Cari Lettori,
oggi la nostra Jessica ci porta ad Alagesia, per parlarci del nuovo romanzo di Christopher Paolini in uscita oggi per Rizzoli...
TITOLO: La forchetta, la strega, e il drago
AUTORE: Christopher Paolini
SERIE: Il Ciclo dell'Eredità
EDITO: Rizzoli
GENERE: fantasy
PAGINE: 288
EBOOK: 9.90
CARTACEO: 17.00
DATA D'USCITA: 22 gennaio 2019
È passato un anno da quando Eragon ha lasciato Alagaësia in cerca del luogo perfetto in cui addestrare una nuova generazione di Cavalieri dei Draghi. È alle prese con una lista lunghissima di compiti e doveri: costruire una fortezza a misura di drago, discutere con i fornitori, vegliare le uova dei futuri draghi e tenere a bada i belligeranti Urgali e gli altezzosi Elfi. Poi una visione degli Eldunarí, una visita inaspettata e un'appassionante leggenda degli Urgali gli offrono la distrazione di cui ha tanto bisogno e gli mostrano le cose sotto un'altra prospettiva... Tre storie inedite ambientate ad Alagaësia, un assaggio della nuova vita di Eragon e un estratto dalle memorie di Angela l'erborista - di cui è autrice Angela Paolini, che ha ispirato il personaggio della strega - per tornare a immergersi nell'affascinante e antico mondo del Ciclo dell'Eredità.
Da amante della
serie di Paolini ero entusiasta di leggere di nuovo delle storie nate
dalla sua penna e di tornare ad Alagaësia, ma devo ammettere che le
mie aspettative erano forse troppo elevate per ciò che ho trovato
nel romanzo.
Come ho già detto,
si tratta di una raccolta di racconti ambientata in seguito agli
eventi della serie e qui ritroviamo Murtag, Angela e scopriamo degli
aspetti in più sulle vite di Urgali e nani.
Purtroppo l’aspetto
che speravo venisse approfondito di più era la nuova vita di Eragon
come Cavaliere dei Draghi, ma la raccolta si concentra molto più
sugli altri personaggi, regalandoci solo piccoli scorci di qualche
pagina sulla vita del nostro eroe. Dai piccoli capitoli dedicati ad
Eragon si capisce inoltre che il mondo dopo Galbatorix non sarà mai
libero da pericoli e minacce, perciò mi aspettavo una conclusione
diversa, invece di caricare il lettore di aspettative, senza
realmente far scoprire qualcosa in più.
Ecco il motivo per
cui sono rimasta così delusa da questo romanzo, si tratta di poche
pagine rispetto al ciclo dell’eredità e a mio parere potevano
essere utilizzate per parlare più dei personaggi principali, invece
di dilungarsi sulle storie degli Urgali che per quanto interessati
sono risultate a tratti noiose e ripetitive.
La nota positiva è
come sempre la scrittura coinvolgente di Paolini, che non delude mai.
Ora attendo con ansia il tanto acclamato quinto volume, perché non
posso crede che lo scrittore decida di concludere la storia qui,
lasciando molti punti ancora in sospeso.
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