Salve a tutti! Oggi, come sempre in ritardo, vi propongo la mia recensione di Laid Bare, una raccolta di racconti erotici lesbici.
Ho ricevuto questo libro dalla casa editrice, ma vi assicuro che quello che vi dirò è totalmente il mio pensiero.
Titolo: Laid Bare. A collection of Erotic Lesbian stories
Autrici: Astrid Ohletz (curatrice), Jae (curatrice e autrice), Lee Winter, Harper Bliss, K. D. Williamson, A. L. Brooks, Lola Keeley, Alison Gray, Jess Lea, Emma Wimann
Genere: Erotico (F/F)
Casa Editrice: Ylva Publishing
Pagine:
Prezzo: €4,99 (Ebook, gratis con Kindle Unlimited) / €11,59 (Cartaceo)
Data di uscita: 19 Giugno 2019
Link per l'acquisto: Amazon (Kindle) / Amazon (Cartaceo)
If you enjoy erotic stories about women loving women, get your hands on this collection of sensual short stories from nine of the most prominent names in lesbian fiction: Jae, Lee Winter, Harper Bliss, Alison Grey, Emma Weimann, AL Brooks, KD Williamson, Jess Lea
Di solito le raccolte di racconti non mi piacciono granché. Ce ne sono state poche, nelle mie letture, che mi sono piaciute davvero. Sembra sempre che i racconti siano sbilanciati: alcuni ottimi, altri che avresti preferito non leggere.
Nel caso di Laid Bare, si tratta di una buona raccolta. Ci sono stati dei bellissimi racconti, altri che mi hanno lasciato poco o nulla, e uno in particolare che non mi è piaciuto quasi per niente.
Ho dato un voto singolo ad ogni racconto, essendo essi scritti da autrici diverse:
Nel caso di Laid Bare, si tratta di una buona raccolta. Ci sono stati dei bellissimi racconti, altri che mi hanno lasciato poco o nulla, e uno in particolare che non mi è piaciuto quasi per niente.
Ho dato un voto singolo ad ogni racconto, essendo essi scritti da autrici diverse:
Flashbang - Lee Winter 4/5
A Different View - Jess Lea 3/5
Executive Dining - A. L. Brooks 4.5/5
58 Seconds - Harper Bliss 3/5
Help Yourself - 3.5/5
Erasing the Lines - K.D. Williamson 2.5/5
Houseshare - A.L. Brooks 4.5/5
It's Getting Hot in Here - Alison Grey 3/5
Stress Management - 3/5
Something salty. Something sweet - Emma Weimann 3/5
Worth the wait - Jae 3.5/5
Le storie spaziano nelle varie aree del romanticismo e dell'eros, ogni racconto in modo diverso. Si passa da feste al sesso per telefono, da pasti afrodisiaci a poliamore, da desideri nascosti che diventano realtà a proposte di matrimonio.
Anche se molti dei racconti per non sono granché rispetto alla trama (come per esempio "Erasing the lines") o non sono il mio genere rispetto a una relazione ideale da parte mia, devo ammettere che tutti i racconti sono comunque ben scritti: su quello, Ylva Publishing non delude mai.
"Executive Dining" e "Houseshare" sono stati assolutamente i miei racconti preferiti nella raccolta, e sono stati scritti da un'autrice che non avevo mai letto, mentre le altre le conosco, bene o male, per i racconti pubblicati nella raccolta erotica "Don't be shy" o altri loro libri. Della Brooks ho adorato lo stile, e il modo in cui ha dato vita ai personaggi, che, di solito, mi sembrano sempre molto piatti nei racconti brevi.
Jae questa volta mi ha delusa un pochettino: e dire che ho adorato il suo ultimo libro! Un vero peccato, perché lei mi piace molto come scrittrice.
Nel complesso gli altri racconti hanno la stessa media, e ammetto che probabilmente non li rileggerei: non mi hanno lasciato nulla, da nessun punto di vista, anche se ben scritti. Certo, mi sono piaciuti, ma non abbastanza per ricordarmeli per filo e per segno: l'unico che mi ricordo molto bene è "Something salty. Something sweet", che si è concluso in modo molto romantico e carino.
In generale, nei racconti mi è piaciuta la costruzione delle relazioni tra le donne, e il mix etnico e d'età: è una raccolta a tutto tondo, coronata da bellissime immagine tra i racconti che mostrano donne molto diverse che fanno l'amore. Personalmente, quella è la cosa che mi è piaciuta di più! (Animo da artista, scusate...).
Nel complesso è una raccolta molto carina, ma mi aspettavo molto di più, soprattutto da alcune autrici come Jae e Jess Lea.
Per quanto riguarda la lingua, ovvimente il libro è in inglese. A me questa cosa non da problemi, ma credo che per leggerlo ci sia bisogno almeno di un B2, quindi non è adatto a chi non sa benissimo l'Inglese. Forse, come con altri loro volumi, lo tradurranno in Italiano...
Nel complesso, ve lo consiglio perché sono comunque dei bei racconti con cui passare il tempo e staccare un po' la testa dal mondo circostante.
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