie di "insta love", cosa che odio: insomma, si vedono e subito sono attratte l'una dall'altra, come se l'unica cosa fondamentale sia che sono due lesbiche sotto lo stesso tetto. Vabbè...
Una cosa però mi è piaciuta molto: pur essendo una storia abbastanza leggera, ci sono dei punti in cui vengono affrontati il razzismo e l'omofobia di alcuni membri della famiglia (in particolare della nonna) e il chiaro intento di far percepire al lettore che non ci sono scusanti: non importa quanto vecchio tu sia, o quanto ignorante: impari e non lo fai più. È un messaggio che ho apprezzato e che è molto esplorato soprattutto dalla parte di Fiona, vittima del razzismo, e, assieme a Lizzy, dell'omofobia.
Parlando dei personaggi, la famiglia McElroy è molto unita; anche se a volte i fratelli litigano tra loro, si vede che sono cresciuti tutti volendosi bene. E lo dimostra anche il fatto che si riuniscono ogni Natale. Io non so se resisterei.
Ovviamente, però, il tutto si concentra più su Michael, Fiona, e Lizzy.
Michael a volte sembra davvero stupido e di coccio, anche se verso la fine del romanzo l'ho rivalutato anche per via della sua sincerità verso la madre e Fiona.
Fiona e Lizzy... A parte l'"insta love", sono due persone molto diverse: Fiona più ansiosa e riservata, Lizzy energica e sempre pronta alla battuta. I momenti in cui stanno insieme sono molto dolci e a loro modo emozionanti, ma avrei preferito qualche pagina in più per approfondire la loro relazione. È una delle cose che mi è dispiaciuta di più, in questo romanzo.
Lo stile della Hughes mi piace molto, il libro praticamente si divora. E anche se con alcuni difetti nella storia (cioé, almeno per me, l'"inta love" e altre cosucce) è una lettura che mi ha catturata e mi ha dato qualche ora di svago.
Nel complesso, ve lo consiglio.
Ammetto che questo libro non mi è piaciuto quanto avrei voluto: insomma, un lesbian romance ambientato a Natale sarebbe stato davvero grandioso. Ma l'autrice si concentra molto di più sulla famiglia McElroy, sui loro giochi natalizi, sul rapporto tra gli otto fratelli. E la parte lesbian sembra affrettata ed estremamente minima al confronto. È una specie di "insta love", cosa che odio: insomma, si vedono e subito sono attratte l'una dall'altra, come se l'unica cosa fondamentale sia che sono due lesbiche sotto lo stesso tetto. Vabbè...
Una cosa però mi è piaciuta molto: pur essendo una storia abbastanza leggera, ci sono dei punti in cui vengono affrontati il razzismo e l'omofobia di alcuni membri della famiglia (in particolare della nonna) e il chiaro intento di far percepire al lettore che non ci sono scusanti: non importa quanto vecchio tu sia, o quanto ignorante: impari e non lo fai più. È un messaggio che ho apprezzato e che è molto esplorato soprattutto dalla parte di Fiona, vittima del razzismo, e, assieme a Lizzy, dell'omofobia.
Parlando dei personaggi, la famiglia McElroy è molto unita; anche se a volte i fratelli litigano tra loro, si vede che sono cresciuti tutti volendosi bene. E lo dimostra anche il fatto che si riuniscono ogni Natale. Io non so se resisterei.
Ovviamente, però, il tutto si concentra più su Michael, Fiona, e Lizzy.
Michael a volte sembra davvero stupido e di coccio, anche se verso la fine del romanzo l'ho rivalutato anche per via della sua sincerità verso la madre e Fiona.
Fiona e Lizzy... A parte l'"insta love", sono due persone molto diverse: Fiona più ansiosa e riservata, Lizzy energica e sempre pronta alla battuta. I momenti in cui stanno insieme sono molto dolci e a loro modo emozionanti, ma avrei preferito qualche pagina in più per approfondire la loro relazione. È una delle cose che mi è dispiaciuta di più, in questo romanzo.
Lo stile della Hughes mi piace molto, il libro praticamente si divora. E anche se con alcuni difetti nella storia (cioé, almeno per me, l'"inta love" e altre cosucce) è una lettura che mi ha catturata e mi ha dato qualche ora di svago.
Nel complesso, ve lo consiglio.
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