Salve a tutti! Oggi vi propongo il mio pensiero su un fumetto molto breve e... silenzioso.

Titolo: Nell'infinito silenzio
Autore: Marco Fontanili
Genere: Horror
Casa Editrice: Self-published
N° di pagine: 70
Prezzo: €10
Link per l'acquisto: Etsy
E’ una storia onirica, in bilico tra sogno e realtà .
Nessuna certezza, solo domande.
Starà a voi trovare le risposte.
Nell'infinito silenzio è un fumetto onirico, caratterizzato dal fatto che non ci sono dialoghi o nessun tipo di parola. Tutto è raccontato attraverso immagini. È una cosa che non avevo mai visto (comunque, non leggo molti fumetti o graphic novel), però è stato comunque interessante seguire la storia in questo silenzio assordante, che non permette grida ma neanche il suono dei propri piedi contro il pavimento.

Seguiamo la storia di un ragazzo di cui non sappiamo assolutamente nulla, non sappiamo se è davvero sveglio o dorme, se sia buono o cattivo o in una zona grigia. Nulla.
Sappiamo solo che c'è qualcosa di terribile che lo insegue, "gioca" con lui, in un universo non ben definito se reale o frutto di un sogno.
Per questo non so bene cosa dire, se non la mia personale esperienza: letto in un luogo dove non c'è rumore (o quasi), si entra perfettamente nella storia per quanto ci viene concesso senza sapere assolutamente nulla se non quello che vediamo. È qualcosa di inquietante, che lascia un po' interdetti.
Io ho interpretato la storia a modo mio, e preferisco non parlarne perché potreste esserne influenzati, invece di farvi un'idea vostra.
Credo ci siano vari riferimenti a cose diverse, che si intrecciano bene nel creare la sequenza di scene.

Lo stile di Marco Fontanili è ben riconoscibile, personale. Questo è il secondo lavoro dell'artista che leggo, anche se è, penso, anteriore, eppure il tratto dell'artista non mi sembra granché differente o "inferiore" al nuovo lavoro.
Personalmente ho apprezzato la scelta del bianco e nero, in quanto penso che i colori avrebbero distolto troppo dall'idea di silenzio e inquietudine che regna nella storia. LE tavole sono molto belle, e anche la copertina e la carta usata fanno la loro parte (checché se ne dica, la carta adatta è un elemento essenziale per opere come graphic novel e fumetti).
Nel complesso è un buon fumetto, che fa pensare. Non vedo l'ora di leggere i suoi altri lavori!
0 Commenti