oggi vi segnalo il romanzo L'inverno nei suoi occhi di Marta Arvati edito dalla Collana Floreale.
Genere:
Romanzo Rosa
Disponibile in ebook
(su tutti gli store: Amazon, Kobo, Google Play) e in cartaceo
(amazon,
ibs, La Feltrinelli e prenotabile in libreria)
Prezzo ebook:
€1,99
Prezzo cartaceo:
€9,99
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Sinossi
Protagonista
del romanzo è Giada, una ragazza bellissima dall'animo complicato,
che appartiene totalmente al mondo ma su di esso domina dall'alto
come una regale aquila. È nata da una violenza subita dalla madre
poco dopo il matrimonio e segno indelebile delle sue origini sono in
lei gli occhi grigi ereditati dall'individuo che l'ha generata,
marchio evidente impresso sul suo viso come nel suo cuore. Rimasta da
sola con un fratellino di sette anni, sposa un uomo di vent'anni più
grande, Dario Ameri, un rinomato direttore di banca fiorentino, che
per lei nutre un amore che rasenta l'ossessione. Nella sua vita entra
poi un giovane, Flavio Martini, una specie di scanzonato giramondo
che, dopo aver girovagato in Italia e in Europa per anni, ritorna a
Firenze e, colpito da Giada, bella ed apparentemente intoccabile,
decide di fare una scommessa con un amico, sicuro di far cedere
l'ambita preda. Quello che in principio sembra un divertente gioco,
prende però una piega inaspettata e sconvolgerà le vite di tutti
coloro che ne resteranno coinvolti, sovvertendo convenzioni e buon
senso per addentrarsi nell'inestricabile labirinto dei sentimenti,
nel quale l'amore è l'elemento portante, l'amore in diverse sue
sfaccettature, anche nei suoi risvolti oscuri e morbosi, che possono
trasformarlo talora in odio, vendetta, dolore.
Estratto
“Quella devi lasciarla perdere. È la moglie di un pezzo grosso, un
direttore di banca, Dario Ameri, un tipo con tanti di quei soldi che
gli escono perfino dalle orecchie. Era una che se la spassava, prima
di sposarsi, ma da quando sta con Ameri è praticamente
irraggiungibile. Dammi retta, non fa per te. E poi, scommetto che non
riusciresti a combinare niente con quella lì, nemmeno fra mille e
mille anni!”
“E allora, scommettiamo!” ribatte prontamente Flavio.
“Sei impazzito? Hai ascoltato quello che ti ho detto?!”
“Più le cose sono difficili, più mi divertono.”
“A me sembra un’impresa da matti, però se sei convinto… Va
bene, scommettiamo. E quale sarebbe la posta in gioco?”
“Decidi tu, a me non importa. Adesso mi interessa solo quella
biondina.”
“D’accordo: se riuscirai a portartela a letto, ti offrirò una
cena nel migliore ristorante di Firenze. Però, vedi di non
imbrogliarmi: io mi fido della tua parola.”
Con una stretta di mano i due suggellano il loro patto e la scommessa
prende dunque il via, trasformando colei che aveva sempre guidato il
gioco, nella pedina del gioco diretto da qualcun altro.
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