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[Recensione] Il colore della Neve di Jodi Picoult



Care Lovers,

il mese di dicembre è quasi giunto al termine e di conseguenza anche la lettura che ci ha accompagnato durante il mese. Io purtroppo non ho trovato lo stimolo per continuare la lettura, ma alla nostra Debora è piaciuto andiamo a scoprire cosa ne pensa....



Titolo: Il colore della neve

Autore: Jodi Picoult

Edito: Corbaccio

Pagine: 406

ebook: 6.99

cartaceo: copertina rigida 15.81 flessibile 7.65

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Trixie Stone ha quattordici anni ed è innamorata. È anche una brava studentessa, una ragazzina con molti amici ed è adorata dai genitori. Un'adolescenza «normalmente perfetta» fino a quando un atto di violenza carnale la precipita in un incubo che sconvolge i valori e il ritmo ordinato della sua vita e di chi le sta intorno. Daniel Stone da quattordici anni è un padre modello, un uomo mite e garbato, un apprezzato disegnatore di fumetti e un marito disposto a occuparsi della casa per consentire alla moglie, docente universitaria, di non rinunciare alla carriera accademica. Ma molti anni prima era diverso: cresciuto in un villaggio in Alaska e mai accettato dalla popolazione locale per il colore della sua pelle, Daniel era diventato un ragazzo violento, pericoloso per sé e per gli altri. E ora, la rabbia e le pulsioni che da tempo riusciva a incanalare nei suoi disegni riesplodono di fronte al racconto della figlia, alla storia di un amore che si trasforma in uno stupro, all'impotenza di un padre che la figlia credeva un eroe capace di proteggerla da tutto e da tutti. Nel Colore della neve, Jodi Picoult descrive con la consueta delicatezza e sensibilità il momento in cui un figlio capisce che i genitori non hanno tutte le risposte, e in cui i genitori scoprono che il figlio che hanno davanti non è più il loro bambino, ma una persona, diversa e complicata come tutte le persone. E si chiede se nel corso di una vita si possa cambiare veramente o se tutti gli errori del passato non verranno mai cancellati, e se la vita sia - come nelle storie a fumetti - una lotta eroica per far trionfare il bene sul male, oppure una fatica quotidiana per non farsi sovrastare da forze al di fuori del nostro controllo.




Dopo un passato violento e difficile causato dalla non accettazione degli abitanti del villaggio in cui viveva, Daniel incontra l'amore della sua vita Laura ed insieme costruiscono il loro futuro. Da qui in poi la strada sembra in discesa, entrambi con una carriera che amano, Daniel che da ragazzo turbolento si trasforma in un uomo premuroso, mite, dedito alla sua famiglia e sopratutto alla sua bambina Trixie, il bene più prezioso, con il quale instaura grazie alla sua costante presenza un rapporto splendido, insomma una famiglia da ammirare, finché passano gli anni, Trixie da bambina diventa un adolescente con i problemi inerenti alla sua età, Laura sempre più impegnata nel suo lavoro e nella sua storia extraconiugale, Daniel sempre più preoccupato per il legame ormai distaccato con sua figlia. Questo precario equilibrio creatosi fra i tre, viene spezzato con la tragica vicenda che vede coinvolta Trixie in uno stupro proprio dal ragazzo che credeva di amare e che troveranno morto successivamente. Tutti si trasforma in una lotta contro il tempo, una lotta per far sì che questa famiglia apparentemente distrutta si ritrovi, ma per fare tutti cio, ognuno di loro dovrà fare i conti con il proprio io interiore, con le paure, con la coscenza e sopratutto con i loro sentimenti. Una storia che tratta temi piuttosto delicati come lo stupro, i rapporti altalenanti che legano genitori e figli e fin dove si spingerebbe un genitore per salvare e proteggere il proprio figlio. Abbiamo una trama molto dettagliata nella descrizione dei luoghi ma anche nei lavori di Daniel e Laura, soprattutto di quest'ultima e della sua veduta dantista della vita. Descrizione ancora più minuziosa riguardo i pensieri e la emozioni dei personaggi, una bambina spensierata che si ritrova a dover affrontare un adolescenza piena di dolore, la paura di un padre per il rapporto distante con la figlia, paura per un passato sepolto che torna a galla in seguito alla tragedia, una lotta continua con la propria coscenza di una madre troppo impegnata nella sua vita fuori dalla famiglia da non rendersi conto cosa sta accadendo sia con la figlia che con il marito fino al giorno in cui tutto, comprese le loro vite, cambierà. La pecca a mio parere che ho trovato in questo libro sta nel come avvengono le cose all'esterno! Finché si tratta dei pensieri e delle emozioni interiori dei personaggi, la storia funziona, ma quando viene proiettata all'esterno con la fuga e la parte finale un Po affrettate, il passaggio delle vicende da uno all'altro lasciano un Po di confusione. Quello che ho percepito io é l'approfondimento del rapporto tra Daniel e sua figlia, tema principale del libro ( così mi è parso) e tutto il resto sembra un Po da contorno. Storia importante e descritta bene per la tematica figlia-genitori, dando anche degli spunti su cui riflettere, ma d'altro canto una storia che non mi ha lasciati un segno indelebile, sicuramente un libro da leggere ma non come passatempo visto l'importanza della trama, e non come libro da leggere per dedicarci una mezz'ora di relax. Mi sento comunque di fare i complimenti all'autrice per la cultura ed i particolari inseriti. 

Il mio voto è  3,5/5.


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