Cari Lettori,
oggi la nostra Sara ci parla del romanzo di Kate Canterbary intitolato Una pesca miracolosa, venite a conoscere cosa ne pensa di questa storia.
TITOLO: Una pesca miracolosa
AUTORE: Kate Canterbary
SERIE: Talbott’s Cove serie #1
EDITO: Hope Edizioni
GENERE: Romance MM
PAGINE: 182
EBOOK: 3.99
CARTACEO: /
DATA D'USCITA: 7 febbraio 2019
“Concediti una vacanza”, mi avevano detto. “Allontanati dalla Silicon Valley, assetata di potere e che ti pugnala alle spalle. Ricarica le batterie. Rilassati e, poi, torna più forte di prima”.
Invece, mi sono perso in mare e mi sono innamorato di un pescatore di aragoste asociale.
C’è soltanto un piccolo problema: Owen Bartlett non sa chi sono davvero.
~~
Non mi piacciono le persone.
Evito le conversazioni, cerco di non socializzare e caccio i miei partner dal letto prima che sorga il sole. Niente legami, niente promesse, niente problemi.
Almeno fino a quando la barca di Cole McClish non va alla deriva a Talbott’s Cove e io infrango tutte le mie regole per quel sexy marinaio.
Non conosco la storia di Cole né da che cosa stia fuggendo, ma una cosa è certa: non gli permetterò di fuggire da me.
Invece, mi sono perso in mare e mi sono innamorato di un pescatore di aragoste asociale.
C’è soltanto un piccolo problema: Owen Bartlett non sa chi sono davvero.
~~
Non mi piacciono le persone.
Evito le conversazioni, cerco di non socializzare e caccio i miei partner dal letto prima che sorga il sole. Niente legami, niente promesse, niente problemi.
Almeno fino a quando la barca di Cole McClish non va alla deriva a Talbott’s Cove e io infrango tutte le mie regole per quel sexy marinaio.
Non conosco la storia di Cole né da che cosa stia fuggendo, ma una cosa è certa: non gli permetterò di fuggire da me.
“Una pesca
miracolosa” è il primo volume della serie “Talbott’s Cove”
di Kate Canterbary, edito dalla Hope Edizioni. Per la prima volta la
casa editrice pubblica un romanzo mm, ampliando così i suoi orizzonti.
Owen
Bartlett e Cole McClish sono i protagonisti di questa storia.
Cole è un
giovane miliardario, proprietario di un’azienda tecnologica. La sua
irascibilità ed il suo carattere niente affatto facile, lo portano a
doversi allontanare dall’azienda che lui stesso ha creato e a
rifugiarsi in mare. Per quanto abbia un QI molto alto, perde il
controllo della nave e senza l’aiuto di un equipaggio non sa
proprio come fare.
Owen è un
uomo schivo, introverso ed evita il più possibile ogni contatto con
le persone. Vive per il mare e per la possibilità di isolarsi e
leggere un buon libro con tranquillità , senza preoccupazioni. Quando
si accorge di una nave alla deriva, comprende di dover intervenire
per evitare un disastro. Nonostante il suo carattere burbero, si
offre di ospitare Cole fino a quando la sua barca non verrÃ
riparata.
Cole e Owen
sono molto diversi e si conoscono a mala pena. Entrambi vorrebbero
godersi solo il presente, conoscersi e dare una possibilità alla
loro relazione. Peccato sia impossibile estraniarsi dal monto intero
e vivere nascosti su un’isola.
“La
ragione della sua vacanza prolungata non venne mai a galla.
Particolari sulla sua vita in California erano fuori discussione.
Raramente parlava del suo lavoro e, quando lo faceva, era per dare
sfogo al suo odio per la cultura aziendale.”
Il rapporto
tra i due protagonisti si evolve molto velocemente, tanto da mettere
alla luce aspetti del loro carattere che prima erano nascosti. Owen
diventa molto dolce e Cole non sente più alcun bisogno di
ribellarsi. Malgrado sia un aspetto che mi è piaciuto, trovo sia un
cambiamento troppo repentino ed evidente. I personaggi modificano il
loro modo di fare nel giro di un paio di capitoli, rischiando quasi
di risultare contraddittori nelle loro azioni.
Appena
iniziata la lettura mi sono chiesta per quale ragione un ragazzo
dovrebbe avventurarsi da solo in mare. Senza una ciurma o almeno un
paio di persone che possono aiutarti ad affrontare pericoli di questo
tipo è da incoscienti. Ho trovato non fosse abbastanza solida la
motivazione che l’autrice ha attribuito all’azione scellerata di
Cole.
“Non
riuscivo a capire perché qualcuno che non si intendesse di pesca o
barche avrebbe dovuto decidere di viaggiare in mare da solo.”
L’ambientazione
marittima, l’isola e le stesse aragoste donano al racconto una
leggerezza piacevole. Owen non potrebbe essere se stesso senza la sua
casa che sa di sale e mare. Questo è l’aspetto che ho apprezzato
di più. Ad enfatizzare tutto ciò, ogni capitolo ha un nome o un
verbo, legati alla pesca o al mare, che lo introduce in un modo
davvero particolare.
“La
città – se così si poteva definire quell’esigua collezione di
case, barche e strade – era bellissima. Piccola, semplice e
pittoresca, sembrava uscita da un libro. Le persone lì erano il sale
della terra, rispettabili, oneste.”
Nonostante
ciò, le descrizioni dei personaggi mi sono piaciute molto e lo
stile, semplice e chiaro, è perfetto per una storia come questa,
piacevole e leggera.
Acquistalo qui:
0 Commenti