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Recensione: Dracula Love Never Dies di Natascia Luchetti

Dracula 

Love Never Dies

Natascia Luchetti

 


Care Lovers, 

in questo periodo sono stata parecchio occupata, ma ho trovato lo stesso il tempo per leggere. Il romanzo di cui voglio parlarvi oggi, e' Dracula di Natascia Luchetti edito dalla Delrai edizioni.





ebook: 2,99
cartaceo: 16,50 e 9,99€ 

Trama:

 
La sua anima è dannata. Dannata, così tanto da nascere, vivere e morire nel dolore di una felicità impossibile. Era iniziato tutto da lì per entrambi. Maledetto fu il loro amore dalla morte e dalla guerra. Perdere tutto per essere libero, per poi ritrovarsi prigioniero dei sensi di colpa e dell’eterna malinconia di dover nascondere l’uomo dietro il mostro anche solo per continuare a esistere. Libertà. Niente più di ciò che accadde oltre un secolo prima gli aveva reso chiaro di averla perduta per sempre. Nessun essere umano può amare un mostro. Anche quella signorina senza nome sarebbe scappata se avesse saputo che a poca distanza dal luogo del loro incontro, una ragazza senza colpa stava già marcendo riversa in una lurida pozzanghera. L’inganno quanto sarebbe durato? Sapeva che non ci sarebbe stato futuro, eppure non si proibì quella speranza misera, effimera come l’illusione.
"Il mio nome è Dracula, venite, vi stavo aspettando. Ho pensieri che non posso confessare a me stesso, tentazioni oscene che gridano rabbia. Questo non è un incubo, è la realtà."
Sono passati più di cento anni dalla sconfitta delle tenebre.
Il ricordo sbiadito e invecchiato della donna che ha amato continua a torturare il suo animo imprigionato e inquieto. L’animale che è in Vlad preme per uscire e vendicarsi così della prigionia a cui Van Helsing e Harker lo hanno costretto, allontanandolo dall’amore. Il male è di nuovo pronto per calare su Londra e lasciare una scia infinita di sangue. Crudele e privo di morale, Dracula si aggira per la città, ma l’antica promessa di un sentimento eterno torna a fargli visita. Yrden Clarks lo guarda con ardore, lei non lo giudica, lei non ha paura… Ma è la vendetta che alimenta la smania del mostro e lo guida nella lotta tra luce e ombra. Non c’è niente che può salvare un uomo senz’anima, niente, nemmeno l’amore a cui la storia sembra averlo destinato.
Dopo più di un secolo, il ritorno di Dracula, in un romanzo che non ammette pregiudizi. Se non si è disposti a capire il male, si finisce per averne paura. Allora chi può salvare la vita alla morte?
Questa volta era tutto diverso. Non c’era più quel riflesso da cercare dietro gli occhi di una donna vista in foto, non c’erano più lettere d’amore o lontana felicità soltanto sperata. C’era solo odio e vendetta, una furia cieca figlia di un astio antico più di un secolo.




Ammetto che anche io come Natascia sono sempre stata affascinata dai vampiri, chi di noi non si è passionato alla storia d'amore di Edward e Bella protagonisti della serie di Stephenie Meyer, oppure alla serie tv tratta dai romanzi "Il diario del vampiro" di Lisa Jane Smith. Ma dobbiamo anche ammettere che Dracula è il più anziano e famoso. La scrittrice in questo suo romanzo ambienta la storia e il ritorno del vampiro nei giorni nostri. Il romanzo all'inizio ci racconta di un Dracula rinchiuso in una prigione particolare in Polonia nelle Harker industries. Qui noi facciamo la conoscienza di un personaggio molto particolare si tratta di Peter Clarks, che una volta capito che il vero mostro in quella struttura non è Dracula, ma gli esseri umani decide di aiutare il vampiro per farlo evadere, così si ritrovava a Withechapel, cittadina inglese nella privincia di Londra, lui è lì perchè ha uno "scopo" uccidere Vincent Harker. Ma una volta lì Dracula incontra Yrden Clarks sorella minore di Peter, ma anche la reincarnazione dell'anima della sua amata elizabeta. Così inizia questa storia fatta di "tuffi" nel passato, Yrden ha in se l'anima dannata della prima sposa del conte. Ma purtroppo ci sono persone che vogliono uccidere il vampiro e sembra proprio che la storia si ripeta come in passato, il punto debole di Dracula tempo prima era stata la giovane Mina e ora sembra proprio che la giovane Yrden sia il tallone di achille del nostro amato conte. Mi fermo qui perche' rischierei di svelarvi troppo e farvi perdere interesse nel leggere questo meraviglioso libro. Ma attenzione la recensione non è finita qui scorrete oltre e scoprirete la piccola sorpresa.....














Breve Intervista a Natascia

 

 

So di aver già intervistato Natascia ma questa volta le domande che le ho fatto riguardano solo il suo romanzo.....


 1- Hai detto che sei sempre stata una fan di Dracula ma cosa ha fatto scaturire in te questa storia?

 1- La storia di Yrden e Vlad nasce dalla volontà di dare la versione completa della storia raccontata da Coppola. La domanda che mi sono fatta è : Mina ha accettato la fine di Dracula? La mia risposta è stata no. Lei non ha sopportato l'obbligo di tornare alla sua vita e si è spenta come una fiamma senza ossigeno. Ancora una volta la sua anima ferita è morta e rinata per cercare la felicità al fianco di Dracula. Ecco come è nato tutto.

 2- Logicamente hai cercato informazioni al riguardo giusto?

 2- Tanto il libro quanto il film non ci parlano di ciò che è accaduto a Mina dopo la fine. È proprio lì che nasce la mia storia nella sua originalità. È la mia versione dei fatti, plausibile, visto come ci sospese Francis Ford Coppola, con Mina accanto al corpo del Conte sconfitto. Finiva proprio così. A quel punto ognuno poteva dare la sua interpretazione.

 3- Hai visitato il luoghi citati nel libro?

 3- Ammetto che mi sarebbe davvero piaciuto vedere Londra, ma non sono potuta andare. Ho scritto di quei luoghi sfruttando le testimonianze di persone che conosco bene per quanto riguarda la capitale inglese. La cosa cambia con la Transilvania. Lì ci sono stata e ho vissuto l'atmosfera di quei luoghi. Tutti i pensieri di Mercy sono anche i miei.

4- I "coprotagonisti/antagonisti da dove nascono?

4- I coprotagnisti più importanti sono Mercy, Noah, Annie e Pebbleton. Tramite i loro occhi ho creato il mondo in cui Yrden si muove, ho tessuto i suoi legami affettivi e ho dato vita a sottotrame che rendono l'ambientazione viva. Mercy e Noah che sono poi una seconda coppia di protagonisti, sono nati come figure marginali, ma il loro carisma ha fatto sì che si scavassero uno spazio sempre più importante. Se Yrden e Dracula sono il sogno perduto del passato, Mercy e Noah sono l'occhio sul futuro, legati da un amore fresco e passionale, impetuoso, tipico di persone molto giovani. Ho voluto mettere a confronto due tipologie di amore totalmente opposte e il risultato è molto interessante. Pebbleton invece è il poliziotto di quartiere, l'uomo che incarna tutto ciò che significa per me la parola "padre". Anche se non è il vero padre dei fratelli Clarks, lui è un importante punto di riferimento. Per gli antagonisti invece c'è stato un parallelismo con il passato. Ho richiamato tutti i grandi nomi citati da Stoker, affidandoli ai discendenti di quelle casate. Alcuni di loro, come Morris e van Helsing posseggono il carattere dell'originale, sebbene vivano ai giorni nostri, mentre Harker e Seward presentano un cambio radicale. Sono loro i veri personaggi negativi. 

5- Parlaci un pò di Harker e Seward. 

5-  Vincent William Harker è il discendente del più celebre Jonathan. Al contrario di lui, Vincent è un uomo che nella vita ha fatto molto successo ed è diventato un magnate dell'industria farmaceutica. Non è un tipo che ha paura, anzi, sfida l'occulto, il male, diventando parte di esso. È proprio quello che mi piace di lui, la sua oscurità collegata anche all'ossessione che ha nei confronti di Dracula, dovuta a un oscuro legame di cui non posso parlare in questa sede. Per quanto riguarda Diana Reeds/Seward, be' lei è una donna forte e senza scrupoli che sacrifica ogni cosa per le sue ambizioni personali. Non c'è niente di buono in Diana. È tenebra pura, molto più del vampiro. Infatti questi due personaggi sono i veri mostri, la dimostrazione palese che l'oscurità cova intensa nell'animo umano.

6- Perchè dovrebbero leggere il tuo romanzo? 

6- Il motivo per leggere Dracula è semplice: far rivivere un mito immortale sotto una luce nuova.

Malia Delrai dice di Dracula

" dà messaggi umani profondi e veri pur rimanendo una lettura a portata di tutti."


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