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[Recensione] Cari Mora Thomas Harris



Cari lettori,

oggi esco un po' dalla mia confort zone, e vi parlo di un romanzo che ho appena finito, si tratta di Cari Mora, il nuovo romanzo di Thomas Harris uscito a maggio grazie alla Mondadori.




TITOLO: Cari Mora

AUTORE: Thomas Harris

SERIE: romanzo autoconclusivo

GENERE: thriller, suspance

EDITO: Mondadori

PAGINE: 223

EBOOK: 9.99

CARTACEO: 18.50

DATA D'USCITA: 21 maggio 2019









Venticinque milioni di dollari in lingotti d'oro appartenuti a Pablo Escobar sono sepolti in una grande e misteriosa villa nella baia di Miami Beach. Il bottino fa gola a molti, gente senza scrupoli che tiene d'occhio la casa. Primo tra tutti Hans-Peter Schneider, un uomo perverso e pericoloso che vive delle fantasie malate di altri uomini ricchi. Cari Mora è una ragazza colombiana di venticinque anni con un passato drammatico, scampata alla violenza del suo paese. È l'unica persona ad aver accettato di fare la custode di quella villa; la sola a non temere le voci inquietanti che circolano su quel luogo. Bella e coraggiosa, è la preda perfetta per Hans-Peter, che nel frattempo ha affittato la villa per cercare di mettere le mani sul tesoro di Escobar. E sulla ragazza. Ma Cari Mora ha doti sorprendenti, un'intelligenza fuori dal comune e innanzitutto è una sopravvissuta. Nessuno scrittore contemporaneo è mai riuscito a evocare nei lettori in modo tanto vivido e terrificante quei mostri annidati nelle crepe sottili che si creano tra il desiderio dell'uomo e la sopravvivenza della donna.



Senza alcun dubbio il filo conduttore della storia è il tesoro sepolto sotto la villa a Miami Beach di Pablo Escobar noto narcotrafficante colombiano, che ha fatto trasportare in una cassaforte ben protetta. Dopo la morte di Escobar la villa è passata di mano in mano è stata usata per film di ogni genere e tipo, pubblicità, ma nessuno è mai rimasto a lungo a fare il custode, tranne Lei, Caridad "Cari" Mora, una giovane ragazza che fin da bambina ha visto l'orrore e la morte fin troppe volte, scappata dalla Colombia, vive negli Stati Uniti con un permesso di soggiorno per asilo politico temporaneo, ma non si è mai arresa, il suo sogno e' potersi prendere cura della sua famiglia, composta da sua zia, sua cugina e sua nipote. Essendo la custode della villa, ha visto e sentito sempre tutto, quindi capisce subito che Hans Peter non è lì per girare un film ma per cercare l'oro. Ma in questa caccia, in molti sono disposti a tutto per poter mettere le mani su quel tesoro. Una caccia al tesoro, piena di morti e supremazia, sembrano tutti voler far squadra ma poi in verità pensano solo a se stessi. 

Mi aspettavo un romanzo che mi tenesse con il fiato sospeso fino alla fine, invece l'ho trovato un po' piatto e noioso in alcuni punti. Tra tutti i personaggi quello che mi ha colpito di più è la protagonista, procedendo con la lettura, si ha uno scorcio di alcuni avvenimenti del suo passato, e possiamo assistere a tutto quello che ha passato per arrivare a Miami. Il personaggio che più ho odiato (ed è difficile che io arrivi ad odiare un personaggio), è senza alcun dubbio Hans Peter, un personaggio crudele e senza cuore, come pochi altri, ha fatto della violenza la sua linfa vitale, a partire dal traffico di donne e organi, fino a mettere gli occhi su Cari. Ha un piano se così lo vogliamo chiamare, su cosa farle (e non non comprende cuori e fiori), un personaggio molto raccapricciante, parlandone con Giusy che lo ha letto e recensito per il blog Tra le braccia di un libro, lo ha definito il fratello di penna e degno compare di Hannibal Lecter. Di certo non è un romanzo adatto ai deboli di stomaco e a quelli che si impressionano facilmente, perchè il romanzo è ricco di scene crude che mettono i brividi, dovrete essere pronti a tutto. C'è stato un pezzo nel romanzo che non ho ben compreso, la scelta dell'autore di parlare sempre in terza persona anche di un coccodrillo, scena che non c'entrava nulla con la storia. Il finale è leggermente aperto, ma la penso come Giusy che Harris ha voluto farci capire che la vita di Cari continuerà, e se la caverà come ha sempre fatto da sola, contando solo sulle sue forze come ha sempre fatto fin dai campi di addestramento. Cari Mora è un thriller che fa capire che i nostri peggiori incubi potrebbero prendere forma. Ammetto che non so se leggerò altro di questo autore. La trama mi aveva attratta fin da subito, ma ho trovato alcune scene un pò piatte, ma alla fine la curiosità ha avuto la meglio e mi ha tenuta con il naso incollato alle pagine. Tutto sommato non è stato tempo perso, si ammetto di aver avuto l'idea di abbandonare la lettura ad un certo punto, ma a libro finito posso dire che mi è piaciuto, non da impazzire ma non è stato male.







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