Care Lovers,
esce oggi il nuovo romanzo di Marina Sarracino Vivere a colori edito Darcy Edizioni, venite a conoscere Alissa e Diego...
TITOLO: Vivere a colori
AUTORE: Marina Sarracino
EDITO: Darcy Edizioni
GENERE: young adult
PAGINE: 351
EBOOK: 2.99 (in promo fino al 16 a 0,99)
CARTACEO: 14,00
DATA D'USCITA: 14 dicembre
Alissia è di Napoli e
“vive a colori” perché per lei tutto ha un colore, persino le
emozioni e le persone.
Lei è “rossa” come
la passione! È un’ottima studentessa, ballerina disciplinata, una
ragazza responsabile, che rende fieri i suoi genitori... fino a
quando non scopre il peggiore dei tradimenti: il suo ragazzo e la sua
migliore amica.
Una delusione che
capovolge il suo mondo, la vita si tinge di colori cupi e
distruttivi, al punto da arrecare danni alla sua carriera scolastica
e alla sua passione per la danza.
Diego
è un ragazzo che, come tanti, è caduto nella spirale della droga e
sembra non vedere via d'uscita, finché non conosce Alissia, che
desidera riscattarsi agli occhi del padre, famoso psicoterapeuta.
Diego non lo sa, vede Alissa come l'unica che sembra voler impegnarsi
nella sua causa e aiutarlo a uscirne. Entrambi dovranno combattere
con i propri demoni ed entrambi dovranno uscirne vittoriosi, se
vorranno sopravvivere. Una storia d'amore e di speranza, di luce in
fondo al tunnel, perché la vita è fatta di colori, se si usano i
pennelli giusti.
Cover Cartaceo:
Estratto capitolo 7
«E io che ti credevo una specie di damina dei quartieri alti! In
realtà sei una piccola teppista.»
Alissia lo guardò ridere e arrossì lievemente, ma sperò che lui non l’avesse notato.
«Sembra proprio che i tecnici si siano dimenticati di noi. E noi, nel frattempo, abbiamo trasformato quest’ascensore in un confessionale» esclamò la ragazza, per distogliere l’attenzione dal suo viso.
«Ora possiamo dire di conoscerci meglio» rispose Diego.
Poi smise di ridere e guardò Alissia negli occhi. La guardò in silenzio per diversi secondi e osservando il suo sguardo e il suo sorriso, Alissia si accorse di quanto lui non riuscisse a esserle indifferente.
«Sai come dice il proverbio?» le domandò Diego senza abbassare lo sguardo.
«No, come dice?» rispose lei, velatamente imbarazzata.
«Dice che un uomo e una donna chiusi in un ascensore finiscono o col detestarsi, o col desiderarsi» affermò lui.
«Ah, sì? E chi l’ha inventato questo proverbio, il tuo Urlo90?» lo prese in giro Alissia.
«No, è opera mia. E vuoi sapere quale delle due opzioni fa al caso mio, oggi?» le domandò ancora il ragazzo.
Alissia deglutì agitata e trattenne un confuso sorriso. Diego avanzò verso di lei, restando accovacciato sul pavimento dell’ascensore. Poggiò una mano lungo la parete lignea su cui era adagiata la testa bionda di Alissia e abbassò lentamente il volto per avvicinarlo al suo. Rimase a un palmo dalle sue labbra. Lei, apparentemente, sembrava fredda come una statua di marmo, ma dentro si sentiva bollente come lava incandescente. La situazione era sfuggita al suo controllo.
Alissia lo guardò ridere e arrossì lievemente, ma sperò che lui non l’avesse notato.
«Sembra proprio che i tecnici si siano dimenticati di noi. E noi, nel frattempo, abbiamo trasformato quest’ascensore in un confessionale» esclamò la ragazza, per distogliere l’attenzione dal suo viso.
«Ora possiamo dire di conoscerci meglio» rispose Diego.
Poi smise di ridere e guardò Alissia negli occhi. La guardò in silenzio per diversi secondi e osservando il suo sguardo e il suo sorriso, Alissia si accorse di quanto lui non riuscisse a esserle indifferente.
«Sai come dice il proverbio?» le domandò Diego senza abbassare lo sguardo.
«No, come dice?» rispose lei, velatamente imbarazzata.
«Dice che un uomo e una donna chiusi in un ascensore finiscono o col detestarsi, o col desiderarsi» affermò lui.
«Ah, sì? E chi l’ha inventato questo proverbio, il tuo Urlo90?» lo prese in giro Alissia.
«No, è opera mia. E vuoi sapere quale delle due opzioni fa al caso mio, oggi?» le domandò ancora il ragazzo.
Alissia deglutì agitata e trattenne un confuso sorriso. Diego avanzò verso di lei, restando accovacciato sul pavimento dell’ascensore. Poggiò una mano lungo la parete lignea su cui era adagiata la testa bionda di Alissia e abbassò lentamente il volto per avvicinarlo al suo. Rimase a un palmo dalle sue labbra. Lei, apparentemente, sembrava fredda come una statua di marmo, ma dentro si sentiva bollente come lava incandescente. La situazione era sfuggita al suo controllo.
Marina Sarracino:
Ritiene che la scrittura sia l’espressione più libera e
incondizionata della sua anima, il convertitore in forma tangibile
della sua creatività e il portale di accesso a una dimensione magica
in cui rifugiarsi.
Lavora come promotrice culturale nel centro storico della sua cittÃ
e collabora come redattrice per diversi siti web dediti
all’informazione turistica e culturale.
Si è laureata in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici
presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e ha
scritto, in qualità di blogger-mapper, i contenuti di travel guide a
sfondo emozionale, relative ai territori della Campania e dell’isola
di Malta.
A maggio 2017 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio intitolato
L’arcobaleno negli occhi, con la casa editrice l’Erudita. Nel
2018 il romanzo viene ripubblicato in una nuova edizione con la Darcy
Edizioni e con il nuovo titolo Vivere a colori.
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