[Recensione] Il Leone e il Corvo Eli Easton

Care Lovers,

oggi la nostra Sara ci parla della sua ultima lettura, ovvero il leone e il corvo di Eli Easton, chissà che emozioni le avrà lasciato questo romanzo??? Non ci resta che scoprirlo leggendo la sua recensione...

TITOLO: Il leone e il corvo

AUTORE: Eli Easton

EDITO: Dreamspinner Press

GENERE: Narrativa gay, Romanzo medievale

PAGINE: 144

DATA D'USCITA: 2 agosto 2016

EBOOK: 3.24

Nell’Inghilterra medievale il dovere è tutto, l’onore personale vale più della vita stessa e l’omosessualità non è tollerata né da Dio né dalla società.

Sir Christian Brandon è cresciuto in una famiglia che lo ha sempre odiato per la sua insolita bellezza e per le sue origini. Essendo il più piccolo di sei rozzi fratellastri, ha imparato a sopravvivere usando l’astuzia e le sue doti da stratega, guadagnandosi il soprannome di Corvo.

Sir William Corbett, un imponente e feroce guerriero conosciuto come il Leone, sopprime i suoi desideri contro natura da tutta la vita. È determinato a incarnare il proprio ideale di cavaliere valoroso. Quando decide di mettersi in viaggio per salvare la sorella dal marito violento, è costretto ad affidarsi all’aiuto di Sir Christian. Il loro accordo metterà alla prova ogni briciola della sua fibra morale e, alla fine, la sua concezione di cosa significhino dovere, onore e amore.

Sir Christian Brandon è il settimo figlio di una famiglia che lo ha sempre trattato con sufficienza. La sua innata bellezza lo rende bersaglio di numerose irrisioni. I suoi fratelli, in particolare uno di loro, lo scherniscono per la mancanza di forza ed esperienza. Christian è costretto a sfruttare le sue doti per potersi misurare con gli altri guerrieri: l’arco è l’arma che più di tutte mette in mostra le sue abilità e l’astuzia, il suo asso nella manica, lo rende temibile quanto un guerriero esperto nell’arte della guerra. Con il tempo gli è stato conferito il soprannome “Corvo”.

“«In verità, il nomignolo è nato come insulto.» Christian scrollò le spalle. «Però mi si addice. Un corvo sa come sfuggire ai suoi nemici, posandosi sulla cima di un albero, a osservare, invisibile. Valuta il momento migliore per attaccare, cala in picchiata e colpisce, afferrando un tesoro luccicante o il boccone di una preda, poi scompare di nuovo in un battito di ciglia. È intelligente e audace, ma mai avventato. È questo il tipo di guerriero che voglio essere.»”

Sir William Corbett è un potente guerriero ed è grazie alla sua forza che si è aggiudicato il soprannome “Leone”. I suoi valori rispecchiano la sua posizione ed il suo grado, in aggiunta alle sue capacità in combattimento.

“Era, in breve, tutto ciò che un cavaliere avrebbe dovuto essere: nobile, potente e sincero.”

I due giovani si incontrano nel palazzo di Lord Brandon. William richiede aiuto per poter soccorrere sua sorella, sposata con un uomo che abusa di lei e che non la lascerebbe mai libera se solo avesse un’altra scelta.

Nonostante Christian decida di sostenere William nella sua missione suicida, il guerriero non conosce la vera ragione che ha spinto il giovane a seguirlo.

Il medioevo è forse il periodo storico che più di tutti mi affascina. L’onore ed il dovere spingono un cavaliere a difendere la propria patria. I valori religiosi sono insiti nel concetto stesso di onore e l’amore, di cui narrano le ballate, è il legame indissolubile tra un uomo ed una donna, invidiato anche dai più grandi e potenti guerrieri.

“«A volte, William, ciò che il mondo ci impone è sbagliato. E quando è così sbagliato, non vi è alcun onore nell’obbedire.»”

In un mondo legato a tali valori, che possibilità hanno due cavalieri di creare un’unione che mai sarà accettata da alcuno? Come può un soldato ammettere di provare qualcosa nei confronti di un suo pari? Può un uomo decidere da sé chi sia degno della sua lealtà?

“«E non significa niente per te disobbedire agli ordini di tuo padre? Dov’è la tua lealtà?» Christian si sentì avvampare per un amaro senso di rabbia. «Io sono leale a coloro che sono leali a me.»”

L’ambientazione offre una visione completa delle vicende ed invoglia il lettore ad immedesimarsi nei due giovani. Il personaggio di Christian mi ha stregata sin dalla sua prima apparizione: le sue capacità da stratega e la sua furbizia sono incredibili. William è interessante, i suoi ideali sono forti ed incarna alla perfezione l’immagine del cavaliere medievale: onorevole e leale.

Nonostante in alcuni momenti le vicende narrate mi siano apparse irreali, ho adorato questo romanzo. Le scene d’amore sono inserite con maestria, non sono mai superflue né eccessive.

Un’ottima lettura per chi come me ama il medioevo 😍

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