Care Lovers,
Qualche tempo fa avevo chiesto in giro una mano per gestire il blog, dato che eravamo un pò piene. Così a malincuore ho dovuto cedere questo romanzo a Sara, che tra un impegno con l'università e l'altro è riuscita a terminare la lettura. Venite a leggere la sua recensione...
Titolo: Subh-liar. Una Storia
Autore: Angelica Cremascoli
Genere: contemporaneo
Edito: Triskell edizioni
Pagine 256
Data d'uscita: 13/04/2018
Ebook: 5.99
Cartaceo: 12.00
Tara vive a Edimburgo, insieme alla zia e a un maialino domestico, ed è una scrittrice, o quasi. Originaria di un piccolo paese costiero delle Highlands, Ullapool, vive sentimenti ed emozioni attraverso i suoi personaggi, rubati dalle esperienze dei fratelli e delle sorelle, immaginati durante un momento di silenzio e solitudine sul divano del soggiorno, in perpetuo conflitto con la realtà. Qui prende forma, pian piano, un ultimo lavoro, la fiabesca vicenda che vede conoscersi e innamorarsi perdutamente Zia Momo e A.G. Connor, l'affascinante, enigmatico e misterioso pirata comparso a Ullapool trent'anni prima e mai più tornato.
La sua tranquilla e monotona esistenza verrà sconvolta dall'arrivo dalla Russia di un eccentrico trio di turisti: Jenna, la capricciosa e scorbutica cugina di Tara, soprannominata il Corvo; Victor, l'impertinente e logorroico fidanzato, e Tam, un grosso e stupido terzo in comodo. È Victor, bel violinista dagli occhi verdi, che segnerà la svolta nella stesura del romanzo, pungolandone e provocandone l'autrice con domande, consigli e intense lezioni attraverso la Scozia.
Tara Mcleod vive nella
magnifica Edimburgo con Zia Momo e William Wallace, il suo maialino.
Le sue giornate sono spesso monotone, dedicate alla scrittura dei
suoi romanzetti ed alla compagnia di Gulliver Grant, il suo migliore
amico gay. La sua quotidianità viene interrotta da tre ragazzi
provenienti dalla Russia, con l’unico scopo di infastidirla ed
impedirle di raccontare, in tutta tranquillità, la storia d’amore
tra Zia Momo ed il pirata A.G.Connor… o almeno, lei pensa sia così.
Jenna è una ragazza
scorbutica e capricciosa, non ha un bel rapporto con sua cugina Tara
e detesta dover affrontare lunghe camminate solo per osservare il
paesaggio scozzese, quando potrebbe trascorrere il suo tempo
visitando negozi.
Poi c’è Tam, il ragazzo
che non si preoccupa di andare d’accordo con qualcuno, come se
niente di ciò che accade lo riguardasse. La sua personalità collide
sin da subito con quella di Tara.
Victor, invece, è un caso
a sé. Ama la musica, tanto da essere uno dei migliori violinisti
della Russia.
“Le
sette note, le protagoniste di
qualsiasi
sinfonia. Semplici istanti di promessa sonora, accenni fugaci
d’armonia
[…]”
Trascorre
il suo tempo dedicandosi alla sua lunatica ragazza Jenna e ad
infastidire Tara con le sue domande. L’arrivo di Victor è ciò che
serve a Tara per riuscire ad immergersi davvero in ogni suo libro.
Il
paesaggio scozzese sarà partecipe delle lezioni che il giovane
violinista intratterrà con la protagonista, affinché questa possa
comprendere che l’esperienza è una parte fondamentale nella
stesura di un romanzo.
“L’esperienza
è una matita consumata che ha grattato mille fogli e che si adagia
in mano, comoda, direzionandola con familiarità senza regalarle il
brivido di una sbavatura.”
Le
leggende e le credenze scozzesi accompagnano Tara nel suo percorso,
in particolare durante una delle “lezioni” di Victor, in cui la
ragazza spiegherà i propri sentimenti nei confronti di un Dio che ha
creato un paesaggio a dir poco spettacolare.
Tara è una scrittrice e
questo, ovviamente, influisce sullo stile utilizzato dall’autrice.
La lettura risulta poco scorrevole a causa delle iperboliche
riflessioni, le quali allontanano l’attenzione del lettore dal vero
oggetto del ragionamento.
Victor è il personaggio
che più di tutti ho ammirato. La sua figura incuriosisce non solo
per il suo aspetto (carnagione chiara, tatuaggi e riccioli scuri), ma
anche per il suo comportamento. È schietto, non utilizza mai giri di
parole e se vuole qualcosa non esista ad ottenerla. Il suo approccio
è sempre molto intenso, tanto da portare Tara a porsi alcune
domande.
“Non
so cosa mi spinga a barricarmi dietro una scontrosa e sardonica
trincea quando questo ragazzo alto e strano […]
invade e attacca la mia confortante quotidianità.”
È un libro impegnativo,
non lo nego, ma i paesaggi e le lezioni tra i due ragazzi rapiscono
il cuore. Se avete tempo da dedicarci e siete amanti del genere, non
vi pentirete di averlo letto.
Acquista subito la tua copia qui:
0 Commenti