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[Intervista] Book Lover intervista Monica Gelli



Care Lovers,

oggi ho il piacere di condividere con voi l'intervista che ho realizzato con la gentilissima Monica Gelli autrice italiana conosciuta per aver pubblicato recentemente il suo romanzo Paris in Love grazie alla casa editrice Darcy Edizioni. Venire a legger l'intervista... ma prima vi lascio i dati del suo ultimo romanzo...



TITOLO: Paris in love

AUTORE: Monica Gelli


EDITO: Darcy Edizioni


GENERE: Narrativa rosa


PAGINE: 350


DATA D'USCITA: 26 luglio


EBOOK: 2.99
Disponibile su KU

CARTACEO: 14 €












Olivia, detta Olly, è un avvocato romano con una vita prevedibile e incanalata secondo dei binari prefissati, fino a quando
il suo mondo subisce uno scossone alla lettura del testamento di sua zia Flaminia, che le lascia in eredità un’inaspettata casa a Parigi.
Senza riflettere troppo, Olly si imbarca in questa prima vera avventura della sua vita, desiderosa di scoprire quali segreti nascondeva la zia.
Olly non ha fatto i conti con la paura e il destino che le metteranno di fronte un fascinoso quanto ombroso italiano…
Alberto è un imprenditore in viaggio d’affari a Parigi. È un uomo taciturno, introverso e di vedute diametralmente opposte a Olly. Dopo i primi battibecchi, però, si lascerà travolgere dalla strana caccia agli indizi della ragazza.
Le imprevedibili scoperte sul passato di zia Flaminia si mescolano con la confusione presente dei sentimenti tra i due giovani, divisi da un’algida fidanzata, gelosie inaspettate, un ex inopportuno e una data di matrimonio che incalza.
In una Parigi romantica e colorata, si intrecciano due storie, una passata e una presente, di amori sbagliati e proibiti, amori mai rivelati che non possono essere svelati al mondo.
Olivia si troverà così costretta a scegliere tra morale e passione.
Riuscirà Parigi con la sua magia a farla innamorare?






Cosa ti ha spinto a decidere di iniziare a scrivere un romanzo?

⚜ La trama era nella mia testa da un po' e i personaggi bussavano insistenti, volevano raccontassi le loro storie.
Ti è mai capitato di non essere soddisfatta/o di un tuo lavoro?  
⚜  Mi è capitato, soprattutto rileggendo un qualsiasi testo a distanza di mesi.

Come mai non eri soddisfatta/o? Cosa non ti piaceva?

⚜ Si trattava di piccole cose: una frase, un dialogo, un aggettivo che avrei cambiato, ma mai mi sono pentita dell’evoluzione della storia, di quella sono sempre molto convinta.

Cosa fai quando ti devi concentrare?

⚜ Mi alzo presto, così da anticipare il risveglio dei miei due bambini, anche se sempre non riesco nell’impresa. Spesso anche se è l’alba e mi muovo con passi felpati, accade che si materializzi mia figlia Emma con il suo faccino assonnato e il suo “Buongiorno mamma!”, credo che abbia un orologio biologico connesso con il mio.

♡ Ascolti della musica, di che genere?


⚜ Ascolto ogni genere di musica, perché trascorro molto tempo in auto ben sintonizzata su RDS, ma ho una spiccata predilezione per la musica anni '60. In Paris in Love ci sono numerosi riferimenti in questo senso.

Come nascono le tue storie?

⚜ Da cose accadute e romanzate, da un libro letto, da un quadro ammirato, da una canzone ascoltata.

  Con chi vorresti scrivere un libro a quattro mani?

Oh non potrei! Non per presunzione, ma perchè per me la scrittura è un fatto molto intimo, non riuscirei a condividere le emozioni e i sentimenti dei personaggi.

Quando hai deciso che volevi diventare una scrittrice/scrittore, i tuoi amici e parenti ti hanno supportata/o oppure no?

⚜ Non credo ci sia un momento in cui decidi di diventare una scrittrice, se lo sei lo sei, anche se il mondo non ti conosce. Come disse Rainer Maria Rilke “se alla mattina quando ti alzi non pensi altro che allo scrivere, allora sei uno scrittore’. A me capita questo, quando lavoro, quando viaggio, quando porto i miei figli a scuola io scrivo, anche solo nella mia mente.
Comunque sì, sono sempre appoggiata con amore dalla mia meravigliosa famiglia.

Quali sono i tuoi pregi e difetti come autrice/autore?

⚜  Credo senza dubbio di essere fantasiosa, sentimentale, retrospettiva, spiritosa. Tra i difetti, beh forse mi posso definirei “demodè”, ma nel senso romantico e nostalgico della parola, sono piuttosto moralista, infatti, non scriverò mai romanzi erotici, che al momento sembrano interessare parecchio, ma può definirsi un difetto?

Ascolti mai il parere dei tuoi personaggi?

⚜ Sempre.



Sogno nel cassetto?

⚜ Vivere del mio lavoro di scrittrice, o meglio visto che è un sogno ci metto tutto. Sogno di aprire un negozietto di oggetti e arredo shabby chic, lana, libri e vernice, dove mi posizionerei a scrivere romanzi d’amore e favole per bambini. Per ora faccio a tempo pieno l'avvocato, lavoro che amo, anche se svolgere la professione a Roma è piuttosto stressante.



Ti è mai capitato di sentirti giù di morale? E cosa fai in queste occasioni?

⚜ Si, anche se non spesso, sono una che si sveglia con il sorriso. Beh quando capita, mi faccio un bel pianto liberatorio e metto in ordine le idee, poi se vacillo corro da mio marito, il mio migliore amico.



Quali sono le scrittrici e gli scrittori italiani che preferisci? 

⚜ Tra i classici Luigi Pirandello e Oriana Fallaci, tra le amate autrici di romance Anna Premoli e Cassandra Rocca



♡ Quale romanzo avresti voluto scrivere tu?


In realtà sono moltissimi, posso citarne più di uno? Orgoglio e Pregiudizio e Emma della amata Jane Austen, I Buddenbrook di Thomas Mann, Peter Pan di Sir James Matthew Barrie, Tre uomini in barca (per tacer del cane) Jerome Klapka Jerome, La ragazza fantasma di Sophie Kinsella.


Io ringrazio Monica per aver accettato la mia intervista e avermi dedicato del tempo per rispondere a queste domande, e un grazie anche a Fabiana responsabile della Darcy Edizioni per avermi permesso di intervistarla.





Vi invito ad acquistare il suo romanzo e a leggerlo tutto d'un fiato.


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