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[Segnalazione] In rotta di collisione con l'amore - Sara Del Signore

 Buongiorno! Oggi vi segnalo una nuova uscita per Literary Romance Edizioni.





Titolo: In rotta di collisione con l'amore

Autrice: Sara Del Signore

Casa Editrice: Literary Romance Edizioni

Data di pubblicazione: 15/06/22

Genere: commedia romantica 

Pagine: 273

Prezzo: €1,99 (kindle) / €15,60 (cartaceo)

Link per l'acquisto: Amazon





Elsa è una giovane organizzatrice di viaggi con un talento naturale nel riuscire a creare l’itinerario giusto per ogni cliente, anche il più esigente e dispotico, come Noah De Ross, un affascinante astronomo che sta per fare un prestigioso salto di carriera, andando a rivestire il ruolo di responsabile dell’osservatorio ALMA, in Cile. Dedito al lavoro e poco avvezzo al relax, Noah ingaggia Elsa con l’intento di godersi un paio di settimane alla scoperta del Paese andino prima di intraprendere la nuova avventura lavorativa, ma tra i due sin da subito è l’antipatia a farla da padrona. Elsa e Noah non si sopportano, si provocano in continuazione, si scontrano e litigano come una vecchia coppia sposata. Ma il Cile, con i suoi cieli trapuntati di stelle, i deserti infiniti, i passaggi mozzafiato e le alte montagne, sembra avere un magico potere su entrambi.
L’orgoglio e il pregiudizio possono essere messi da parte per lasciarsi andare alle lusinghe dell’amore?!

 

 

Estratto:



(...) «Dottor De Ross, che meta ha scelto per il suo viaggio?»
(...) «Prima di risponderle mi piacerebbe sapere se trova di suo gradimento questa crema di castagne con capesante.»
(...) Arriccio il naso e ingoio a fatica. «La crema è decisamente ottima!»
«Mi faccia indovinare, non ama il pesce!» sentenzia con una punta di divertimento nella voce.
Per non dargliela vinta mento infastidita. «Assolutamente no, diciamo che mi limito a mangiarlo il venerdì, ma ora la prego mi parli del viaggio che ha in mente.»
(...) Una tappa obbligata è la Patagonia, per il resto, mi affido a lei.»
(...) «Ha problemi a prendere aerei?»
«No.»
«Preferisce volare lato finestrino o corridoio?»
«Direi corridoio, mi piace potermi sgranchire le gambe quando ne ho voglia.»
«Perfetto. Assume farmaci salvavita?»
«No, soltanto litri di caffeina.»
«Ha allergie a qualcosa?»
«Ai vicini di posto logorroici.»
«Cercherò di tenerne conto. Gli spostamenti in nave le creano problemi?»
«Se il mare è molto mosso posso soffrire di nausea.»
«Farò in modo che ci siano delle Travelgum nel suo bagaglio! Ha problemi a spostarsi la mattina presto o la sera tardi?»
«È indifferente.»
«Ha delle richieste particolari per gli alloggi durante il suo soggiorno?»
«Mi basta che abbiano il bagno in camera.»
«Pensa di viaggiare con molti bagagli?»
«Non sono una donna, mi limito all’essenziale.» Sorride indisponente.
Mi mordo un labbro per non replicare allo stupido stereotipo, anzi, sono certa che il dottor De Ross, con il suo bisogno maniacale di cambiare costantemente abbinamento, abbia più valigie di una donna, quindi scrivo sì vicino alla voce “molti bagagli”, e mi complimento con me stessa per aver saputo tenere la bocca chiusa evitando battutine.
«Viaggia soltanto in Prima Classe o è disposto a spostarsi anche in Business ed Economy?»
«Non so che opinione abbia di me signorina, ma se necessario posso viaggiare in Economy senza problemi.»
Sarebbe divertente vederlo viaggiare così da Madrid a Santiago! Visto che lo spazio tra le poltrone non supera i trentacinque centimetri e la sua stazza si aggira sul metro e novanta. Scommetto che scendendo avrebbe da ridire!
Non faccio in tempo a finire il mio pensiero che Noah De Ross lancia l'ennesima occhiata al suo blasonato orologio, questa volta con l'intento di scaricarmi. «Se non c'è altro, purtroppo devo tornare all’osservatorio. Questa sera c'è la Moon Night, la serata mondiale dedicata all'osservazione della luna e arriveranno circa cento persone da intrattenere, non posso delegare al mio staff. Le lascio il mio biglietto da visita. Non esiti a contattarmi se le dovesse venire in mente qualche altra domanda.»
«Non si preoccupi, avevamo finito» sospiro conciliante anche se una parte di me è infastidita dalla fine repentina della cena. È stato lui a proporre questo giorno per incontrarmi, se era già impegnato perché lo ha scelto? Sarebbe stato molto più educato aspettare che la cena giungesse al termine prima di andarsene. Evidentemente la tanto declamata galanteria del dottor De Ross non è riservata a me.
Meglio, almeno potrò smettere di fingermi una fragile donnina e rispolverare la parità dei sessi!
«Di quanto tempo ha bisogno per farmi avere una prima bozza dell'itinerario di viaggio?» mi chiede posando il tovagliolo sul tavolo.
«Penso di riuscire a mandargliela tra quattro o cinque giorni.»
«Speravo prima.»
Prima? È arrivato il momento di spiegare al caro dottor De Ross che al centro dell'universo non c'è solo lui con il suo lavoro!

 

 

 


 

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