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[Recensione] Laurent e la Bestia ( Kings of Hell MC #1) K. A. Merikan


Care Lovers,

oggi la nostra Sara ci parla del romanzo Laurent e la bestia di K. A. Merikan, che apre la serie Kings of Hell MC, curiosi di conoscere il suo parere?? Prima di leggere la recensione vi volevamo augurare Buon Ferragosto!!!




TITOLO: Laurent e la Bestia

SERIE: Kings of Hells MC

AUTORE: K. A. Merikan

EDITO: Quixote edizioni

GENERE: Dark travel time

PAGINE: 450

EBOOK: 4.99

CARTACEO: prossimamente













Niente può fermare il vero amore. Nemmeno il tempo. Nemmeno il diavolo in persona.
1805. Laurent. Servo a contratto. Desidera disperatamente sfuggire da una vita che sta andando in rovina.
2017. Beast. Vice presidente del club motociclistico Kings of Hell. I suoi pugni parlano per lui.
Beast è rimasto sfigurato in un incendio, ma ha coperto la sua pelle di tatuaggi per assicurarsi che nessuno confondesse le sue cicatrici con segni di debolezza. L’incidente non ha solo danneggiato il suo corpo, ma ha trafitto anche la sua anima e la sua autostima, così lui si è chiuso in un guscio di violenza e caos dove nessuno può raggiungerlo.
Fino a quella sera, almeno, quando nella sede del suo club trova un giovane uomo ricoperto di sangue. Dolce, innocente, bello come un angelo caduto dal cielo, Laurent colpisce Beast al cuore. Il giovane è così alla deriva nel mondo che lo circonda ed è un tale insondabile mistero che Beast non riesce a impedirgli di farsi strada attraverso la corazza che è il suo cuore.
Nel 1805, Lauren non ha famiglia non ha uno scopo, le prospettive per il suo futuro si stanno assottigliando. Per sfuggire alla povertà, usa la sua bellezza ma gli si rivolta contro trascinandolo in una catastrofe che cambia la sua vita per sempre. Fa un passo verso l’abisso e viene trasportato nel futuro, pronto a combattere per una vita degna di essere vissuta.
Quello che non si aspetta di trovare è una brutale, goffa montagna di muscoli tatuati con un lato tenero che solo a lui è permesso toccare. Eppure, se Laurent vuole guadagnare la libertà, deve spezzare il cuore a quell’uomo che si è preso cura di lui quando ne aveva più bisogno.


Quando ho iniziato la lettura di “Laurent e la Bestia” delle Merikan, ero un po’ diffidente. Ho sentito molto parlare delle autrici, ma non ho mai avuto modo di leggere una loro opera. Non conoscevo la loro scrittura né i temi solitamente trattati nei loro romanzi. Sin dall’inizio ho capito che il libro che stavo leggendo non avrei potuto paragonarlo con nessun altro. Dopo la lettura posso dire di comprendere il motivo per cui molte lettrici amano i loro racconti. Hanno uno stile davvero particolare e la trama, che, in un primo momento, pensavo non fosse originale, è senza ombra di dubbio unica.

Nel 1805 Laurent desidera una vita diversa. Non ha una famiglia che lo sostiene e lavora per un signore in una libreria. Desidera più di ogni altra cosa la libertà: poter essere chi vuole, stare con chi più gli aggrada e non essere costretto ad eseguire gli ordini di nessuno. In una foresta buia perde ciò che pensava fosse la sua unica salvezza ed è costretto a prendere una decisione. Il futuro è per lui un’enorme incognita, ma la speranza non lo abbandona mai.

«Una volta conoscevo un uomo molto bello. Quando guardavi la sua faccia, la sua bellezza faceva supporre che fosse un perfetto gentiluomo, ma nel profondo del suo cuore nascondeva una malvagità indicibile. Le persone sbagliano a giudicarti dalle tue cicatrici.»”

Nel 2017 Beast è il vicepresidente del club motociclistico Kings of Hell. La sua figura imponente ed i suoi numerosi tatuaggi lo rendono orribile agli occhi di chi non sa andare oltre. Il suo passato e la sua impotenza lo perseguitano, tanto da desiderare un uomo che possa accettarlo così com’è: tatuaggi, cicatrici e insicurezze. Sa già che nessuno tra quelli che conosce oserebbe farsi vedere da solo con il lui in pubblico ed è proprio per questo che le sue speranze cominciano a vacillare.

Qualche volta Beast prendeva in considerazione l’idea di trovarsi un partner fisso (se ci fosse stato un uomo abbastanza interessato a lui) perché avrebbe potuto insegnare a qualcuno come toccarlo e non doverlo fare e rifare tutte le volte, come sarebbe capitato con un amante casuale. Le persone non volevano fare sforzi per un uomo pesantemente tatuato, ricoperto di ustioni e con una vita burrascosa, quando c’erano situazioni più semplici a portata di mano.”

Quando Beast incontra Laurent, non sa cosa fare di un giovane impaurito e coperto di sangue. Gli insulti che riceve ogni giorno hanno creato intorno a lui una barriera che nessuno è mai riuscito a scalfire. Nonostante ciò, Beast, agli occhi di Laurent, è così attraente e gentile, che il ragazzo non riesce ad evitare di invaghirsi di lui.
Tutto cambierà quando scoprirà che per ottenere la libertà e la vita che tanto desidera, dovrà sacrificare un uomo che gli ha donato tutto: la sua anima, il suo corpo ed il suo stesso cuore.

I due personaggi sono descritti a tutto tondo: paure, incertezze, pregi, difetti… di loro sappiamo tutto, eppure c’è sempre qualcosa che possiamo scoprire: una spilla, un drago (quanto mi è piaciuto quel drago), una stanza chiusa a chiave…
Tra i due ho apprezzato molto di più Beast. I personaggi come lui sono quelli che preferisco: forte e fragile al tempo stesso. Malgrado quello che ha vissuto, non ha mai ceduto, ha affrontato i propri ostacoli ed a modo suo ci convive, ogni giorno da anni.
Laurent non è da meno. Durante la lettura però, soprattutto nell’ultima parte, mi sono irritata per la sua incertezza. È presentato così bene che in alcuni momenti gli ho anche detto cosa pensavo…

Il viaggio nel tempo, l’asservimento e la scoperta di se stessi, sono temi difficili di cui parlare. Specialmente uniti all’ambientazione gotica, la presenza di demoni e tanti bei tatuaggi, in particolare un “piccolo” drago ben nascosto. Avrei preferito però che a quest’ultimo fosse data un po’ più d’attenzione… è scorretto presentarlo e non descriverlo affatto!
Il linguaggio utilizzato è chiaro, particolareggiato ed a volte offensivo. Alcune scene sono forti ed ambigue. Nonostante ciò, l’amore, la sensualità, la dolcezza e la fragilità di questo libro mi hanno stupita.
Non pensavo fosse possibile combinare in un modo così unico tanti aspetti diversi. È un romanzo difficile per alcuni aspetti, eppure è particolare nel suo genere, che non ho mai trovato in nessun altro libro.
Ho sempre stimato gli autori che riescono a scrivere in coppia e riuscire a pubblicare decine di libri come questo, dimostra quanto siano brave le due autrici.
La storia riprende in parte il racconto di “la bella e la bestia”. Inizialmente pensavo fosse una “replica”, ma ho dovuto ricredermi. La narrazione da entrambi i punti di vista rende completa l’immagine dei protagonisti e di ciò che li circonda.
Ho amato le citazioni dell’Inferno di Dante. Un’opera perfetta per esprimere i sentimenti dei personaggi, in particolare di Beast.

La via per il Paradiso passa dall’Inferno”
Non c’è dolore maggiore che ricordare la felicità in tempo di miseria”

Nonostante io ami i tatuaggi, quando ricoprono tutto il corpo tendo a non apprezzarli a pieno, eppure in questo libro ho apprezzato molto la scelta delle autrici. Rendono ancora più vera e profonda la sofferenza di Beast, che porta su di sé i segni di un passato che non potrà mai dimenticare.
Leggere della reazione delle persone alla vista dei tatuaggi mi ha fatto riflettere molto. Come si può giudicare malvagio (o pericoloso) un uomo che non si conosce? Perché giudicarlo, quando nessuno sa cosa prova? È così facile denigrare una persona?

«Rivoltante?» chiese, confuso. Beast decisamente non era bello in modo convenzionale, con le linee di inchiostro e i disegni su tutto il suo corpo, con le cicatrici che gli coprivano anche la faccia, ma tutto quello che Laurent voleva fare era tracciarle piano con il dito e imparare a conoscerle una ad una. Non c’era nulla di disgustoso nell’imperfezione.”

È stata una lettura sorprendente. In alcuni momenti l’ho dovuta interrompere, perchè le emozioni trasmesse dai personaggi erano troppo forti e difficili da digerire con leggerezza. Malgrado ciò, non vedo l’ora di poter leggere un nuovo libro delle Merikan. Magari, chissà, la storia di Knight. Mi piacerebbe tanto poter leggere di lui.


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