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[Recensione] Ivan Malia Delrai


Care Lovers,

oggi vi parlo dell'ultimo romanzo di Malia Delrai, in molti ormai avrete sentito parlare del temuto Ivan, venite a scoprire la storia di Ania e il suo Vanja....


TITOLO: Ivan

AUTORE: Malia Delrai

EDITO: Delrai Edizioni

GENERE: romanzo erotico, rosa

PAGINE: 448

EBOOK: 4.99

CARTACEO: 19.90













Ivan Volkov è uno dei killer più temuti della Russia per ferocia e precisione. Lui è un Lupo di Tambov e il migliore amico di Roman Nevskij. Non ha mai fallito un obiettivo, mai, da quando ha conosciuto ed è diventato il braccio destro del leader della Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo. Perciò si trova spiazzato quando a puntargli la pistola contro il torace è la figlia dell’uomo che dovrà uccidere e che lo sfida con i suoi occhi da assassina: lei non è poi così diversa da lui. A sconvolgere l’uomo è la proposta che la ragazza gli fa: del sesso in cambio della vita. Lo sguardo di Ania Mikhajlova sembra schernirlo e il sorriso malizioso che gli lancia lo provoca e vuole fargli superare ogni limite. Due assassini a confronto, anime affini, spiriti sconfitti dall’assenza di umanità. Nessuno di loro è disposto a perdere, in una lotta di passione e di violenza reciproca. Perché l’unico modo che hanno per sopravvivere è uccidere, anche quando si tratta di sentimenti.



Lui è un uomo difficile, un uomo che non si lascia conoscere. È inafferrabile, i suoi pensieri lo erano, persino il suo corpo lo era.”

Ivan Volkov è il killer per eccellenza, non sbaglia mai un lavoro, fino a quando però Roman non conosce Selene e si innamora di lei, da quel momento in poi la sua vita cambia. Ha una missione da portare a termine uccidere Sergej Mikhajiov. È in quell’occasione che incontra la figlia del leader della Izmajilovskaja, la giovane Ania una killer come lui. È a causa della giovane che per due volte Ivan sbaglia e non porta a termine il suo lavoro.
Ania è una giovane ragazza, cresciuta a suon di violenza fin da ragazzina, aveva quindici anni quando sentii parlare di Ivan Volkov la prima volta, lui è il suo “idolo”. Non ha avuto un' infanzia felice e fantasticare sul suo assassino, non avrebbe mai pensato di poter finire a letto con lui. Ma ora il destino lo ha messo sulla sua strada.
“Ivan Volkov, il suo Vanja. Lui era la causa di ogni inizio e sarebbe stata la sua fine”
La loro è una relazione molto particolare, lui non è in grado di provare emozioni, quelle di lei invece sono palesi, come i sentimenti che prova verso di lui. Solo che c'è un incognita l'attrazione che lui prova nei confronti di Roman.

 Voleva? Si, forse lo voleva o forse no. Era il suo migliore amico, un suo pari, l'unico a non averlo mai giudicato, mai, nemmeno per un secondo, non poteva in alcun modo far finta che quei sentimenti non lo condizionassero.”

L'attrazione tra loro due viene percepita anche dall'esterno, alla quale lui non riesce a dare un senso.

 Quell'attrazione così subdola l'avrebbe distrutta se non avesse trovato sfogo, ma non c'era niente di più bello, nessuna tortura sapeva essere tanto piacevole.”

Nemmeno Roman si sarebbe mai immaginato che la giovane Ania potesse far “capitolare” il killer più temuto, e di certo non avrebbe immaginato che lui la prendesse sotto la sua responsabilità e che la volesse all'interno della tambovskaya.

Tutto era gestibile, lo era stato anche il suo trasporto per Roman, forse triste, forse troppo autodistruttivo, ma gestibile. Ania Mikhajlova non lo era, niente era facilmente inquadrabile se si trattava di quella ragazzina impudente.”

Quello che c'è tra i due non è semplicemente amore: è TUTTO. E' quella dipendenza dall'altro che tutti giudicano male perchè una forma assoluta, ma Ivan e Ania la vivono. A loro non importa che sia giusto o sbagliato, non ne hanno paura. In realtà loro non hanno paura nemmeno di morire, perchè dovrebbero aver paura di un'emozione totalizzante quando può farli sentire vivi?”


Ecco come racchiudere in poche parole la storia di Ivan e Ania, ho voluto prendere in prestito le parole di Malia, in modo che si riesca a capire al meglio. Ho letto e apprezzato moltissimo la storia di Roman e Selene, ma qui siamo su tutt'altro livello. La storia del boss della tambovskaya e della sua donna è come il solito mafia romance dove si assiste all'innamoramento di entrambi i protagonisti. Ma in Ivan tutto è diverso. Il rapporto tra lui e la giovane killer è basato sulla fiducia reciproca, entrambi hanno salvato la vita all'altro, lei più di una volta ammette di amarlo anche se lui non ha mai risposto a questa dichiarazione. Concludo con il dire che questa volta Malia si è superata e ha creato un romanzo intricato e non scontato. Ammetto che all'inizio ero dubbiosa se leggere o meno questo romanzo non mi “ispirava”, ma poi l'ho iniziato e non riuscivo a smettere. 



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